Screening per la prevenzione: quali fare e quando
Parlare di screening significa parlare di prevenzione. Si tratta infatti di tutti quegli esami svolti a tappeto su una fascia più o meno ampia della popolazione con lo scopo di individuare o una malattia prima che si manifesti con sintomi evidenti, o i suoi precursori. Lo screening fa parte di quella che in gergo viene definita “prevenzione secondaria”, ed è un tassello molto importante per il futuro della propria salute. Ma quali sono gli esami di screening più comuni e quando sarebbe meglio farli? Qui cercheremo di rispondere a tutti i dubbi e di offrire un quadro generale chiaro e scorrevole.
Screening: che cosa sono e perché sono importanti
Gli screening sono esami diagnostici eseguiti su persone asintomatiche con l’obiettivo di individuare precocemente eventuali malattie. Questi test sono progettati per scoprire segni di patologie prima che si manifestino sintomi evidenti, permettendo interventi tempestivi e mirati.
La loro importanza è cruciale, poiché alcune malattie, come il cancro, le malattie cardiovascolari e il diabete, possono essere trattate con maggior successo se diagnosticate in una fase iniziale. Tuttavia, non tutti gli screening sono indicati per ogni persona: età, sesso, storia familiare e fattori di rischio personali influenzano la scelta dei test più adatti.
Ricorrere agli screening oggi è possibile anche online, grazie a piattaforme mediche specializzate capaci di creare percorsi personalizzati su base anamnestica. È il caso di QuraKare, che con i suoi numerosi vantaggi offre una pratica soluzione, accorciando i tempi di attesa e dando la possibilità a chiunque lo voglia di affidarsi a uno spazio digitale sicuro e professionale.
Screening oncologici: quali sono i più importanti
Le neoplasie sono tra le principali cause di mortalità nel mondo, ma molte forme di cancro possono essere prevenute o trattate con successo se rilevate in tempo. Tra gli screening oncologici più diffusi (e più importanti) ci sono quelli legati alla sfera femminile per la prevenzione del tumore al seno o al tumore al collo dell’utero, quelli legati alla sfera maschile per il tumore alla prostata, e infine quelli generici (a prescindere dal sesso biologico) per il tumore al colon-retto.
Mammografia per il tumore al seno
Le donne tra i 50 e i 74 anni sono invitate a effettuare una mammografia ogni due anni. Per chi ha una storia familiare di tumore al seno, lo screening può iniziare prima, su indicazione del medico. L’importanza di questo esame è altissima: la mammografia è infatti in grado di rilevare noduli o alterazioni nei tessuti del seno, anche quando sono ancora troppo piccoli per essere percepiti al tatto.
Pap-test e HPV-test per il tumore al collo dell’utero
Il Pap-test è raccomandato ogni tre anni per le donne tra i 25 e i 30 anni. Dopo i 30 anni, si consiglia di eseguire l’HPV-test ogni cinque anni, fino ai 65 anni. Si tratta di screening molto importanti, poiché identificano cellule anomale o infezioni da HPV ad alto rischio, responsabili della maggior parte dei casi di tumore cervicale.
Screening per il tumore alla prostata
L’esame del PSA (Antigene Prostatico Specifico) è consigliato agli uomini oltre i 50 anni, soprattutto se in presenza di fattori di rischio come la familiarità. Il PSA è importante perché può rilevare alterazioni nella ghiandola prostatica, anche se la sua utilità nella diagnosi precoce è ancora scientificamente dibattuta. Ad ogni modo, una visita di controllo può solo essere utile.
Colonscopia e test del sangue occulto per il tumore colon-retto
A partire dai 50 anni si consiglia una colonscopia ogni 10, mentre il test del sangue occulto nelle feci è suggerito ogni due anni, ma tutto dipenderà da diversi fattori, tra cui familiarità, genetica o eventuale preoccupazione legata a qualche lieve sintomo. Sarà sempre il medico di base a stabilire se sia il caso o meno di procedere con l’esame specifico. Questo tipo di esame resta comunque molto importante, perché può individuare polipi precancerosi o tumori ancora nella fase iniziale.
Screening cardiovascolari: proteggere il cuore è importante
Anche gli screening cardiovascolari sono molto importanti per la prevenzione. Le malattie cardiovascolari, infatti, rappresentano una delle principali cause di decesso, ma molti fattori di rischio possono essere monitorati proprio attraverso test specifici. Quali sono i più comuni?
Misurazione della pressione arteriosa
Spesso si sottovaluta, ma la misurazione della pressione del sangue è un importante indicatore di salute. È proprio per questo motivo che tutte le persone adulte dovrebbero tenerla monitorata. Per farlo si può scegliere se recarsi dal proprio medico di base e lasciare che sia lui o lei a misurarla con l’apposito strumento, oppure farlo direttamente a casa utilizzando le macchinette elettroniche che tutti conosciamo. Il controllo della pressione arteriosa si rivela essenziale: l’ipertensione, infatti, è considerato un fattore di rischio per ictus e infarti. Non sottovalutatela mai, ma allo stesso tempo non diventatene schiavi: ci vuole sempre equilibrio.
Esame del colesterolo e dei trigliceridi
Altri due valori da tenere sotto controllo sono il colesterolo e i trigliceridi. In base alla familiarità ci sono persone più o meno predisposte ad avere un colesterolo più o meno alto, motivo per il quale in casi come questo sarebbe meglio effettuare un controllo almeno una volta all’anno o una ogni due. Sappiamo infatti che alti livelli di colesterolo LDL possono portare a malattie cardiovascolari.
Glicemia a digiuno
La glicemia elevata è un indicatore di diabete e aumenta il rischio di malattie cardiache. Tenerla sotto controllo, specie a partire dai 40 anni, significa compiere un grande atto di prevenzione sulla propria salute. Basta davvero poco, quindi perché non farlo?
Come prepararsi agli screening: consigli utili
Prima di sottoporsi a uno screening, è importante:
- Consultare il medico: discutere della propria storia clinica e dei fattori di rischio personali;
- Seguire le indicazioni: rispettare eventuali preparazioni richieste, come il digiuno;
- Tenere traccia degli esami: mantenere un registro aggiornato per evitare ripetizioni inutili.
Gli screening preventivi rappresentano uno strumento indispensabile per prendersi cura della propria salute. Conoscere quali esami fare e quando effettuarli è il primo passo verso una prevenzione efficace. Prima di effettuarne qualcuno, però, è sempre doveroso rivolgersi al proprio medico di base per pianificare eventualmente un programma di screening personalizzato.
La salute è il bene più prezioso che abbiamo: prendercene cura è un nostro grande dovere.
Vuoi commentare l’articolo? Iscriviti alla community e partecipa alla discussione.
Cocooners è una community che aggrega persone appassionate, piene di interessi e gratitudine nei confronti della vita, per offrire loro esperienze di socialità e risorse per vivere al meglio.