Frequenza rapporti sessuali a 50 anni: la frequenza giusta per uomo e donna
È vero che superati i 50 anni i rapporti sessuali diminuiscono? Uomini e donne fanno meno sesso arrivati alla soglia dei 50? Facciamo chiarezza su un argomento piuttosto caldo e vediamo insieme se esiste una frequenza giusta per quanto riguarda l’intimità di coppia.
Rapporti sessuali a 50 anni: che cosa cambia?
Quando l’età avanza e si abbandona la gioventù sono tanti i cambiamenti che mente e corpo subiscono. Tra tutti questi cambiamenti e tra tutte le novità che l’età adulta porta, il sesso rimane un elemento di cui discutere. Infatti, spesso si è portati a pensare che a 50 anni i rapporti sessuali diminuiscano a vista d’occhio, che il desiderio cali obbligatoriamente e che la frequenza rasenti lo zero. In realtà tutto dipende dallo stato di salute di ogni persona, da come questa vive il cambiamento e ciò vale sia per gli uomini, sia per le donne. 50 anni sono una tappa importante nella vita di un essere umano: la consapevolezza di sé è maggiore e per quanto si vada incontro a menopausa e andropausa non ci si può definire anziani, anzi. Il sesso, poi, aiuta a rimanere attivi e regala ottimi benefici sia per il corpo, sia per la mente.
Rapporti sessuali a 50 anni: esiste una frequenza giusta?
Ci si chiede spesso che cosa cambi nel sesso una volta spente 50 candeline. La sessualità indubbiamente cambia, ma ciò non significa che debba cambiare per forza in peggio. Parlare dunque di frequenza giusta è un po’ generico, perché ogni persona dovrebbe vivere la propria intimità a seconda dei propri desideri. Certo è che, più rapporti sessuali si hanno, più se ne trarranno benefici, in tutti i sensi. Ad ogni modo, la media di rapporti sessuali è di circa 1,3 a settimana nella decade che va dai 40 ai 50 anni. Più si alza l’età, la media si abbassa, anche se di poco. Tutto ovviamente cambia in condizioni di salute differenti; in presenza di problemi, infatti, i rapporti sessuali calano. Se la vostra domanda, infine, è: qual è la frequenza giusta per uomo e donna? Noi rispondiamo: almeno una volta a settimana, poi dipende.
Perché si hanno meno rapporti sessuali a 50 anni? Le cause principali
La diminuzione dei rapporti sessuali a 50 anni è strettamente correlata a due motivazioni principali. La prima, è l’abitudine. Spesso, infatti, coppie che stanno insieme da tanti anni rischiano di perdere la scintilla che fino a poco tempo prima li aveva avvolti. È un processo abbastanza comune, ma assolutamente risolvibile. Nel caso vi sentiste parte di questo gruppo di persone, perché non provare a riaccendere la fiamma con qualche novità? Basta davvero poco, qualche sorpresa, qualche uscita in più, qualche gioco da inserire nella routine. La routine si combatte, se il desiderio è ancora presente. Un’altra causa, questa volta più fisiologica, è legata a questioni ormonali e di cambiamento “interno” al corpo.
Come cambia la frequenza dei rapporti sessuali nelle donne e perché
Ci sono cause che vanno oltre il diminuire della libido. Arrivate a 50 anni, infatti, le donne possono essere già entrate d’ufficio nella fase della menopausa che, come sappiamo, si porta dietro un bagaglio di cambiamenti non da poco. Fattori come la secchezza vaginale, le vampate di calore, i dolori, la stanchezza improvvisa e il calo stesso del desiderio, rappresentano molto spesso dei limiti nei confronti dei rapporti sessuali. Tuttavia, sebbene possa sembrare allarmante, è bene sapere che i sintomi della menopausa possono essere tenuti sotto controllo. Quindi sì, la frequenza giusta dei rapporti sessuali non esiste, ma nessuno ha detto che a 50 anni il sesso debba diventare per forza un miraggio, anzi. Sentitevi libere e praticate il sesso come e quanto volete, masturbazione compresa. A 50 anni la vita non si ferma, ma può regalare sorprese molto gradevoli!
Come cambia la frequenza dei rapporti sessuali negli uomini e perché
Se per la donna è la menopausa a rappresentare spesso un limite nel sesso, per l’uomo è l’andropausa (calo del testosterone in primis). In particolare, arrivati a 50 anni, gli uomini risentono molto del periodo refrattario, ossia quel lasso fisiologico di tempo che interviene dopo l’orgasmo. Quando si è giovani, questo lasso di tempo sostanzialmente non esiste, ma andando avanti con l’età si fa sentire, eccome. Per questa ragione, che sembra banale ma non lo è, la frequenza dei rapporti sessuali diminuisce. Ciò non significa che non ci sia desiderio, anzi, ma si tratta di una questione prettamente fisiologica legata al corpo maschile. Crisi di mezza età, andropausa, periodo refrattario: anche gli uomini soffrono i 50 anni a livello sessuale, ma se il desiderio c’è e si fa sentire, non bisogna lasciarsi bloccare dalla psiche, che la maggior parte delle volte rappresenta la peggior nemica.
I falsi miti sulla frequenza dei rapporti sessuali a 50 anni
Di seguito un elenco di alcuni dei falsi miti più frequenti sui rapporti sessuali a 50 anni. Ricordate, seguite sempre i vostri desideri e non lasciatevi abbattere né dall’età, né dai cambiamenti che il vostro corpo subisce. Libertà è sempre e il sesso può solo portare benessere.
- Dopo i 50 anni non c’è più voglia di fare sesso;
- Dopo i 50 anni raggiungere l’orgasmo è molto difficile, se non impossibile;
- Le donne raggiungono l’orgasmo solo attraverso la penetrazione;
- Fare sesso a 50 anni fa male alla salute;
- La voglia di sperimentare a 50 anni non esiste più.
Ecco, ora prendete tutti questi punti e fate in modo di cambiarli: ogni persona vive il sesso a modo suo, non ci sono regole, non ci sono verità assolute, non ci sono limitazioni. Certo, 50 anni non sono 20 e il corpo indubbiamente cambia, ma questo non deve frenare dal vivere emozioni, anche nuove, qualora lo si voglia.
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