Mandorle: proprietà, benefici e valori nutrizionali
Ricche di diverse sostanze benefiche per l’organismo, le mandorle occupano uno dei primi posti della top frutta secca da mangiare. Il loro gusto è inconfondibile e la loro consumazione sta prendendo sempre più piede, specialmente quando si parla di dieta equilibrata e salute a tutto tondo. Sono tantissime le persone che ne fanno uso: integrali, pelate, sottoforma di latte o mixate ad altra frutta secca, le mandorle sono ottime contro gli attacchi di fame e portano anche numerosi benefici all’intestino.
Mandorle: che cosa sono e da dove derivano?
Le mandorle sono i semi commestibili prodotti dal mandorlo, albero da frutto originario dell’Asia del sud e del Medio Oriente, appartenente alla famiglia delle Rosacee. Quest’albero produce frutti che nel periodo di massima maturazione danno vita a un nocciolo dentro il quale si trovano uno o due semi, che sono appunto le mandorle.
In Italia il mandorlo si coltiva principalmente in Sicilia e generalmente in tutto il sud della penisola. Conosciute ormai da tutti e da tutte, le mandorle di solito si consumano secche e tostate, con o senza buccia, ma come bene sappiamo si possono trovare anche pralinate, salate e/o cosparse di zucchero. Parlando in termini di benessere, però, queste ultime tre opzioni sarebbe meglio evitarle o relegarle a qualche piacere ogni tanto.
Sapevate che possono essere sia dolci, sia amare? Le prime sono le più gettonate in campo culinario: si pensi al latte di mandorla, a tutto l’ampio ventaglio di dolci possibili (torroni, confetti, amaretti, pasta di mandorle e tutto ciò che riguarda la pasticceria). La versione amara, invece, è per lo più utilizzata per la creazione di bevande alcoliche, specialmente liquori.
Le calorie e le caratteristiche nutritive delle mandorle
Per chi ancora non lo sapesse, le mandorle sono un’importante fonte alimentare di proteine. Finalmente la tanto frequente domanda: «Ma le mandorle sono proteine o carboidrati?» ora ha una risposta ufficiale. In realtà questa frutta secca non vanta solo la presenza di proteine, ma accoglie dentro di sé grassi saturi, vitamine (la E specialmente) e altre buone sostanze. Assumere circa 100 grammi di mandorle equivale all’assunzione di 603 calorie circa. I semi del mandorlo, infatti, sono poveri di acqua e di carboidrati, ma sono al contrario ricchi di lipidi.
I micronutrienti delle mandorle
- Vitamina E (26 mg in 100 g)
- Niacina (vitamina B3 o PP, 3 mg in 100 g)
- Riboflavina (vitamina B2, 0,4 mg in 100 g)
- Tiamina (vitamina B1, 0,23 mg in 100 g)
- Potassio (780 mg in 100 g)
- Fosforo (550 mg in 100 g)
- Magnesio (264 mg in 100 g)
- Calcio (240 mg in 100 g)
- Ferro (2,5 mg in 100 g)
- Zinco (2,5 mg in 100 g)
La vitamina E è uno dei più importanti antiossidanti presenti in natura; protegge le membrane lipidiche e rallenta anche il processo di invecchiamento cellulare. Non solo, la vitamina E contribuisce anche a rafforzare le difese immunitarie. Le mandorle contengono poi diversi Sali minerali, utili per il corretto funzionamento del cuore e il controllo della pressione arteriosa. Inoltre, agiscono in modo positivo sulle ossa e prevengono di conseguenza anche l’osteoporosi.
Il consumo regolare di mandorle porta solo benefici: fisico e salute ne saranno realmente contenti.
Mandorle: i benefici per la salute
Date le caratteristiche nutritive delle mandorle, quali sono i benefici nel consumarle e a chi fanno particolarmente bene?
- Cardiopatici e persone con sindrome metabolica;
- Diabetici;
- Persone che stanno seguendo una dieta per dimagrire;
- Maggiore energia;
- Sono ottime contro la stitichezza;
- Miglioramento dell’umore
Avendo un alto contenuto di fibre e di proteine e un basso apporto di carboidrati, le mandorle saziano molto più in fretta (ecco perché spesso si introducono nelle diete come “spuntino” o salvezza contro gli attacchi di fame) e favoriscono la circolazione mantenendo anche la pelle in salute.
Quali sono le controindicazioni del consumo di mandorle?
Mangiare mandorle non fa male alla salute, ma bisogna sempre cercare di non eccedere nelle dosi e fare attenzione alla combinazione di cibi. Un po’ come le arachidi, anche le mandorle contengono un grasso chiamato acido arachidonico, che può provocare reazioni metaboliche. Consumare una quantità eccessiva di mandorle, quindi, potrebbe provocare dolori sia cervicali, sia intestinali. Se si eccede con le dosi, ad esempio, si potrebbe incorrere in nausea, vertigini e anche possibili irritazioni cutanee.
Inoltre, se vi trovate già in una situazione infiammatoria di qualche tipo, consumare mandorle – soprattutto se tostate – peggiorerà il vostro stato di salute.
In presenza di difficoltà di digestione, gonfiore addominale, acidità, reflusso e bruciore di stomaco, forse vi trovate davanti a infiammazione e/o intolleranza alimentare da mandorle. Ascoltate sempre i segnali del vostro corpo e cercate di consumare la giusta quantità di mandorle al giorno, senza esagerare.
Quante mandorle mangiare al giorno? I consigli utili
Grazie al loro gusto inconfondibile, le mandorle sono un punto debole per moltissime persone. Quante se ne devono mangiare, però, per non cadere nell’eccesso e rimanere dentro una corretta alimentazione? L’ideale sarebbe arrivare a un massimo di circa 30-35 grammi al giorno, che corrisponde a circa 10/15-max 20 mandorle. Ovviamente tutto dipenderà dal tipo di dieta che state svolgendo, motivo per il quale è sempre importante affidarsi a persone competenti.
Come consumare le mandorle
Le mandorle possono essere consumate singolarmente come spuntino oppure, eventualmente, unite ad altri alimenti. A colazione le mandorle vanno moltissimo: aggiungete qualcuna allo yogurt, oppure se preferite l’idea di una crema spalmabile (fate attenzione agli ingredienti e gli zuccheri aggiunti), abbinatela a due fette biscottate e il gioco è fatto.
I benefici sono tanti, quindi perché non cominciare a mangiarle?
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