Termine del lavoro dipendente: istruzioni per l'uso
Nonostante i tempi per l’età pensionabile sembrano allungarsi sempre più, l’ambìto momento in cui si potrà finalmente salutare l’ufficio e i colleghi per godersi finalmente la vita arriverà. Dopo una vita di stipendio mensile si potrà beneficiare di un TFR oppure del patrimonio guadagnato. È molto importante, a questo punto, avere le idee ben chiare su come programmare il futuro.
TFR, che cos’è?
A fine mansione lavorativa si entra in possesso del TFR. Il Trattamento di Fine Rapporto è la restituzione di una parte del proprio salario. Per spiegarlo in parole semplici: nei contratti di lavoro subordinato, ogni mese, il datore di lavoro trattiene una parte di stipendio. Alla fine del rapporto professionale la restituisce al lavoratore. Il calcolo di base si fa seguendo la seguente formula: stipendio annuo / 13,5.
Con questo calcolo si avrà un risultato solo indicativo. Infatti il TFR può variare in base ad altri fattori, ad esempio l’incidenza dell’inflazione e le fluttuazioni di mercato. Qualcuno magari utilizzerà parte di questo denaro per sistemare alcuni sospesi, tipo estinguere il mutuo o investire in un nuovo immobile, per esempio una casa in un luogo di villeggiatura. Altri forse sognano togliersi finalmente qualche sfizio, fare un viaggio, regalarsi una nuova auto.
Quando parliamo di TFR si tirano in ballo cifre piuttosto importanti. Un’idea intelligente sarebbe quella di pensare a una qualche forma di investimento. I risparmi del lavoro di una vita, infatti, se adeguatamente investiti in prodotti finanziari specifici per pensionati, possono fruttare buoni profitti.
Come gestire i propri investimenti
L’età pensionabile si è spostata in avanti anche per un motivo oggettivo. La cosiddetta terza età oggi per fortuna arriva in età molto avanzata. Guardandosi attorno si possono incontrare persone molte attive, che si divertono, viaggiano, studiano, si informano. Fanno una vita vivace e soddisfacente e sono, forse, coloro che fanno girare di più e meglio l’economia. Proprio per questo motivo sono nati gli investimenti per chi smette di lavorare. Prodotti specifici per aiutare le persone a ottimizzare il capitale in entrata e farlo fruttare, per poterne beneficiare dopo qualche anno.
Investire a 65 anni è il nuovo trend del mercato finanziario del momento
I motivi sono diversi e tutti molto validi.
- Ci si ritrova a entrare in possesso di un capitale che, spesso, è anche di una certa consistenza.
- L’aspettativa di vita sana, attualmente, si è allungata moltissimo quindi, a 60-70 anni si può ancora parlare di futuro.
- Le pantere grigie sono una categoria fondamentale per l’economia del Paese. Hanno un’entrata fissa, sono contribuenti modello e sono coloro che spendono a cuor leggero, proprio grazie alla solidità economica su cui possono contare.
Proprio per questo sono considerati ottimi investitori e le banche hanno creato dei prodotti che premino la categoria e offrano la possibilità di far fruttare i loro meritati risparmi.
Soluzioni per chi vuole investire
- I classici buoni fruttiferi, oggi conosciuti come buoni postali. Sono prodotti molto affidabili però hanno uno svantaggio: non sono particolarmente remunerativi. Se si sta pensando di investire parte della liquidazione in questo modo, il profitto, seppur fisso e garantito, non è molto interessante. Discorso totalmente diverso se invece ci si orienta sull’investimento in buoni postali legati agli indici di borsa europei.
- I fondi pensionistici. Chi è in zona pensione avrà già sicuramente provveduto a fare un calcolo sommario di quanto prenderà ogni mese. La cifra mensile riconosciuta non è mai troppo generosa. A tal proposito esiste una soluzione da prendere in considerazione. L’idea di destinare una parte del vostro TFR alla creazione di un fondo pensione. Questo porterebbe due vantaggi non indifferenti. Durante i primi anni di pensione si potrà vivere con il compenso mensile integrato da qualche extra, prelevato dalla parte della liquidazione tenuta sul proprio conto corrente. Dopodiché, si potrà cominciare a beneficiare dell’integrazione pensionistica maturata, ottenendo ogni mese un’entrata più alta. Questo consentirà di affrontare gli anni della vecchiaia con maggiore serenità e stabilità economica.
Investimenti, come pianificarli bene
A prescindere dalla decisione presa, quando si chiuderà l’attività di lavoro dipendente, si dovrà, oggettivamente, fare delle scelte oculate e intelligenti per programmare nella maniera più efficiente possibile il futuro. Improvvisarsi, in questi casi, non è mai una buona idea. Il mondo dei prodotti e degli strumenti finanziari non è complicato ma, è molto ampio. Il che significa che esistono tante opportunità, ognuna con clausole, rischi e prospettive di profitto differenti.
Le Banche sono, senza dubbio, le istituzioni più affidabili. Se si decide di investire la liquidazione, o parte di essa, ci sarà un consulente specializzato in investimenti, che proporrà una serie di opzioni e illustrerà vantaggi ed eventuali svantaggi di ognuna.
La morale è sempre quella: pensateci prima e con attenzione a tutti gli scenari possibili
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