Periodo refrattario uomini over 50: cos'è, quanto dura e come ridurlo
Rappresenta la fase immediatamente successiva all’orgasmo: il periodo refrattario è per l’uomo una specie di “pausa”, o “fase di recupero”, durante la quale avere un altro rapporto sessuale è quasi del tutto impossibile.
Periodo refrattario degli uomini dopo i 50 anni: cos’è, quanto dura e come ridurlo
Che cos’è il periodo refrattario
Il periodo refrattario post orgasmo, lo dice la parola stessa, è quel tempo, fisiologico, che sopraggiunge subito dopo l’orgasmo. Negli uomini, indipendentemente dall’età, questo lasso di tempo comporta l’impossibilità sia di avere un nuovo rapporto sessuale, sia, ovviamente, di raggiungere una nuova erezione. Durante il periodo refrattario il pene non risponde alle stimolazioni sessuali: prima di recuperare “le forze” passa una quantità di tempo variabile.
Periodo refrattario assoluto VS periodo refrattario relativo
Spesso quando si parla di periodo refrattario si parla anche di due suddivisioni specifiche: periodo refrattario assoluto e periodo refrattario relativo. Nel primo caso ci si riferisce a quell’intervallo di tempo in cui, nonostante nuove stimolazioni (e quindi la presenza di una cellula con corrente più intensa della precedente) non si ottiene risposta e dunque nessun potenziale d’azione nuovo. Si chiama invece periodo refrattario relativo il periodo di tempo seguente alla risposta di un nervo o di un muscolo, durante il quale il tessuto richiede uno stimolo più forte per trovare una nuova eccitazione.
Quanto dura il periodo refrattario?
È vero, il periodo refrattario lo vivono tutti gli uomini indipendentemente dall’età, ma quest’ultima rappresenta una variabile non da poco per quanto riguarda la durata del fenomeno. Infatti, negli uomini più giovani tale “pausa” da un orgasmo all’altro può durare molto poco, qualche minuto di recupero, per intenderci. Per gli uomini più adulti, di cui gli over 50 fanno parte, il periodo refrattario è nettamente più lungo; si parla infatti di ore, sfiorando anche le 12 o 24 ore in alcuni casi. Poiché ogni corpo è diverso e ogni corpo reagisce quindi in modo diverso, possono presentarsi situazioni per le quali alcuni uomini over 50 abbiano bisogno di più giorni prima di riacquistare le giuste forze per vivere un nuovo rapporto sessuale.
È possibile avere due eiaculazioni vicine?
Proprio perché si parla di soggettività, esistono casi in cui si verifichino due eiaculazioni consecutive. In questa situazione l’uomo riesce a sperimentare due orgasmi differenti a distanza di pochi secondi. Il motivo legato a questa possibilità? Una stimolazione elevata della prostata, soprattutto.
A cosa è dovuto il periodo refrattario? Perché si verifica?
Il periodo refrattario si verifica principalmente a causa del rilascio di due ormoni particolari, che sono regolati dall’ipotalamo. Parliamo dell’ossitocina e della prolattina, entrambi rilasciati durante l’orgasmo.
Periodo refrattario negli uomini over 50: si può ridurre?
Molti uomini, specie gli over 50 data la durata di “ripresa” maggiore, si chiedono se questo periodo refrattario possa essere ridotto. Sebbene possa sembri impossibile, in realtà è possibile: ci sono dei piccoli accorgimenti che, se seguiti, aiutano il controllo di tre dei fattori principali che vanno a influenzare la durata del periodo refrattario:
- Eccitazione;
- Funzione sessuale;
- Salute generale (alimentazione e attività fisica sono fondamentali).
A questi, ovviamente, si possono aggiungere tanti altri consigli molto efficaci ai fini di un miglioramento della durata. Tra questi, troviamo:
- Frequenza dei rapporti sessuali;
- Cambiare atmosfera (quindi anche posizione sessuale);
- Scoprire nuove stimolazioni (zone erogene);
- Rafforzamento dei muscoli pelvici (grande aiuto nel controllo dell’eiaculazione);
- Diminuire il consumo di alcol.
Uno stile di vita sano ed equilibrato contribuirà al miglioramento dell’esperienza sessuale e, elemento non da poco, migliorerà anche la durata dei vostri periodi refrattari. Anche se rientrate nel gruppo degli uomini over 50, non preoccupatevi: ogni corpo reagisce a proprio modo e per quanto il naturale processo di “invecchiamento” porti inevitabilmente a fare passare un po’ di tempo tra un orgasmo e l’altro, sappiate che non sarà questa situazione a rendere negativa l’esperienza stessa. Prendersi cura del proprio corpo e dunque anche del proprio apparato genitale, resta fondamentale, anche per il proprio benessere sessuale.
Periodo refrattario: lo vivono anche le donne? Facciamo chiarezza
Nelle donne il periodo refrattario esiste, ma non si verifica necessariamente subito dopo un orgasmo. La donna, infatti, è capace di avere orgasmi multipli nel giro di poco tempo, se stimolata nel modo giusto. Ciò non toglie che il periodo refrattario possa presentarsi, ad esempio, dopo il raggiungimento di due o tre orgasmi; in questo caso più che una “impossibilità di nuova eccitazione”, compare proprio una sorta di “perdita di interesse” nei confronti del sesso, che la porta naturalmente a prendersi una pausa.
Il periodo refrattario è un momento fisiologico e come tale andrebbe vissuto. La sessualità non andrebbe vissuta come qualcosa da “contare”; non importa la quantità di orgasmi, non importa il tempo “di ripresa”, non deve importare la durata complessiva di un rapporto sessuale. L’immensa sfera dell’intimità deve riguardare (e questo discorso vale sia per uomini, sia per donne over 50) la conoscenza di sé stessi, la consapevolezza del proprio corpo e della propria volontà. La qualità è sempre meglio della quantità.
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