Milan Longevity Summit e Cocooners
Così i primi follower di Cocooners hanno accolto la sua nascita nel 2019. A distanza di 5 anni il Milan Longevity Forum ha raccolto i più grandi esperti di longevità
(foto tavola rotonda?)
E’ durato 15 giorni il mega evento diffuso sulla longevità che si è tenuto a Milano voluto da Brain Circle Italia, che l’ha pensato e organizzato, ma anche dal Comune che l’ha ospitato. I più grandi scienziati della longevità sono atterrati nel capoluogo lombardo per condividere idee ed esperienze nella corsa al rallentamento dell’invecchiamento. Non si è parlato di fantascienza ma di reali opportunità di una nuova medicina di precisione il cui obiettivo è la separazione delle patologie dell’invecchiamento dall’invecchiamento in sé. Perché invecchiamo e perché alcuni di noi sono più propensi a raggiungere i 100 anni, quali tra le sostanze scoperte per curare una data malattia che si scoprono efficaci contro l’invecchiamento biologico sono più promettenti, cosa può fare in proprio l’individuo, nella sua quotidianità, per aiutarsi a vivere più a lungo in buona salute: alimentazione, sonno, movimento, socialità, pianificazione delle risorse economiche, in attesa che i milioni di dollari investiti in questa nuova corsa all’oro della longevità producano una magica pillola che ci aiuterà a restare giovani fino all’ultimo.
La densissima giornata del 25 marzo dell’evento è stata co-organizzata da SoLongevity, società di medicina della longevità di cui leggete spesso sulle nostre pagine, quindi dominio puramente scientifico, che però, consapevole di quanto una prospettiva di longevità in buona salute intersechi tanti aspetti diversi della vita degli individui, ha dato spazio ad altre tematiche oltre a quelle scientifiche. Il titolo della giornata era, non a caso, “Vivere la longevità, dai confini della Scienza alla quotidianità” e il fitto programma si è snodato al Teatro Franco Parenti tra interventi e tavole rotonde sul contributo della scienza al prolungamento delle nostre vite e su come ciò cambierà l’organizzazione sociale, il lavoro, l’economia, le nostre abitudini e persino le città in cui viviamo.
Alcune imprese ospiti hanno presentato progetti e programmi futuri, e Cocooners ha raccontato la sua storia per bocca del CEO Maurizio De Palma, a partire dalla prima mail ricevuta al lancio della piattaforma. Lapidaria: “Finalmente qualcuno pensa a noi”. Sì perché Cocooners nasceva proprio dalla sensazione che ci fosse uno scollamento tra la realtà di come i nuovi over 50 vivono la loro vita e la narrativa che ne fanno i titoloni sui giornali, sempre messaggeri di grandi catastrofi demografiche, tra silver tsunami e terremoto pensioni. Forse proprio comprendendo come sta cambiando il nostro ciclo di vita e come i senior siano per lo più lontani dal cliché del vecchietto fragile che ancora abita l’immaginario collettivo – che con la sua fragilità travolgerà la nostra economia – si possono immaginare nuove attività volte a offrire servizi e prodotti per soddisfare le ambizioni di milioni di italiani che popolano le fasce più mature della popolazione, facendo anche un favore al nostro Pil, contrastando il peso pensionistico e quello della spesa sanitaria che pure esistono.
Proprio per dare voce a questa grande comunità di italiani maturi ma non vecchi, Cocooners si è sviluppato così intorno a tre pilastri che hanno e avranno sempre più importanza:
- godersi la vita sia mantenendo forte un senso di scopo, quella motivazione che ci fa alzare tutte le mattine con la voglia di vivere un nuovo giorno, sia rinnovando ogni giorno il piacere di condividerlo con gli altri, combattendo la pandemia della solitudine che purtroppo dilaga in generazioni molto diverse tra loro, dai giovanissimi ai grandi anziani;
- mantenersi in salute attraverso informazione, responsabilità e consapevolezza applicata al proprio stile di vita;
- pianificazione delle risorse economiche. In questo ambito, oltre a suggerimenti e raccomandazioni previdenziali e di risparmio, Cocooners ha deciso di dare importanza anche al lavoro senior: i dati ci dicono che gli over 50 nelle aziende oggi sono oltre il 40%, a fronte del 28% di 15 anni fa, e molti di loro desiderano restare attivi. Per questo motivo Cocooners sta per lanciare una sezione della piattaforma per l’incontro tra offerta e richiesta di lavoro senior. L’idea nasce da una collaborazione con Intoo, società del gruppo Gi.Group, che ci aiuterà anche nella sensibilizzazione dei responsabili delle risorse umane delle aziende sia alle risorse senior sia alla promozione di una maggiore collaborazione tra le ormai 4/5 generazioni diverse presenti sullo stesso luogo di lavoro, attraverso tecniche e strumenti appropriati ma anche una nuova visione del concetto stesso di carriera, come richiede una vita ormai centenaria.
Cocooners ha fatto la sua strada, ma come l’omino Bialetti continua a disegnare il nuovo tratto davanti a sé di giorno in giorno, di anno in anno, seguendo l’evoluzione di una parte della popolazione largamente sottovalutata, in attesa che aziende e istituzioni comprendano che oltre i 50 c’è un mondo variegato, responsabile e intenzionato a continuare a godersi la vita il più a lungo possibile.
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