Trattorie regionali, 12 indirizzi da provare
Dove gli ambienti sono spesso più semplici, ma più caldi. Dove la cucina è spesso priva di fronzoli, ma che usa i prodotti del territorio. Dove si va a mangiare per mangiare e bere bene, ma anche per stare bene. La trattoria è una realtà tutta italiana, e in tutta Italia ci sono indirizzi che vale la pena provare.
Ne abbiamo selezionati alcuni.
Lombardia
Al Laghet, a due passi dall’Abbazia di Chiaravalle (Milano)
In una Milano che non sembra Milano, a due passi dall’Abbazia di Chiaravalle, sorge dalla fine dell’Ottocento la trattoria Al Laghet, punto di riferimento storico per quanti siano alla ricerca della vera cucina tradizionale milanese. A partire dai mondeghili, le tipiche polpette cucinate con gli avanzi del bollito e a cui viene data la caratteristica forma schiacciata. Da non perdere il risotto alla milanese al salto con luganega e la vera cotoletta alla milanese.
Trattoria Guallina, il regno dell’oca
Oca, lumache, rane, riso: la Trattoria Guallina fa onore al suo territorio, quello Pavese, proponendo alla sua affezionata clientela menu stagionali che ruotano per offrire sempre il massimo del gusto. Protagonista indiscussa è l’oca: dal salame cucinato con il risotto al petto al forno con patate, fino al patè e alla chicca della trattoria: l’oca intera arrosto con patate al forno cotte nel grasso dell’oca, disponibile su ordinazione, da condividere in 4/6 persone.
Piemonte
Osteria da Gemma a Roddino, le Langhe conosciute in tutto il mondo
Tajarin e agnolotti del plin, tutti rigorosamente fatti a mano, così buoni che l’Osteria da Gemma ha portato la sua fama (e quella delle Langhe) in tutto il mondo. Menu fisso a 29€, i piatti sono quelli di casa della cucina piemontese. Non mancano il salame cotto, il vitello tonnato e i favolosi dolci come il bunnet e la panna cotta. Pane e grissini sono fatti in casa, e qui si sta così bene che la lista d’attesa per prenotare è sempre lunghissima.
Del resto è proprio qui che, pare, vengano a pranzo gli chef stellati quando hanno voglia di comfort food.
Ostu, nel cuore di Torino
Il buon cibo e il buon vino: è questo il sodalizio indissolubile che segna la filosofia di Ostu, trattoria a Torino per scoprire l’enogastronomia piemontese. Atmosfera famigliare, con tavoli tra le botti e una cucina che ha il sapore di casa. A menu protagonisti sono i piatti forti della tradizione locale, a partire dagli antipasti tra formaggi, salumi e peperoni, le portate principali tra cui spiccano agnolotti e plin della casa e brasati.
Emilia Romagna
Trattoria da Me, a Bologna dal 1937
La storia della Trattoria da Me comincia nel 1937, quando però si chiamava Trattoria da Danio.
Molto da allora è cambiato, ma non l’amore per la buona cucina. A menu ci sono i salumi lavorati a mano, le crescentine con i salumi e naturalmente i protagonisti dei primi piatti bolognesi: tagliatelle al ragù, tortellini in brodo e lasagne, ma anche risotti e spaghetti.
Fritto alla bolognese tra i secondi per chi non vuole rinunciare alla tradizione, costine bbq per chi vuole osare un po’ di più (ma poi non si può chiudere senza la zuppa inglese!)
Trattoria Regina, cucina piacentina
Sono passati quasi 30 anni da quando la Trattoria Regina nacque come semplice bar osteria di paese. Nel tempo ha dato sempre più spazio alla cucina e ai prodotti del Piacentino come coppa, salame, pancetta (tutti prodotti rigorosamente DOP), lardo pesto e prosciutto crudo.
Protagonisti i primi piatti con tortelli con la coda, anolini in brodo, pisarei e fasò, chicche della nonna al gorgonzola, ravioloni con ripieno di stracotto, tutti rigorosamente fatti a mano.
Lazio
Matricianella, la tradizione nel centro di Roma
Fu una famiglia di Amatrice e fondarlo nel 1957; da qui, il nome Matricianella, che propone nel centro di Roma la cucina romana rispettosa di ricette e cotture tradizionali.
Bucatini all’amatriciana, rigatoni con pajata, rigatoni con coda alla vaccinara e carbonara sono protagonisti indiscussi di questo piccolo e tipico locale, dall’atmosfera calda e famigliare. Si continua con i secondi con abbacchio, trippa e baccalà.
Nù trattoria italiana dal 1960
Oltre 60 anni dedicati ai piatti della ciociaria utilizzando prodotti locali e cotture tradizionali. Siamo a pochi chilometri da Fiuggi, con un bellissimo panorama sui Monti Ernici e un menu che cambia di settimana in settimana.
Sempre disponibile il Menu del Buon Ricordo con la specialità sempre in lista, le Costine glassate alle erbe ciociare.
Puglia
Le Macàre
“Il nostro sogno era creare un luogo familiare, di sapori autentici, con un ambiente contemporaneo e fuori dai cliché”. Più che una dichiarazione una promessa mantenuta quella della famiglia Macàre, che nel suo spazio ad Alezio (in provincia di Lecce) fa una sola magia: cucinare.
Il menu varia con il passare delle stagioni ma anche con la creatività dello chef. Ci sono sempre i colori e sapori della Puglia, ma c’è sempre qualcosa in più.
Antichi Sapori, tutto il sapore della terra
“Non c’è ristorante senza orto” dice Pietro Zito, patron del ristorante Antichi Sapori in provincia di Barletta. Niente mode, solo poche e precise regole: stagionalità, qualità e tradizioni. È lo stesso Pietro a cercare i migliori formaggi nelle masserie e le erbe spontanee nei campi.
Ci sono fave e cicoria, carciofi e cime di rapa, tutto all’insegna dell’eccellenza. E ci sono anche i prodotti da acquistare (olio, pasta, legumi) anche online.
Campania
Hostaria Baccofurore, i sapori della Costiera Amalfitana
Oltre 90 anni dedicati al buon cibo e alla convivialità, in uno dei luoghi più belli d’Italia: la Costiera Amalfitana. In cucina c’è Erminia, accompagnata da una affiatata brigata, alla creazione di piatti che esaltano i sapori del territorio, e in alcuni casi ricordano il passaggio di ospiti illustri. Come i Ferrazzuoli dedicati ad Anna Magnani, che veniva qui insieme a Roberto Rossellini.
Da non perdere le linguine alla colatura di alici.
Fenesta Verde, cucina campana dal 1948
Quando nacque nel 1948 era una piccola trattoria nata a servizio di quanti passavano a Giugliano per il mercato ortofrutticolo. Oggi ci sono le nipoti in cucina, Laura e Luisa, a perseguire con passione la missione della Fenesta Verde.
Le specialità da non perdere sono i mezzanelli lardiati, la minestra maritata e la genovese. I piatti cambiano stagionalmente.
E anche questa volta siamo riusciti a farvi venire l’acquolina in bocca?
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