Come vestirsi in montagna dopo i 60 anni
Sci alpino, di fondo, ciaspole e snowboard. No grazie. La montagna non è solo degli sportivi ma anche di chi, over 60, magari ha già dato e adesso vuole regalarsi una settimana (o weekend) di relax in mezzo alla natura imbiancata. Sentirsi belle si può anche senza un paio di sci ai piedi o scarponcini chiodati per scalare le cime innevate. Addio però ai colbacchi e alle maglie dolcevita soffocanti, ai doposcì in pelliccia e alle tute che hanno fatto storia negli Anni 70 (capofila Gigi Rizzi). Se è vero che il fascino della moda da montagna non sbiadisce mai, anche grazie al lungo traino delle attrici di Hollywood del passato o delle dive francesi e italiane degli anni ’60 – capitanate da Gina Lollobrigidida, Brigitte Bardot e Jackie Kennedy -, la moda attuale si ravviva di nuove sfumature e silhouette che fanno sentire più belle a 60 anni e si adattano a tutte le corporature. Anche senza essere delle star.
La regina delle nevi
Com’è dunque lo stile da neve per over 60 più appropriato per il grande freddo? Che sia sulle Alpi italiane o in qualche esclusiva località svizzera, che si tratti di Aspen o di un’impronunciabile stazione sciistica austriaca, l’importante è scegliere pochi elementi ben calibrati, giocando con texture ultra-morbide, imbottiture essenziali e sciancrature strategiche, che lascino sempre intuire la femminilità, anche indossando giacche oversize.
Mood Après-Ski
È già il cult della stagione Autunno Inverno 2021: lo stile da “dopo sci”. Che vale anche per chi a sciare non ci è andato. Boots per affrontare la neve, cardigan montanari, giacche di pelo e tute che prendono ispirazione dal vestiario sciitisco. Per aggiungere un tocco di personalità in più, scomodate l’amico accessorio: dal foulard, in faux fur o di seta, al cappello del cappotto o in fustagno a falda larga. Bocciato il classico berretto che schiaccia la testa e sottolinea le imperfezioni del viso.
Breaking news dalla passerella
Miu Miu, che ha persino ambientato il setting tra cime innevate e boschi rigogliosi, propone per le giornate più glaciali guanti di pelo che salgono fino all’avambraccio, così Givenchy, che li abbina anche al cappello con visiera. E se Chanel sfida gli atleti con una tuta trapuntata con tanto di logo all-over, il total comfort per Salvatore Ferragamo, Fendi, Prada, Missoni, e Valentino è affidato alla maglieria, dal long dress al cardigan al maglione con lavorazione tricot. Immancabile il puffer coat, quest’anno ancora più maxi per Marni e Y/ Project, ognuno nella propria versione: artistica per Louis Vuitton, bold per Dolce & Gabbana, di velluto per Tom Ford, colorata per Etro e crop per Givenchy.
Le 10 tendenze moda per la montagna
- 1. Tute trapuntate
- 2. Pelliccia faux
- 3. Cappotti XXXL
- 4. Capospalla sartoriali
- 5. Giubbotti imbottiti e over
- 6. Puffer coat
- 7. Long dress
- 8. Maglione tricot
- 8. Cardigan
- 10. Guanti e sciarpa XXXL
- 11. Ecologico (su tutto, o quasi)
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