Per migliorare la pelle del viso, basta fare la ginnastica facciale
Con il passare del tempo, il viso si “riempie” letteralmente di rughe. Si tratta di un avvenimento inevitabile, che non risparmia alcun individuo, e che non può che essere… tamponato.
Al giorno d’oggi, infatti, non mancano le soluzioni per rallentare o, quantomeno, ridurre gli effetti dell’invecchiamento. È possibile ricorrere all’uso di integratori, medicinali, cosmetici, all’utilizzo delle migliori creme antirughe in commercio e, perché no, alla chirurgia, in grado di “celare” con sapienza la presenza delle rughe.
Vi sono altre soluzioni, dietro alla riduzione delle rughe del viso? Certo che sì.
Un esempio è dato dalla ginnastica facciale, in grado di rendere il viso più tonico, oltre che più luminoso.
Già, ma cosa si intende per “ginnastica facciale“? E quali sono i suoi benefici?
Approfondiamo la questione, evidenziando i pregi e le potenzialità della pratica!
Ginnastica facciale: una definizione approfondita
Partiamo da una definizione, in modo tale da circoscrivere l’argomento.
Quando parliamo di “ginnastica facciale” facciamo riferimento all’insieme di esercizi che, di fatto, possiamo praticare per tonificare i muscoli del nostro volto.
Si tratta di una pratica volta a prevenire le rughe, cancellarle e, più in generale, favorire il rilassamento della cute. Ciò avviene attraverso una serie di esercizi, incentrati sulla contrazione dei muscoli del collo e del viso.
Il numero di esercizi facenti riferimento alle logiche della ginnastica facciale è piuttosto ampio. Questi variano a seconda dei difetti da correggere, e possono intervenire, in base alle esigenze, su porzioni più o meno ampie del viso.
L’invecchiamento, dunque, comporta una perdita di tonicità delle fibre muscolari. La pelle inizia a cedere con costanza, e a ciò si possono aggiungere delle concause in grado di influire negativamente sull’evolversi della situazione.
Si pensi, ad esempio, a uno stile di vita poco equilibrato, caratterizzato dal consumo di alcolici, da un’alimentazione errata e dal fumo. O si pensi, oltre a tutto ciò, a una cura errata della pelle, realizzata con dei cosmetici poco adatti al pH dell’epidermide.
A fronte di simili condizioni, è possibile puntare sulla ginnastica facciale per porre rimedio agli inestetismi, contrastando l’insorgenza delle rughe e riducendone il loro impatto sul viso.
I benefici della ginnastica facciale
Abbiamo visto come la ginnastica facciale antirughe possa tornare utile per la lotta all’invecchiamento della pelle.
Adottare le pratiche che vedremo, oltre che garantire benefici, è anche del tutto gratuito, un motivo in più per optare per gli esercizi per il ringiovanimento del proprio viso.
Ma, nel dettaglio, quali sono i pregi della ginnastica facciale? Cosa accade, sul lungo periodo, al viso interessato dagli esercizi?
Innanzitutto, la ginnastica facciale viene praticata per contrastare l’invecchiamento della cute. Gli esercizi permettono anche di ottenere un ovale – la forma del viso – ben definito.
Particolarmente interessanti, inoltre, le possibilità in termini di stimolazione della microcircolazione, nonché sul piano della produzione, aumentata, di elastina e collagene.
Infine, la ginnastica facciale torna utilissima per ottenere una pelle luminosa, maggiormente tonica.
Prima di entrare nel merito degli esercizi, però, resta un ulteriore punto da chiarire: chi dovrebbe praticare la ginnastica facciale? A che età la si dovrebbe iniziare?
L’età ideale per la ginnastica facciale
Non vi è una vera e propria età ideale per praticare la ginnastica facciale. È chiaro che, all’età di vent’anni, la quantità di rughe lungo il proprio viso è sostanzialmente nulla, ad eccezione di chi possieda un volto che, per sua natura, presenti già un invecchiamento precoce della pelle.
In ogni caso, nessun problema: anche a vent’anni, infatti, è possibile mettere in pratica gli esercizi che vedremo, puntando a un miglioramento del tono dell’epidermide.
È altrettanto certo che, superati i trent’anni, indipendentemente dalle logiche genetiche e dalle abitudini di vita, le rughe possano presentarsi con maggiore insistenza – ma sempre all’interno di un processo graduale – lungo il viso di una persona.
Meglio prevenire, dunque, e mettersi d’impegno per raggiungere quanto prima una condizione ottimale.
E vi sono limiti di tempo, oltre cui le pratiche possano risultare vane?
In realtà, no. Anche a cinquant’anni, infatti, e oltre, adottare la ginnastica facciale nella propria quotidianità significa ridurre l’incidenza delle rughe, discorso valido a qualsiasi età.
Focus sulle rughe del sorriso
Entriamo nel merito degli esercizi, partendo da quelli per le rughe del sorriso.
Esercizi di questa tipologia sono utili per andare a tonificare l’ovale, nonché per lavorare sulle rughe naso-geniene, ossia le “ragnatele” formantesi tra naso e guance.
Nello specifico, stiamo parlando delle rughe estese dal naso alla bocca, inestetismi che, in linea generale, tendono a formarsi intorno ai trent’anni. Tuttavia, l’incidenza delle rughe qui descritte può variare sulla base della morfologia del viso stesso.
Nelle persone dotate di un viso allungato, ad esempio, le rughe potrebbero notarsi con maggiore anticipo rispetto alla media dei trent’anni.
A ciò si aggiunge il danno fatto da una scarsa idratazione della pelle. Una simile prassi, infatti, può comportare un aumento della visibilità dei solchi, con tutte le conseguenze del caso.
Già, ma… come rimuovere, o, perlomeno, contrastare l’insorgenza di rughe simili?
Gli esercizi che riguardano questa specifica porzione del viso hanno a che vedere con l’esecuzione di smorfie, sorrisi, giochi con le guance e via dicendo. Sono pratiche divertenti, poiché permettono a chi le mette in atto di porsi davanti allo specchio e… assumere un atteggiamento buffo.
Vediamo gli esercizi nel dettaglio!
Gli esercizi per le rughe del sorriso
Un primo valido esercizio consiste nel gonfiare le proprie guance e mantenerle tali per una ventina di secondi. Al termine della pratica, sarà possibile rilassarle, facendo fuoriuscire l’aria dalla bocca.
L’operazione andrà ripetuta per dieci volte, così da stimolare al meglio la pelle delle guance.
Fatto ciò, si potrà passare all’esecuzione del secondo esercizio.
Siamo di fronte a un esercizio “doppio”, poiché andrà eseguito sia per la guancia destra che per la sinistra.
In sostanza, l’utente non dovrà fare altro che gonfiare la guancia destra (o la sinistra, nel caso voglia iniziare dalla sinistra) sino all’altezza del labbro. La posizione andrà mantenuta per una ventina di secondi, e l’esercizio ripetuto per dieci volte, esattamente come nel caso precedente.
Lo stesso andrà fatto per la seconda guancia.
Esercizi di questo tipo rendono molto più elastica la pelle, oltre che tonica, e possono essere eseguiti in poco tempo tutti i giorni.
Altri esercizi per le rughe del sorriso
Tra gli altri esercizi per le rughe del sorriso troviamo quelli utili per ravvivare gli zigomi.
Il primo di questi prevede l’esecuzione di un sorriso con i denti ben visibili. La posizione andrà mantenuta per dieci secondi, e nel mentre sarà necessario pronunciare la lettera X in modo accentuato, per l’intera durata dell’esercizio.
Anche in questo caso si dovrà ripetere l’esercizio per dieci volte.
Il secondo prevede che, al posto della lettera X, l’utente pronunci in maniera accentuata la lettera I, anche in questo caso eseguendo un sorriso da mantenere per dieci secondi.
Il terzo, infine, prevede che l’utente chiuda gli occhi e, senza mostrare i propri denti, esegua un sorriso forzando i muscoli delle proprie guance.
Qui, l’intervallo di tempo sarà pari a 20 secondi.
La prevenzione del doppio mento
Passiamo agli esercizi per prevenire il doppio mento.
Anche in questo caso ci troviamo in una zona del viso particolarmente sensibile, e pertanto, a fronte di una simile premessa, è necessario eseguire degli esercizi che prevengano la perdita di tonicità.
In primo luogo, prima di passare alla pratica, è bene precisare che le esercitazioni andranno eseguite con lentezza, al fine di lasciare che il mento si rilassi.
In secondo luogo, gli esercizi andranno eseguiti senza che le altre parti del viso, quali fronte e sopracciglia, subiscano una contrazione.
Più in generale, però, sarà necessario eseguire gli esercizi respirando in maniera adeguata.
Passiamo quindi alle operazioni pratiche!
Gli esercizi per prevenire il doppio mento e tonificare il collo
Un primo esercizio per procedere con la tonificazione del collo prevede che l’utente si sieda su una sedia mantenendo la schiena dritta.
La testa andrà portata all’indietro, per poi impegnarsi nel deglutire venti volte. Terminato l’esercizio, si dovrà tornare nella posizione di partenza, e dunque rilassare l’area delle spalle e del collo stesso.
L’intera pratica andrà ripetuta per dieci volte, come altri esercizi osservati in precedenza.
Un secondo esercizio prevede che l’utente, tenendo la testa inclinata all’indietro, sollevi la mandibola verso l’alto, e al tempo stesso tenti di spingere il mento in avanti. In sostanza, si dovranno portare i denti inferiori “davanti” a quelli superiori.
La posizione andrà mantenuta per una ventina di secondi, per poi rilassare i muscoli al termine dell’esercizio, da ripetere per dieci volte.
Infine, un ultimo esercizio per tonificare il collo.
L’utente dovrà portare la testa all’indietro, tornare alla posizione di partenza e, infine, portare la testa verso il basso. Si percepiranno i muscoli del collo allungarsi, un esercizio che, come già visto nei casi precedenti, andrà effettuato per dieci volte.
La ginnastica facciale, dunque, insieme ad altri rimedi quali l’uso di creme ad hoc, abitudini salutari e pratiche come la biorivitalizzazione del viso, permettono alle persone di ridurre l’impatto delle rughe sul viso, e dunque di contrastarne l’insorgenza, ringiovanendo il proprio volto con una serie di prassi quotidiane.
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