Mandorle: i benefici, i nutrienti e l’effetto afrodisiaco
Spesso sentiamo dire che il consumo delle mandorle è consigliato per i benefici, i nutrienti che contengono e l’effetto afrodisiaco: scopriamo i miti e le verità di questa frutta secca.
I tipici benefici associati alle mandorle
Le mandorle appartengono alla categoria dei semi oleosi, che comunemente chiamiamo appunto frutta secca. Nel corso degli anni, questi alimenti hanno conquistato la nostra attenzione, perché ci vengono spesso suggeriti per non far mancare preziosi acidi grassi insaturi, vitamine e minerali al nostro organismo. Da una parte, contribuiscono quindi ad offrire una buona fonte di sostanze che ritengono antiossidanti e, dall’altra, contribuiscono pure a completare la dieta in modo equilibrato, soprattutto perché non facciamo mancare i minerali al nostro corpo. Le mandorle sono consigliate anche per i benefici sull’intestino, offerti in modo particolare dalla presenza della fibra. Quest’ultima contribuisce infatti a mantenere in equilibrio la nostra flora batterica dell’intestino, nonché a prenderci cura del colon. L’idea secondo la quale invece le mandorle fanno dimagrire la pancia non è di per sé corretta e non ha un fondamento scientifico. Se il consumo di questa frutta secca nelle quantità suggerite è sicuramente salutare, la mandorla da sola non ci aiuta a perdere peso. È piuttosto il deficit calorico, abbinato all’esercizio fisico, allo stile di vita attivo e a un modello alimentare sano, ad essere determinante per ritrovare la nostra forma. Secondo alcuni studi, ma al riguardo non vi è un parere unanime della scienza, le mandorle darebbero anche un contributo a migliorare i valori dei livelli di grassi nel nostro sangue.
Quali nutrienti contengono le mandorle?
Le mandorle sono particolarmente caloriche: un etto di questa frutta secca ci dà infatti circa 575-600 chilocalorie. Per questo motivo, dobbiamo fare attenzione a non consumarle in dosi troppo abbondanti. Le mandorle contengono circa 50 grammi di grassi, di cui una quota importante di monoinsaturi (circa 31 grammi), tra cui l’oleico presente nell’olio evo. Non mancano anche gli omega 6 (circa 12 grammi) e, infine, i saturi sono solo circa 4 grammi. Proprio la presenza degli acidi grassi polinsaturi, secondo alcuni, favorirebbe una migliore sessualità: ecco perché si parla di un potenziale effetto afrodisiaco. Nelle mandorle troviamo una buona fonte di proteine (circa 21 grammi), motivo per il quale sono consigliate nelle diete vegane. Troviamo anche circa 13 grammi di fibre, a fronte di circa 1 grammi di amido e 4 grammi di zuccheri solubili. Le mandorle ci offrono anche preziose vitamine (B2, B3 ed E), nonché minerali come i calcio, il fosforo, il magnesio, il manganese, il rame e lo zinco. Nel complesso si tratta quindi di un frutto secco che può aiutarci a rendere più completa e sana la nostra dieta.
Quante mandorle bisogna mangiare al giorno?
Il vecchio detto «il troppo stroppia» (o storpia) è ovviamente valido anche per il consumo di ciò che riteniamo essere salutare. Per sapere quante mandorle al giorno mangiare, teniamo presente che la quantità quotidiana raccomandata di frutta secca è pari a 35 grammi. Ciò significa che potremmo consumare circa una decina di mandorle al giorno, ovviamente nel contesto di un’alimentazione commisurata al nostro fabbisogno di calorie, e senza eccedere sul fronte del consumo di cibi e condimenti ricchi di grasso.
Le controindicazioni delle mandorle
Secondo le indicazioni del mondo scientifico, il consumo (corretto) di mandorle non ha particolari controindicazioni. Dobbiamo però ovviamente astenerci dal mangiare questa frutta secca nel caso in cui fossimo ipersensibili, poiché le mandorle potrebbero causare una reazione allergica. Questo seme oleoso non pone problemi nemmeno nel caso di una malattia metabolica, anche se la raccomandazione è sempre quella di attenersi alle quantità consigliate. A questo proposito, infatti, le mandorle possono contribuire a migliorare i parametri dei lipidi. Questa frutta secca può per contro rappresentare una minaccia per la salute se fosse contaminata da alcuni funghi, che causano la presenza di tossine dannose per il fegato. La mandorle provenienti dall’estero sono regolarmente sottoposte a test per scongiurare la presenza di queste tossine.
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