Palpebra cadente: sintomi, cause e rimedi

La palpebra cadente rientra tra i segni dell’invecchiamento che si fanno largo sul viso, trattandosi quindi di una condizione diffusissima. Bisogna sottolineare, però, come non sia solo l’età matura la causa della ptosi palpebrale, come viene definita in gergo medico, in quanto ci sono soggetti che presentano questo inestetismo dalla nascita. In questo caso si parla di ptosi palpebrale congenita, mentre quando compare con lo scorrere del tempo è chiamata ptosi palpebrale acquisita. In entrambi i casi la lassità cutanea della palpebra superiore può restare ferma oppure avanzare negli anni, portando talvolta a problematiche impattanti.

Per quanto riguarda la palpebra cadente che insorge nella vita una serie di concause portano al suo insorgere. L’inestetismo è dettato dal fatto che i muscoli della palpebra si indeboliscono cedendo negli anni, con la palpebra che perde tonicità e tende a cadere sull’occhio: questo accade in quanto la zona intorno agli occhi è soggetta a costanti movimenti dettati dai muscoli mimici e orbicolari. Se l’invecchiamento è la principale ragione dell’insorgere della ptosi palpebrale, altri fattori possono concorrere alla sua formazione come per esempio un’eccessiva esposizione al sole senza crema solare, un’alimentazione sbilanciata, il consumo di alcol e il fumo, la stanchezza, lo stress, una mancanza di cura della pelle e il passare molte ore davanti allo schermo del computer. Inoltre, interventi come la cataratta, patologie oculari, lesioni agli occhi e malattie quali ictus, tumori e diabete possono portare a questo disturbo.

Ptosi palpebrale: quali sono i sintomi

Per quanto riguarda i sintomi della ptosi palpebrale, il più evidente è l’abbassamento della palpebra superiore, la cui entità può variare, arrivando a coprire in modo parziale o totale la pupilla e alcune parti dell’occhio e interessando uno oppure entrambi gli occhi. Ci sono poi altri segnali della palpebra cadente, come la lassità della pelle nella parte superiore oppure intorno alla palpebra e la stanchezza agli occhi, che possono risultare anche doloranti e difficili da aprire e chiudere. Anche uno sfregamento eccessivo degli occhi e l’aumento della lacrimazione possono essere spia della ptosi palpebrale. Non da ultimo, l’alterazione dello sguardo e di conseguenza dell’aspetto del viso. Se la ptosi palpebrale è congenita la causa è da ricercare nello scarso sviluppo dei muscoli che alzano e chiudono la palpebra oppure in difetti genetici. In tutti e due gli scenari il problema può colpire un solo occhio, trattandosi di ptosi palpebrale monolaterale, oppure entrambi, ovvero la ptosi palpebrale bilaterale.

Di solito, la palpebra cadente è più che altro una criticità dal punto di vista estetico, che incide principalmente sull’aspetto. Ma questo non vale in tutte le situazioni, visto che può anche essere un campanello d’allarme di malattie più gravi e può arrivare anche a compromettere la vista in modo sostanziale. Pertanto è sempre opportuno affidarsi a uno specialista per capire l’entità del problema e quale sia la strada migliore da percorrere a seconda del proprio caso specifico.

Rimedi per contrastare la palpebra cadente

Ci sono casi in cui la palpebra cadente impatta la salute e, pertanto, è necessario intervenire chirurgicamente ricorrendo a una blefaroplastica, operazione con cui vengono sollevate le palpebre, rimuovendo la pelle in eccesso e aprendo così lo sguardo. Non mancano persone che, malgrado la loro ptosi palpebrale incida solo sull’aspetto estetico, pur di liberarsene sono disposte ad affidarsi all’intervento. In alternativa, ci si può avvalere della medicina estetica, sottoponendosi per esempio al laser, trattamento tramite il quale levigare le palpebre.

Se si desidera contrastare la palpebra cadente ricorrendo a rimedi naturali, sono diverse le possibilità con cui ottenere comunque dei miglioramenti. Tra questi per esempio si possono passare dei cubetti di ghiaccio nella zona degli occhi, sfruttando il potere tonificante del freddo. Oppure si possono eseguire degli impacchi, ricorrendo al tè verde freddo o ancora posizionare le fette di cetriolo per 20 minuti sugli occhi. Altro accorgimento importante è la skincare, che deve diventare un appuntamento fisso usando ogni giorno una crema per il viso e un contorno occhi antirughe, prediligendo prodotti a base di acido ialuronico e collagene. Si possono poi eseguire dei massaggi nella zona intorno agli occhi usando dei sieri oppure l’olio di fico d’india, dalle proprietà rigeneranti e pertanto molto adatto per le pelli mature.

Per contrastare la palpebra cadente ci si può cimentare in esercizi ad hoc, praticando una ginnastica per gli occhi con cui tonificare la pelle e distenderla: si possono sbattere le palpebre per 30 secondi per poi chiuderle per altri 30 e infine spalancare gli occhi, facendo un’espressione stupita e ripetendo l’esercizio per un totale di 3 volte. Nel quotidiano è importante mettere in campo particolari accorgimenti come usare sempre la crema solare quando ci si espone ai raggi uv e stare alla larga dal fumo e dall’alcol. Inoltre, è fondamentale bere il giusto quantitativo di acqua durante il giorno, prediligere una dieta varia e bilanciata, dominata da frutta e verdura e omega 3, e non farsi mancare il giusto riposo, dormendo tra le 7 e le 8 ore a notte.

Il make-up per gli occhi con la palpebra cadente

Oltre a questi rimedi, la palpebra cadente può essere attenuata con il giusto make-up: visto che l’occhio appare più piccolo e lo sguardo spento, bisogna puntare tutto sulla luminosità. Per truccare l’occhio incappucciato si può giocare con sfumature, ricorrere a ombretti shimmer e affidarsi anche all’eyeliner, tracciando una linea sottile e facendola continuare verso l’alto nella parte esterna dell’occhio, in modo tale da ingrandire gli occhi e dare profondità allo sguardo.