Tradizioni di Capodanno nel mondo
Il Capodanno si avvicina e, anche se non potremo partire per festeggiare, nulla vieta un giro del mondo tra le tradizioni più curiose che si consumano il 31 dicembre.
Le tradizioni meno conosciute
In Spagna, ad esempio, è d’obbligo ingurgitare 12 chicchi d’uva per ciascun rintocco dopo la mezzanotte per assicurarsi altrettanti mesi fortunati nel nuovo anno. L’orologio su cui sintonizzarsi è naturalmente quello di Puerta del Sol, a Madrid. Per il brindisi tutti intonano un “Arriba, abajo, al centro y pa’ dentro” e quelli che vogliono coronare un sogno d’amore, devono mettere nel bicchiere un anello!
C’è chi poi esagera e il Capodanno lo festeggia due volte! In Russia, infatti, ossequiando il calendario gregoriano si celebra il 31 dicembre ma il 13 gennaio si brinda di nuovo con champagne e vodka ghiacciata nel rispetto del calendario giuliano. Simpatica è l’usanza di aprire la porta di casa a mezzanotte per far entrare ufficialmente l’anno nuovo. I rintocchi, ma di campana, caratterizzano l’usanza di purificarsi dai propri peccati la notte del 31 dicembre.
In Giappone le famiglie si riuniscono per ascoltare i 108 rintocchi allo scoccare della mezzanotte corrispondenti ai peccati originali della fede buddista che probabilmente ciascun fedele commette nell’arco dell’anno. E’ tradizione poi che si vada in un tempio a pregare e ad esprimere un desiderio e che dopo si beva l’immancabile sake.
In molti paesi, compresa l’Italia, il rosso è il colore del Capodanno (ritenuto simbolo di potere e forza, ma anche di salute e la fertilità già dagli antichi romani). Tradizione vuole che si indossi dell’intimo di questo colore, rigorosamente regalato e di cui disfarsi il primo dell’anno.
In Brasile invece, ci si veste di bianco, simbolo di pace e purificazione. L’immagine più iconica del 31 dicembre è la moltitudine di persone in total white sulla spiaggia di Copacabana che assistono a uno spettacolo di fuochi d’artificio nella notte estiva e poi si avvicinano a riva per saltare le prime 7 onde dell’anno. Altri invece, ispirati da una tradizione dalle profonde radici africane, si immergono nell’oceano per depositare fiori per Yemayà, la regina dei mari.
Un po’ dark l’usanza di dormire nei cimiteri, sulle tombe dei propri cari, inaugurata in Cile nel 1995 e che pare aver conquistato la popolazione delle cittadine più piccole. Un modo per sentirsi vicini ai familiari nel passaggio dal vecchio al nuovo anno.
Il nostro giro del mondo tra le tradizioni del Capodanno ci riporta quindi in Europa, nella gelida notte tedesca: sfidando il freddo, in Germania la gente esce in strada mascherata e brinda con vino rosso speziato mixato a rum chiamata “Feuerzangenbowle“, la bevanda della fraternità.
In Inghilterra si usa danzare dentro un cerchio di 13 candele senza spegnerne nessuna fino alla fine o si pesca frutta secca galleggiante su un liquore flambè. Un modo alternativo per scaldarsi o (anche) gli inglesi credono nel potere purificatore del fuoco?
Di sicuro questa credenza è condivisa da tutti quei paesi in cui vengono allestiti scenografici fuochi d’artificio (il più spettacolare è lo show che ci regala Sidney, tra le prime città a dare il benvenuto al nuovo anno, con lo skyline dell’Opera House) ma alcune tradizioni prevedono proprio che gli oggetti vengano bruciati.
Vale per l’Ecuador e Perù, ad esempio, dove si immolano alle fiamme manichini di cartapesta alloggiati sull’uscio di casa e addirittura fotografie per lasciarsi alle spalle tutto quello che si vuole dimenticare dell’anno passato.
Un modo per liberarsi dei vecchi oggetti e far spazio al nuovo che ricorda il lancio di cocci che avviene ancora in alcune città d’Italia ma anche in Danimarca (si scaraventano piatti e bicchieri rotti contro le porte di familiari e amici ma anche contro la propria per allontanare gli spiriti cattivi) e in Argentina, dove si strappano documenti e fogli di carta fino a ridurli in coriandoli per gettarli dalle finestre.
Tra tante bizzarrie e curiosità, è divertente la tradizione diffusa in Colombia (ma anche in Messico e Perù) dove, allo scoccare della mezzanotte, ci si avvia in strada con una valigia vuota come buon auspicio per un anno all’insegna dei viaggi!
Magari questa non è l’annata per viaggiare, ma tenete da parte queste dritte per il prossimo anno
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