Rinnovare la patente dopo i 60 anni: ecco cosa c'è da sapere
Guidare l’auto non è solo sinonimo di libertà e indipendenza nella vita privata: spesso con questo mezzo di trasporto versatile le persone raggiungono il luogo di lavoro oppure portano a termine commissioni di vario genere. La macchina risulta perciò indispensabile per la professione, così come lo è per il tempo libero. Nelle zone più isolate del Bel Paese, inoltre, guidare l’auto spesso rappresenta l’unico modo per spostarsi in maniera efficiente. Per poter circolare è necessario avere sempre un titolo in corso di validità, verificando in modo puntuale che la patente non sia scaduta. Per gli individui che hanno superato i 60 anni e devono rinnovare la patente, è importante tenere a mente che le scadenze cambiano in maniera sensibile in base all’età della persona che guida. La validità del documento, infatti, viene modificata a seconda della fascia d’età del conducente. Inoltre, in virtù di una crescente consapevolezza riguardo all’importanza degli atti di prevenzione per la sicurezza stradale vengono sempre più spesso introdotte novità dal punto di vista legislativo con l’obiettivo di fare in modo che alla guida si mettano persone nelle migliori condizioni psicofisiche. All’interno di quest’articolo prenderemo in analisi come si rinnova la patente a 60 anni, esplorando le novità introdotte dall’ultimo aggiornamento al Codice della Strada.
Quali sono le novità per il rinnovo della patente?
Dal punto di vista delle procedure per il rinnovo non sono emersi cambiamenti significativi, anche se una novità importante c’è. Con la crescente digitalizzazione che interessa tutta la pubblica amministrazione, la nuova patente diventa in formato virtuale. Il documento sarà anche in formato QR code, collegato all’app IO. Ciò permetterà ai cittadini di poter accedere facilmente alla propria patente anche in assenza della tessera fisica, semplicemente accedendo alla piattaforma collegata all’identità digitale. Inoltre, quest’aspetto renderà ancora più semplice la fase di controllo da parte delle forze dell’ordine, che potranno procedere con la verifica dei dati tramite dispositivi digitali di ultima generazione. Veniamo ora alla questione che maggiormente sta a cuore ai cittadini, ovvero tempistiche e modalità di rinnovo, in particolar modo in merito al tempo di validità della patente per gli over 60. Secondo quanto stabilito dal Codice della Strada, la cui ultima versione è entrata in vigore all’inizio di luglio 2023, per i conducenti che hanno già 60 anni è necessario rinnovare la patente B ogni cinque anni. In realtà la validità della patente pari a cinque anni entra in vigore già al compimento del cinquantesimo compleanno. Nella fascia di età compresa tra i 50 e i 70 anni, infatti, la patente dura un lustro, mentre dopo i 70 anni la validità si riduce a tre anni. La scadenza coincide sempre con il giorno del proprio compleanno, tranne nei casi in cui vengano applicate determinate proroghe. Grazie all’introduzione di nuove tecnologie, oggi sono spariti anche i vecchi tagliandi adesivi che andavano apposti sulle patenti di guida. Si tratta di una novità che migliora notevolmente le operazioni di controllo e riconoscimento, in quanto i tagliandi risultano spesso poco leggibili e inclini all’usura in poco tempo. Attualmente le persone che rinnovano la patente ricevono a casa una tessera nuova di zecca, che viene spedita tramite Poste Italiane.
Come si rinnova la patente a 60 anni
La procedura necessaria da seguire per rinnovare la patente non è cambiata molto. Il primo passaggio necessario è quello di versare due quote, di 10,20 e 16 euro, rispettivamente al Dipartimento dei Trasporti Terrestri e per una marca da bollo. I due bollettini non possono più essere pagati in posta, come avveniva prima del 2021, bensì devono essere versati solo tramite PagoPa. Per questo motivo chi vuole gestire il rinnovo della patente in autonomia dovrebbe avere dimestichezza con le transazioni digitali. La fase successiva è quella della prenotazione della visita medica, il cui costo viene corrisposto direttamente presso la struttura sanitaria. Alla visita ci si deve presentare con due fototessere uguali, la ricevuta dei versamenti, un documento d’identità, la tessera sanitaria e infine una certificazione in merito a eventuali patologie attestate. Chi vuole fare tutto in autonomia deve prenotare la visita medica tramite il numero verde 800.629.444 dal lunedì al venerdì e il sabato mattina. Chi opta invece per l’autoscuola non deve preoccuparsi di nulla. Per una cifra che può arrivare in genere fino a 150 euro, l’agenzia si occupa di ogni passaggio, dal pagamento dei due bollettini fino alla prenotazione della visita medica con un ufficiale incaricato. A seconda delle esigenze e del tempo a disposizione, i conducenti over 60 che vogliono poter continuare a guidare possono scegliere tra le due opzioni. Nel caso in cui si decidesse di procedere in autonomia per risparmiare un po’, è davvero importante farlo senza indugi, onde evitare di trovarsi con il documento scaduto. Anche se i tempi delle autoscuole e del Ministero dei Trasporti sono in genere piuttosto celeri, quando si nota che la patente è in prossimità di scadenza risulta indispensabile muoversi in anticipo. È possibile infatti secondo quanto stabilito dalla legge fare domanda di rilascio della nuova versione del documento fino a un massimo di quattro mesi prima della data fissata per la scadenza. Una volta pronto il documento, viene spedito a casa tramite contrassegno di Poste Italiane. A tal proposito è importante ricordarsi di avere a disposizione 6,86 euro in contanti (preferibilmente giusti, in quanto non viene erogato il resto), come somma da corrispondere agli incaricati che consegnano la nuova patente di guida.
Cosa succede se ci si accorge che la patente è scaduta?
Nel momento in cui ci si dovesse rendere conto che la patente è già scaduta non ci si deve preoccupare eccessivamente, anche se è importante tenere presente che sarà necessario organizzarsi in altro modo per quanto concerne gli spostamenti. Al giorno d’oggi infatti non è possibile circolare nemmeno un giorno senza un documento in corso di validità. Nel caso in cui si venisse fermati si potrebbe incorrere nel pagamento di una sanzione il cui importo varia tra poco più di un centinaio fino a oltre seicento euro. Inoltre, in questo caso va notato che l’assicurazione potrebbe rivalersi sulla persona alla quale è intestato il contratto, corrispondendo invece la cifra pari all’ammontare degli eventuali danni solo a soggetti terzi coinvolti nel sinistro. In linea generale è altamente consigliabile non far scadere la patente se possibile. Non esiste un termine di validità patente dopo la scadenza: tutti coloro che vengono sorpresi a guidare un’auto mentre sono sprovvisti di un documento scaduto incorrono nelle sanzioni. A tal proposito è importante sottolineare che la patente può essere rinnovata tramite l’iter visto nei paragrafi precedenti esclusivamente entro i tre anni dalla data di scadenza. Quando una persona ha una patente già scaduta da oltre tre anni, infatti, non può limitarsi alla visita medica, bensì deve sostenere nuovamente l’esame di guida sia per quanto concerne la teoria sia per la pratica.
Come fare per spostarsi sempre in autonomia senza problemi?
Per non incorrere in sanzioni o trovarsi obbligati a non poter circolare, è molto importante rimanere aggiornati con le evoluzioni del quadro normativo. Ricapitolando, per tutte le persone che vogliono sapere quanti anni vale la patente dopo i 60 anni, ecco dunque la risposta: il documento consente di circolare liberamente nel rispetto del codice stradale per cinque anni. Quando non si possono prendere con facilità i mezzi pubblici perché si vive in un’area isolata, la patente è indispensabile per vivere una vita piena dopo i 60 anni. Ecco perché è consigliabile procedere in maniera tempestiva al rinnovo del documento per continuare a spostarsi autonomamente e all’insegna della sicurezza.
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