Se vi piacciono i cani, perché non pensate ad adottarne uno?
I cani fanno bene alla salute (in realtà, anche i gatti) e non a caso vengono “usati” per la pet therapy. Tuttavia, è un dato di fatto: non sono giocattoli, ma sono compagni di vita e, sebbene alcuni ancora lo neghino, hanno anche delle emozioni, in particolare, i cani sono tra gli animali più empatici tra i mammiferi ed è per questa ragione che a volte, i proprietari di cuccioli pensano di avere trovato degli amici pazienti che li ascoltano.
Molti, durante il lockdown forzato dovuto al Covid nei mesi scorsi hanno maturato la scelta o necessità di prendere un cane con sé in famiglia. Un atto egoistico? Per alcuni, sì, per altri, semplicemente un acceleratore di una scelta che già era stata maturata ma necessitava, semplicemente, di un incoraggiamente o della spinta finale. Molti li hanno acquistati, recandosi presso gli allevamenti o tramite negozi di animali, altri, invece, sapendo che i cani con il pedigree non incontreranno mai rifiuti, visto, peraltro, che si spendono molti soldi per acquistarli, hanno preferito fare ricorso all‘adozione.
Perché adottare un cane?
La domanda che si pongono in molti è questa. La risposta è che molti cani, soprattutto nel Sud di Italia, vengono, ancora oggi, abbandonati a loro stessi (è di poco tempo fa la notizia di quella povera ragazza sbranata in un bosco, nemmeno troppo isolato, da un branco di cani, in Calabria. Anche se non si rischia quotidianamente una tragedia simile, è un dato di fatto che al sud, i cani vengano lasciati più spesso liberi e, quando questo accade, non sono nemmeno registrati con il microchip). L’abbandono dei cani è un vero e proprio problema sociale.
A causa di questa abitudine, gli animali non vengono sterilizzati e per questo proliferano senza alcuni limite, diventando pericolosi per se stessi (molti muoiono di stenti o investiti dalle macchine) e per gli altri (quando “saltano” fuori all’improvviso sulle strade provocando incidenti mortali).
Per cui, adottarli è un modo per dare loro una vita piena e diversa, salvarli da un futuro incerto e anche da dolore fisico e psichico ( ndr sì, i cani sono senzienti. Avete mai provato a guardarli negli occhi, quando sono rinchiusi nelle gabbie dei canili?).
Un’altra ragione per adottare un cane è l’egoismo (buono). Non ditelo ai volontari che, giustamente, fanno solo il bene degli animali, ma se vi sentite soli e avete la certezza che, una volta adottato, il cane, pur non essendo umano, diventerà parte integrante della famiglia e, come non abbandonereste mai un figlio, avete la certezza che non lo farete mai nemmeno con il vostro “bimbo peloso”, questo è un ottimo modo per portare nuove emozioni e tenerezza (sì, tenete conto che con questi sentimenti, i cani, porteranno anche qualche danno, ma vi guarderanno sempre con quello sguardo ingenuo, per cui, alla fine passerete il tempo ad accarezzarli facendo le vocine stupide) nelle vostre vite. Il consiglio degli addestratori è sempre di non “umanizzare” troppo gli animali (ma il marketing con i vestitini e tutti gli accessori, oltre al cibo migliore, cercano di convincervi del contrario), ma voi, farete come vi sentirete meglio. C’è chi dice “no sul letto” e chi dorme con i propri pelosetti. Non c’è da giudicare, ma da capire la relazione che si instaura con loro.
Come adottare un cane?
Questo, in realtà, è una vera croce e delizia, un tasto dolente, per alcuni versi che però poi si trasforma in una gioia immensa. Perché?
Innanzitutto perché se state leggendo questo articolo, significa che non avete nessuna esperienza in proposito, e quindi avete bisogno di affidarvi ad associazioni serie, in quanto, esistono molti delinquenti che, approfittano del desiderio immenso di un cane che hanno alcune persone, per piazzare il “pacco, contro pacco e paccotto”. Questo capita soprattutto, quando li cercate sugli annunci. E’ veramente difficile trovare cani in adozione in questo modo. Non stiamo dicendo che sia impossibile, ma gli annunci online sono i preferiti dai truffatori. Se per esempio trovate gli annunci in cui vi si dice che i cani sono adottabili gratuitamente ma poi, chi vi risponde, inizia a fare delle richieste inattese rispetto all’annuncio, magari identificandosi con un nome italianissimo per poi scrivere in maniera approssimativa, diffidate perché lo step successivo è quello di chiedervi soldi per spese inattese. E qui, la truffa è veramente classica e ormai nota anche alle forze dell’ordine che sostengono che molti si sono ritrovati a un gate dell’aeroporto in attesa dell’arrivo del proprio cucciolo poiché si trovava in stallo in Inghilterra o in Francia, e in realtà all’arrivo non si è mai presentato nessuno, anche se lauti anticipi per i viaggi erano stati anticipati. E non pensiate che le persone a cui sono accadute queste truffe siano ignoranti o sprovviste di buon senso poiché quando si vuole veramente adottare un cane e si sente una necessità genuina, si è esposti a questo tipo di truffa.
E allora che fare? Rivolgersi alle associazioni come l’ENpa della vostra città, i canili che avete in zona, o la Lega del Cane, può essere un buon inizio.
Esistono poi associazioni private e volontari dotate di estrema serietà che si prodigano sul territorio per rendere felici cani e padroni: ” l’Associazione Dalle Zampe al Cuore si trova a Roccapiemonte in Campania. Noi volontari ci occupiamo di animali in difficoltà che il più delle volte raccogliamo dalla strada, ma cerchiamo anche di aiutare privati cittadini che hanno bisogno di sistemare i loro animali” ha raccontato a Cocooners Maddalena Torino presidente dell’onlus. Un lavoro che dà molta soddisfazione ma che a volte riserva anche dei dolori: “Ci arrivano chiamate a tutte le ore e cerchiamo di essere disponibili sempre. A volte le persone ci aiutano, altre, invece, pensano che dobbiamo fare tutto noi, dimenticandosi che siamo comunque dei volontari e che non sempre riusciamo ad arrivare ovunque”.
Ma quali sono le caratteristiche delle “famiglie giuste” a cui affidare in adozione un cane? Maddalena Torino ha risposto: “Noi facciamo sempre i controlli preaffido mandando una volontaria in tutta Italia a casa degli adottanti per conoscere la famiglia e il posto in cui gli animali andranno a vivere. Le famiglie idonee sono quelle che adottano in maniera consapevole e sanno che allargano la famiglia con un altro membro a cui dovranno dedicare tempo e cure”. Dona Monti, volontaria di lungo corso nel cercare le famiglie giuste ai “pelosi” ha raccontato anche l’altro lato della medaglia:”Negli ultimi anni, ma specialmente nel post pandemia, c’e stato un’esponenziale aumento di cani restituiti: si chiamano rinunce di proprietà, io le chiamo “non mi e’ mai fregato niente del cane” perché solo davanti alla morte, rinunci al tuo cane, non ci sono altre scuse. C’è chi rinuncia dopo pochissimi giorni, dopo mesi e anche dopo molti anni, le motivazioni sono le più svariate, separazioni, nascita di un bambino, cambio casa, mal gestione del cane. Ma per me la vera ragione e’ una smisurata forma di egoismo, l’anno scorso durante il primo lockdown per il covid, c’è stato un boom di adozioni, perche’ il cane faceva compagnia, era comodo per uscire, un giocattolo da sfruttare. Quest’anno invece e’ successo tutto il contrario, boom di rinunce, perché con il liberi tutti, soprattutto in estate, chi ha più tempo e voglia di occuparsi di un cane, meglio scaricarlo e andare a divertirsi”. ” E’ vero – continua Maddalena Torino – i cani vengono restituiti spesso con scuse banali – ad esempio, allergie postume, separazioni, cambio di casa o lavoro – ne abbiamo sentite e ne sentiamo tante, tuttavia non possiamo abbatterci, anche se a volte lo sconforto è tanto, perché i nostri animali meritano di trovare delle case dove saranno amati”.
Allora, siete pronti a fare posto nel vostro cuore a un pelosetto?
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