Testosterone basso: sintomi, cause e rimedi
Ormone steroideo presente sia negli uomini, sia nelle donne, il testosterone è però considerato il più importante ormone sessuale maschile. Mentre nelle donne questo si produce sia nelle ovaie, sia nel surrene e viene trasformato in estrogeni, negli uomini è prodotto dalle cellule di Leyding, site all’interno dei testicoli. È inoltre importante sapere che i livelli di testosterone tendono ad abbassarsi con l’età, ma ci sono casi in cui questo avviene anche in età più giovane e le cause sono da ricercare in modo più approfondito.
Vediamo più nel dettaglio che cos’è il testosterone, quali sono i valori dentro cui questo ormone dovrebbe stare, quali le principali cause di un testosterone basso, quali i sintomi e i rimedi più conosciuti.
Testosterone: che cos’è e come funziona
Il testosterone è un ormone steroideo prodotto dai testicoli e dal surrene nell’uomo, dalle ovaie e dal surrene nella donna. È conosciuto culturalmente come l’ormone maschile più importante, sebbene sia prodotto, anche se in quantità nettamente minori, anche nella donna.
Le quantità di testosterone nell’uomo sono di gran lunga maggiori e sono le principali responsabili dello sviluppo di tutta quella serie di caratteri sessuali secondari che fanno parte dell’immagine maschile. Si parla ad esempio di barba, baffi, villosità, voce profonda, muscoli, sviluppo dei genitali, erezione, libido e tutto ciò che riguarda la sfera sessuale maschile, come la produzione di sperma.
In realtà il testosterone è anche responsabile di altri tasselli, non meno importanti. Il ruolo di tale ormone, infatti, influisce anche su altri aspetti, quali la produzione di globuli rossi, la modulazione dell’umore e dell’aggressività, l’osteoporosi, l’ipertensione, la depressione, il diabete mellito, la regolazione dei processi cognitivi come concentrazione e memoria e così via.
Insomma, il testosterone è uno degli ormoni fondamentali per la salute maschile. Perciò, quando questo comincia a calare, possono insorgere varie problematiche.
Quali sono i valori regolari di testosterone?
Come abbiamo premesso pocanzi, la concentrazione di testosterone nel sangue dipende (e soprattutto varia) in base all’età di ogni persona. Durante la prima età adulta raggiunge il suo picco massimo, mentre tende a ridursi in modo piuttosto sensibile a partire dai 40-50 anni. Più si va avanti con l’età, più si arriverà alla fase “finale”, definita tecnicamente andropausa (corrispettivo maschile della menopausa).
Esistono dei range valoriali (dati riportati dalla Mayo Clinic) dentro cui il testosterone dovrebbe stare; vediamoli nel dettaglio:
Età | Valori |
Da 0 a 5 mesi | 75-400 ng/dL |
Da 6 mesi a 9 anni | < 7-20 ng/dL |
Da 10 a 11 anni | < 7-130 ng/dL |
Da 12 a 13 anni | < 7-800 ng/dL |
Dai 14 anni | < 7-1,200 ng/dL |
Dai 15 ai 16 anni | 100-1,200 ng/dL |
Dai 17 ai 18 anni | 300. 1,200 ng/dL |
Dai 19 anni in poi | 240 -950 ng/dL |
Se i livelli di testosterone risultano anomali o comunque molto lontani dalla tabella di cui sopra, gli scenari possibili sono essenzialmente due: testosterone più alto della norma e testosterone più basso della norma. In entrambi i casi, dunque, è bene risalire alle cause e trovarvi rimedio.
Testosterone basso: le cause più comuni
Tra le cause principali di un testosterone basso, troviamo:
- Diminuzione di ormoni nei testicoli;
- Malattie e infezioni;
- Farmaci;
- Cause psicologiche (ansia, depressione soprattutto);
- Invecchiamento;
- Obesità;
- Stile di vita malsano;
- Danni accidentali ai testicoli o rimozione degli stessi a causa del cancro;
- Chemioterapia o radioterapia
Anche problematiche legate alla tiroide e all’apparato cardio-circolatorio possono provocare un abbassamento di testosterone. Come si vede, quindi, le cause possono essere numerose; ma quali sono i sintomi? Come ci si accorge di una diminuzione di testosterone?
Testosterone basso: i principali sintomi
I sintomi della carenza di testosterone nelle persone di sesso maschile riguardano in modo particolare la sfera riproduttiva e sessuale, anche se possono estendersi allo stato psicofisico generale. Tra i sintomi da non sottovalutare ci sono:
- Disfunzione erettile;
- Diminuzione del desiderio sessuale;
- Infertilità maschile;
- Affaticamento;
- Depressione;
- Caduta di capelli;
- Riduzione della massa muscolare e della densità ossea;
- Se si è in età giovane: ritardo della pubertà e dello sviluppo dei genitali.
Più si andrà avanti con l’età, più i livelli di testosterone si abbasseranno in modo del tutto naturale. Pensate infatti che l’ormone tende ad abbassarsi in età adulta almeno dell’1% ogni anno, fino a raggiungere l’andropausa (conosciuta come la “menopausa al maschile”), che però non sta a indicare una patologia, ma una fase naturale della vita, che corrisponde all’esaurimento delle capacità riproduttive.
La diminuzione del testosterone è dunque un processo del tutto naturale, ma qualora i valori risultino molto bassi o in presenza di sintomi molto evidenti, è consigliabile recarsi dal proprio medico di base che con alta probabilità prescriverà un particolare trattamento terapeutico.
Come si misurano i livelli di testosterone?
Monitorare lo stato dei livelli di testosterone non è così difficile. Basterà infatti eseguire specifiche analisi del sangue attraverso le quali si andranno a misurare due statistiche particolari: il testosterone ematico e il testosterone libero ematico. Il primo serve a valutare la quantità complessiva di testosterone nel sangue, mentre il secondo valuta la quantità di testosterone circolante nell’organismo.
Come si alza il testosterone? Consigli e rimedi
Forse non ci crederete, ma il primo rimedio utile a mantenere un buon livello di testosterone è l’alimentazione. Ebbene sì, mangiare bene seguendo una dieta bilanciata è importantissimo per gli ormoni; seguire uno stile di vita sano, svolgere regolare attività fisica e prendersi cura del proprio corpo è fondamentale. Basterà cominciare col ridurre gli alimenti ad alto indice glicemico, ridurre il consumo di alcol, e prediligere alimenti ricchi di vitamine e di magnesio.
Accanto alla sfera “naturale”, però, c’è sempre il rimedio farmacologico, che deve essere prescritto dal medico. La terapia farmacologica si prescrive in tutti quei casi in cui il livello basso di testosterone sia associato ad altri sintomi e complicazioni. In questa situazione le cure possono prevedere iniezioni (metodo per altro più accessibile), terapie orali, cerotto (può provocare irritazioni) e gel topici, forse una delle soluzioni più innovative. Sarà sempre il medico a consigliare la giusta terapia e a tenere in considerazione gli eventuali effetti collaterali sulla base del quadro clinico del paziente. Le diagnosi e i trattamenti fai da te non sono ammissibili: la salute prima di tutto.
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