Perché andare alle terme dopo i 60 anni?
Le terme per molto tempo sono state oggetto di rappresentazione di uno status di borghesia e nobiltà ereditato da epoche passate ereditate dai popoli che ci hanno preceduto. Gli antichi romani hanno il merito di aver inventato il termalismo che oggi è ancora considerata una branchia della medicina ufficiale, quella che si occupa dell’effetto benefico delle acque termali sul nostro organismo e, conseguentemente, sul nostro stato psicofisico. Del resto il fascino dell’acqua non è solo legato alla sua potabilità: essa ha un forte valore persino esoterico, visto che viene considerata uno degli elementi più importanti legati alla vita, essendo uno degli elementi più diffusi nel cosmo. L’acqua, fin dalle epoche storiche più antiche, è stata venerata e raccolta in questi spazi dediti alle terme dove le elite nobili si recavano per ritagliarsi del tempo per stare bene.
L’Antica Roma e le terme
Ancora oggi, se pensiamo al concetto di terme, non possiamo evitare di volgere uno sguardo nel Lazio dove ne rimangono tuttora le tracce. Gli antichi romani sono stati i primi a usarle in chiave terapeutica, in particolare le Aquae Albulae che avevano numerose proprietà curative. Queste si trovavano a Tivoli e venivano considerate terme romane a tutti gli effetti: le Aquae Albulae erano la fusione tra il vapore egizio e il ginnasio greco e sono riconducibili all’imperatore Augusto. Si trovavano situate in concomitanza delle sorgenti di acqua sulfurea (ndr la loro efficacia era dovuta proprio all’emissione gassosa di anidride carbonica e idrogeno solforato).
Oltre a queste, i romani si affidarono anche alle proprietà curative dei bagni di Stigliano, di Chianciano, di Abano, di Bracciano (Terme Apollinari) e di Imera a Termini Imerese.
Ma gli antichi romani non si accontentarono delle terme laziali e si spinsero a raggiungere anche le terme campane che forse erano persino più apprezzate. I romani, infatti, si spinsero ad apprezzare le acque termali presenti a Pompei, Pozzuoli, Ischia, Baia. Durante le loro conquiste, gli antichi romani portarono anche la cultura delle terme tanto da costruirne a Bath, Baden, Luchon e Aix-les- Bains esportando questa gradevole e piacevole abitudine anche all’estero.
Perché le terme fanno bene?
Ancora oggi le terme rappresentano una meta turistica e curativa nel nostro Paese. Molti sono gli italiani, soprattutto over 60 che si ritagliano alcuni giorni di relax alle terme e le scelgono come meta di vacanze che non solo rilassano, ma curano.
Ma quali sono le ragioni per cui le terme fanno bene dopo i 60 anni?
Le ragioni per cui recarsi ai bagni termali è un modo per curarsi deriva dal fatto che le acque a seconda di dove si trovano, hanno delle caratteristiche speciali. L’acqua termale si compone di diverse sostanze e per questo è un rimedio per diverse patologie tra cui le malattie respiratorie, quelle dermatologiche (in questo caso sono particolarmente indicate quelle di origine sulfurea), quelle del sistema immunitario. Non solo, le acque termali sono particolarmente indicate per i problemi all’intestino (parliamo delle acque potabili, chiaramente), per generare relax e fare riposare corpo e mente, per agire beneficamente sulle cartilagini articolari, con una azione antinfiammatoria.
Nelle persone over 60, le cure presso le terme sono particolarmente consigliate, poi, perché portano numerosi benefici a chi soffre di reumatismi, artrosi e malattie vascolari.
Terme: dove andare in Italia
Ritagliarsi una settimana di relax all’anno in un centro termale è una scelta lungimirante e rilassante poiché si coniugano vacanze con cura del proprio corpo e del proprio benessere. Oltre a quelle famose e conosciute, nel nostro territorio ci sono anche acque termali e centri meno noti. Ve ne elenchiamo alcuni qui di seguito:
Villa Ortensie (BG)
Situata a S. Omobono Terme, in provincia di Bergam, villa Ortensie è un albergo quattro stelle dove è possibile trascorrere alcuni giorni in totale relax godendo dei benefici delle acque termali del posto. La villa propone percorsi all’interno della sua spa, ma anche trattamenti termali. i programmi proposti prevedono pacchetti da un giorno, tre giorni e sette giorni.
Terme di Porretta( Bo)
Le terme di Porretta si trovano in Emilia Romagna e più precisamente vicino a Bologna. Grazie alla ricchezza delle sostanze minerali disciolte nelle loro acque (sono ricche di idrogeno solforato, di oligoelementi, sali e iodio), questa stazione termale rappresenta un vero gioiellino raggiungibile dal centro nord )talia con molta facilità.
Bagno Vignoni (Si)
Situati in Val d’Orcia in Toscana a pochi chilometri da Siena, Bagno Vignoni è un vero e proprio gioiello anche dal punto di vista architettonico artistico. Molti alberghi nella zona propongono pacchetti per le acque termali, tuttavia uno dei modi più semplici per godere dei benefici di queste acque è quello di recarsi nelle vasche naturali che si trovano nel bosco all’entrata del borgo.
Terme Giardini di Poseidon a Forio (NA)
Le straordinarie proprietà benefiche e curative delle acque termali dell’isola di Ischia sono note da oltre 2500 anni e attraggono milioni di persone provenienti da tutto il mondo. Grazie alle fonti bollenti e altamente curative, la baia di Citara è l’area di maggiore interesse nel comune di Forio. Nel 1959, il parco termale più antico e grande dell’isola è stato creato qui con i Giardini Poseidon Terme, consacrato al dio del mare ed affacciato sulla splendida spiaggia di Citara, immerso in uno scenario naturale di incomparabile bellezza.
Terme di Acquapia Montevago (AG)
La leggenda narra che due giovani pastori della Valle del Belice, Cinzio e Corinzia celebrassero dei riti, indossando delle vesti bianche, in una cerimonia sacra al fine di vivere eternamente grazie all’acqua che sgorgava in questi luoghi a Montevago. Non sappiamo se l’immortalità sia garantita, ma di certo il relax e il benessere lo sono.
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