Quando andrò in menopausa?
L’età in cui si verifica la menopausa può variare da donna a donna. In genere, la menopausa si verifica tra i 45 ei 55 anni, con un’età media di circa 51 anni. Tuttavia, ci sono casi in cui la menopausa può iniziare intorno ai 40 anni o anche prima o può essere ritardata fino a tarda età, intorno ai 60 anni.
I fattori che influenzano la menopausa
E’ importante sottolineare che ogni donna è unica e che ci sono diversi fattori che possono influenzare l’età in cui si verifica la menopausa come ad esempio:
- Fattori genetici: se le donne della famiglia hanno avuto una menopausa precoce o tardiva ci sono maggiori probabilità di seguire lo stesso schema.
- Stile di vita: fumare ad esempio può accelerare l’arrivo della menopausa. D’altra parte, una buona alimentazione, l’esercizio fisico regolare e un peso corporeo sano possono avere un effetto positivo sulla salute riproduttiva.
- Salute: alcune condizioni mediche possono influire sull’età in cui si verifica la menopausa.
- Fattori ambientali ed esposizioni: l’esposizione a determinate sostanze chimiche o ambientali può influenzare la salute riproduttiva e potenzialmente l’età della menopausa.
La rivista Nature ha pubblicato i risultati di uno studio internazionale, coordinato dall’Università di Cambridge con altre 180 istituzioni in tutto il Mondo ( tra cui anche alcuni enti di ricerca italiani come il Cnr di Cagliari, il Burlo Garofolo di Trieste e il San Raffaele di Milano) che ha individuato i geni e le mutazioni coinvolti nella regolazione dell’attività riproduttiva femminile.
In particolare hanno analizzato i dati genetici presenti in due banche dati di 210.323 donne di origine europea, entrate in menopausa tra i 40 e 60 anni, e di 80.000 donne di origine asiatica, per un totale di circa 13,1 milioni di varianti genetiche. Di queste, si è visto che 290 regolano il processo di invecchiamento delle ovaie e il periodo di comparsa della menopausa. Molti di questi geni, inoltre, sono collegati ai processi di riparazione del Dna, alcuni di essi sono attivi già prima della nascita e altri continuano a esserlo per tutta la vita suggerendo pertanto che questi processi siano fondamentali nel controllare il numero e la perdita di ovociti che accompagna la menopausa. Quindi modificando alcuni di questi geni si potrebbe ritardare l’età di inizio della menopausa.
La coautrice della ricerca, Katherine Ruth, ha sottolineato che l’aver individuato molte più cause genetiche alla base della variabilità dell’entrata in menopausa, dimostra che si può iniziare a prevedere quali donne potrebbero avere una menopausa precoce e dunque avere problemi a rimanere incinte in maniera naturale e potrebbe aprire prospettive per posticiparla quando precoce.
Molte donne oggi scelgono di avere bambini più tardi nella vita (l’Italia ha il primato del paese europeo dove il primo figlio si fa più tardi, in media a 31,4 anni) ma possono avere difficoltà a concepire naturalmente perché la fertilità inizia a diminuire almeno dieci anni prima della menopausa; inoltre l’arrivo in anticipo della menopausa potrebbe aumentare il rischio di soffrire di diabete di tipo 2, osteoporosi, fratture e altre sintomatologie.
Gli stessi ricercatori sottolineano che la strada della sperimentazione è ancora lunga ma questo risultato è sicuramente un mattone importante perché l’età della menopausa è fondamentale per la fertilità e influisce sulla salute e sull’invecchiamento delle donne.
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