I presepi viventi più belli d'Italia: l'arte della tradizione natalizia
Che cosa si pensa immediatamente quando arrivano freddo e dicembre insieme? Ovviamente al Natale e alle festività più attese dell’anno. Quello natalizio è forse uno dei periodi più sentit, quello in cui tradizione e famiglia diventano un’unica anima e quello in cui l’atmosfera è pura magia da vivere. Ci sono tradizioni che non muoiono mai e l’Italia questo lo sa bene. Il nostro bel Paese, infatti, è ogni anno protagonista di una delle tradizioni più belle e più longeve di sempre, quella dei presepi viventi. Una celebrazione che coinvolge tutta la Penisola da Nord a Sud e che vede più generazioni affascinate: ma quali sono i presepi viventi più belli d’Italia?
Presepi viventi in Italia: una tradizione artistica di Natale affascinante
Difficile stilare una classifica ufficiale di “bellezza” quando si tratta della magica tradizione dei presepi viventi italiani. Ogni regione ha infatti la sua storia, la sua tradizione e ognuna ci mette impegno e cuore nell’allestire queste sacre rappresentazioni. La tradizione è cristiana e consiste nel mettere “in scena” attraverso figuranti umani, alcune delle vicende riguardanti la vita di Gesù (dalla nascita ai momenti a essa connessi). Il calendario per godere di questi splendidi presepi viventi è davvero molto ricco, ma andiamo con ordine e passiamo in rassegna i più belli, anche se tutti meriterebbero di essere visti almeno una volta nella vita.
Quali sono i presepi viventi più belli d’Italia? La lista
Che cosa avete in programma durante le vacanze di Natale? Riposo, famiglia o gita fuori porta? Nel caso della terza opzione, potreste pensare di fare tappa in qualche località italiana e soffermarvi a vedere qualche meraviglioso presepe vivente. Dal Nord fino ad arrivare persino alle isole, questa tradizione affascinante coinvolge tutto il Paese e regala emozioni imperdibili. Da dove si parte?
Natale 2024: il presepe vivente in Lombardia
In Lombardia il presepe vivente è tradizione. Infatti, a San Biagio, in provincia di Mantova, quest’anno si festeggeranno i 30 anni dell’artistica tradizione che celebra la nascita di Gesù. Nel campo sportivo adiacente alla parrocchia si avrà la possibilità di assistere ad alcune scene con i mestieranti e la Natività. Quando visitarlo? Il 25, 26, 29 dicembre e il 5, 6 e 12 gennaio, di solito a partire dalle ore 16:00.
Piemonte: quando vedere il presepe vivente
In prossimità del castello di Dogliani, ogni anno si tiene un Presepe vivente davvero suggestivo. Anche quest’anno, in occasione del Natale 2024, la rappresentazione è pronta a stupire. L’ambientazione è realistica, tanto da diventare una specie di Betlemme in miniatura e i turisti di passaggio (e le persone del posto) hanno la possibilità di scoprire quelle che erano le professioni di un tempo, tutto ovviamente messo in atto da figuranti in carne e ossa. Quando? Il 23 e il 24 dicembre.
Emilia-Romagna: dove vedere il più bel Presepe vivente
Anche l’Emilia-Romagna è scenario di tradizioni natalizie. Il più bel Presepe vivente si riconduce a Rimini, in particolare a Montefiore Conca, per altro borgo certificato con la Bandiera arancione dal Touring Club italiano. Ogni anno la località si riempie di decorazioni a tema Natale ma il Presepe vivente resta uno dei simboli più affascinanti.
Presepi viventi nel Lazio: qual è il più bello
Probabilmente quella del Lazio è una delle tradizioni del Presepe vivente più antiche di tutta Italia. Pensate che il primo a istituirlo fu San Francesco nel lontanissimo 1209, dopo avere aiutato tutta la cittadina con la minaccia pericolosa dei lupi. Conclusa la paura, il santo si spostò presso una capanna vicina a Greccio, dove notò tutta una serie di similitudini con Betlemme. Queste furono talmente tante da portarlo a ricreare proprio quell’esatto scenario e lì parte la tradizione. Oggi il Presepe vivente di Greccio è uno dei punti più attrattivi della zona e vederlo regala tante emozioni.
Campania: ecco dove vedere il più bel Presepe vivente della regione
Fare un giro in Campania è sempre un piacere, ma fare un giro in Campania durante il periodo natalizio una vera magia per occhi e spirito. Che sia un viaggetto di pochi giorni a Napoli o che sia un pit stop nella bella costiera amalfitana, questa regione regala sempre emozioni. E lo fa anche con i suoi Presepi viventi, numerosi e sparsi. Tra i più belli della regione compare senza ombra di dubbio quello di Morcone: vita nel borgo e Natività, tutto studiato nel dettaglio.
Da segnalare anche il Presepe vivente di Pietrelcina, città natale di Padre Pio. Qui il Natale non sarebbe lo stesso senza il Presepe, tradizione assai sentita. Oltre 200 figuranti e alcuni dettagli che lasciano ogni anno senza fiato.
Puglia: tradizione natalizia e Presepi viventi
Anche la Puglia è terra di tradizioni natalizie. Tra i Presepi viventi più famosi della regione, ad esempio, c’è quello di Tricase, in provincia di Lecce. Qui, ed è davvero suggestivo, il monte Orco si trasforma nella Betlemme di 2000 anni fa. Sono 50 le scene di vita quotidiana rappresentate e sono oltre 200 i figuranti chiamati a partecipare alla rappresentazione. L’atmosfera è magica, sentita, ricca di significati profondi.
Oltre a quello di Tricase, però, si possono citare altri Presepi viventi pugliesi: quello di Alberobello, quello di Pezze di Greci e quello di Conversano.
Presepe vivente a Matera, in Basilicata
Forse quella di Matera è una delle location più suggestive dentro la quale allestire un Presepe vivente. La tradizione vuole che sia un’associazione culturale privata a occuparsene e il risultato è sempre formidabile. La rappresentazione propone otto scene in lungo e in largo la nota località, rendendo tutto magico, suggestivo ed emozionante. Il Presepe vivente di Matera raccoglie ogni anno centinaia di turisti: da vedere!
Presepi viventi in Sicilia: ecco dove vederli
Anche la “bedda” Sicilia propone i suoi Presepi viventi. Da segnalare ce ne sono almeno tre: uno a Castanea delle Furie (poca distanza da Messina), uno a Gangi (borgo in provincia di Palermo) e uno a Custonaci, in provincia di Trapani. Il primo, a Castanea, vanta una tradizione di ben 25 anni e coinvolge letteralmente tutti gli abitanti del borgo. Quello di Gangi, invece, è intitolato “da Nazareth a Betlemme” e vanno in scena diversi frame della Palestina antica e la partecipazione degli abitanti è piuttosto attiva. Infine, Custonaci: qui il fulcro è la Sacra Famiglia e l’immagine è quella iconica della grotta. Insomma, una tradizione davvero molto sentita e che lascia spazio solo alle emozioni che il Natale porta con sé.
Quella dei Presepi viventi è una tradizione intramontabile, ricca di simboli e di suggestioni tutte da vivere: se durante il periodo di Natale avrete occasione di fare la valigia e girare qualche zona d’Italia beh, segnatevi uno di questi luoghi e tuffatevi nella storia, tra i colori di un borgo antico e il rispetto di chi lo abita.
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