Peperoncini piccanti: benefici, controindicazioni e lista dei più piccanti
I peperoncini piccanti occupano uno spazio importante nel cuore (e nel palato) di moltissime persone. Il gusto del peperoncino piccante è unico e chi ama le vibrazioni di sapore che questo alimento regala non può non conoscerne i benefici, le controindicazioni e la lista dei top peperoncini piccanti al mondo. Sono tante le informazion in merito, motivo per il quale è giusto avere una panoramica esaustiva che le tocchi tutte, anche quelle meno positive. Niente panico, ma solo giusta informazione: alla scoperta dei peperoncini piccanti.
Peperoncini piccanti: i benefici principali
Utilizzato in prevalenza come spezia, il peperoncino piccante arricchisce moltissimi piatti e dona quel pizzico di personalità in più ai sapori. Certo, non sempre è bene tollerato, ma si tratta di gusti personali e di preferenze. Che cosa dire, invece, dei suoi benefici? Se ancora non ne eravate a conoscenza, qui vi renderete presto conto che i peperoncini piccanti godono di numerosi benefici, ma quali sono?
Intanto, il peperoncino fornisce una quantità di energia moderata fornita in particolare dai carboidrati. Le proteine e i lipidi all’interno invece sono piuttosto scarsi, mentre per quanto riguarda la fibra alimentare è molto buono. È anche privo di colesterolo, motivo in più per inserirlo nella propria dieta nelle giuste quantità (mai esagerare, ovviamente). Non solo, perché i peperoncini piccanti svolgono alcune azioni benefiche per l’organismo e tra queste è doveroso menzionare:
- Azione antiossidante: grazie alla presenza di Vitamina C presente al loro interno (specialmente se si tratta di peperoncini maturi), i peperoncini piccanti possono ridurre i valori di colesterolo LDL nel sangue, principale causa delle malattie cardiovascolari;
- Azione sulle terminazioni nervose: la capsaicina contenuta all’interno dei peperoncini piccanti si lega ai recettori vanilloidi di tipo 1 e lo fa a livello della bocca e di altre vie legate alla digestione. Questi recettori sono responsabili della tanto conosciuta “sensazione di bruciore” che dà il peperoncino e che è la stessa che manda un segnale al cervello e rilascia endorfine. Queste ultime provocano benessere, riducono lo stress e migliorano anche l’umore;
- Azione sul metabolismo: i recettori del punto precedente agiscono anche sul metabolismo, questo perché si trovano anche a livello del tessuto adiposo bruno. In questo senso, quindi, i peperoncini piccanti possono agire in modo positivo nell’aumento (leggero) del metabolismo basale. Svelato il motivo per cui spesso si inserisce il consumo di peperoncino all’interno delle diete.
Questi potremmo definirli i tre principali benefici dei peperoncini piccanti, ma diversi studi hanno dimostrato che il loro consumo, se adeguato, potrebbe svolgere anche un’importante azione antibatterica e antidolorifica (nella medicina popolare è utilizzato anche per il mal di denti e mal di testa). Oltre al suo sapore deciso, il peperoncino rimane un ottimo alimento da inserire nel proprio piano alimentare, ma, e questo è un fattore importante, prima di farlo lasciate che sia un professionista della nutrizione a dirvi se è il caso o meno di consumarlo. Il motivo? I peperoncini piccanti possono avere anche qualche controindicazione, dunque è importante essere certi di poterlo consumare senza preoccupazione.
Peperoncini piccanti: le controindicazioni da sapere
Seppure siano dotati di numerosi benefici per la salute dell’organismo, i peperoncini piccanti dovrebbero essere evitati in alcuni casi specifici. Ad esempio, tutte le persone che soffrono di reflusso gastroesofageo, di sindrome del colon irritabile, di sindrome emorroidaria, di ulcera gastrica e altre malattie infiammatorie intestinali in fase particolarmente acuta, dovrebbero stare molto attente a farne uso. Chi soffre di una di queste patologie, infatti, è chiamato a evitare l’uso di peperoncini e questo avviso viene dato immediatamente da parte del medico curante. Inoltre, a dovere evitare l’uso di questo alimento, sono anche le donne in gravidanza e i bambini.
Tra le altre controindicazioni legate al consumo di peperoncini piccanti, queste sono alcune da tenere in considerazione:
- Irritazione delle mucose: un uso eccessivo del peperoncino piccante può infiammare le mucose e anche le vie urinarie;
- Interazione farmacologica: la capsaicina può avere interazioni farmacologiche notevoli con gli antipertensivi e con gli anticoagulanti. Per questo, quindi, a chi assume farmaci di questo tipo si sconsiglia il consumo di peperoncino;
- Acidità di stomaco
Peperoncini: la lista dei più piccanti al mondo
Arrivati fino a questo punto sorge spontanea una domanda: quali sono i peperoncini più piccanti esistenti? Ecco una lista dei 10 più forti al mondo, da ricordare in caso vogliate provarli o, se non siete particolarmente amanti, evitarli.
- Peperoncino piccante Calabrese
- Cayenna
- Rocoto
- Scotch Bonnet
- Habanero
- Habanero Red Savina
- Bhut Jolokia
- Peperoncino piccante Naga Morich
- Trinidad Moruga
- Carolina Reaper
Spesso si è pensato che a essere il peperoncino più piccante del mondo fosse l’Habanero, ma in realtà non è così. A superare tutti e a ottenere il podio d’oro della piccantezza, è infatti il Carolina Reaper. Si tratta di un peperoncino ibrido della specie Chinense Capsicum, noto anche con il codice HP22B e coltivato da Ed Currie, gestore della PuckerButt Pepper, azienda di peperoncini piccanti sita nella Carolina del Sud. Nel 2013 ha ottenuto il Guinnes World Record e a oggi è ancora il più piccante al mondo.
In conclusione, prima di farne uso sarebbe sempre meglio rivolgersi al proprio medico di base e accertarsi della situazione. Un piatto di pasta piccante non sarà di certo un problema, questo è ovvio, ma consumare eccessivamente questa spezia potrebbe provocare qualche disturbo indesiderato. La prevenzione sempre, insieme all’informazione.
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