Le regole per superare indenni il caldo estivo
Come ogni anno purtroppo la stagione estiva inizia anticipatamente a far sentire i suoi aspetti più negativi con ondate di calore africano sempre più insopportabili, soprattutto nelle nostre città ma anche nelle zone che prima venivano ritenute un po’ più tollerabili, come le aree collinari, la campagna e persino la montagna.
Per gli anziani e per chi ha problemi con i valori della pressione a 60 anni la situazione si fa sempre meno controllabile e bisogna sempre agire con attenzione per evitare rischi inutili e problemi che possono degenerare rapidamente. Le soluzioni per affrontare la stagione sono molto semplici e se si segue una routine quotidiana attenta è possibile riuscire a superare indenni anche il caldo più rovente, con pochi sacrifici.
Quali sono i problemi dell’estate?
Il caldo da solo è già una fonte di tanti disturbi, in particolare per chi soffre di pressione, ma bisogna considerare anche gli effetti deleteri della disidratazione troppo rapida, che soprattutto all’aperto può andare fuori controllo rapidamente, visto che spesso nelle nostre città non ci sono abbastanza aree in ombra e fontanili a cui rinfrescarsi.
In molte zone, soprattutto nel centro-sud Italia sono state raggiunte temperature record, che rendono praticamente impossibile ogni attività all’aperto durante le giornate di sole più intense.
I fattori da tenere in considerazione durante l’estate sono quindi la disidratazione, l’influenza negativa sulla pressione sanguigna, che può crollare letteralmente a causa difficoltà di mantenere l’equilibrio statico e la scarsità di sali minerali, oltre che l’equilibrio della tiroide.
I consumi e le perdite devono essere sempre compensate non soltanto con la dieta, ma anche con l’assunzione di integratori con largo anticipo rispetto all’inizio dei problemi, perché questo è l’unico sistema per avere a disposizione una base su cui contare e per affrontare un po’ meglio i momenti critici, anche con i suggerimenti di Cocooners.
Purtroppo si sono anche fattori che si sommano a quelli ambientali e sono legati alle abitudini alimentari. In Italia negli ultimi decenni si è sempre più instaurata la tendenza a una dieta pesante con troppi carboidrati e proteine, anche nei periodi dell’anno in cui queste non sono strettamente necessarie in alte quantità.
In estate, infatti, bisognerebbe lasciare da parte ricette troppo pesanti come il fritto, il ragù e la pasta in generale, optando invece per frutta e verdura. Per quanto riguarda gli anziani, però, spesso bisogna anche fare i conti con un quadro metabolico non ottimale.
Ad esempio ci può essere una predisposizione all’ipertensione e a forme diabetiche e in questo caso è necessario compensare almeno in parte l’apporto vitaminico e di liquidi derivanti dalla frutta con quello della verdura di stagione.
In estate è importante mangiare cibi succosi con una forte componente acquosa, come cetrioli, angurie e meloni, scegliendo, ovviamente, in base alle proprie capacità metaboliche optando anche per le selezioni meno dolci con più basso contenuto di glucosio e fruttosio.
Insalate, carote, cipolle e legumi freschi sono fondamentali e vanno accostate a un grande consumo di agrumi, che con il loro apporto di vitamine C ed E favoriscono soltanto una buona idratazione ma soprattutto un miglioramento della circolazione sanguigna generale, in particolare nelle zone periferiche, favorendo l’asportazione del calore dove questo può fare più danni.
Scegliere abitudini intelligenti per combattere il caldo
Per quanto riguarda le abitudini, inoltre, è importante evitare di uscire durante le ore più calde del giorno, preferendo il mattino presto, in particolare per le attività come la spesa e i lavori domestici e la sera, quando la temperatura inizia a calare e la luce solare non batte più direttamente sulle strade.
Questo, sempre però portandosi dietro una riserva di acqua a cui attingere il più possibile. Una buona abitudine è quella di tenere sempre presenti i punti in cui si trovano fontane e fontanelli anche con acqua gassata sparsi per il territorio per ricaricare la bottiglietta con acqua fresca.
Purtroppo soprattutto con l’entrata nella terza età, si hanno difficoltà anche a consumare l’acqua per complicazioni di deglutizione, ma è un’abitudine che deve essere mantenuta per contrastare gli effetti dell’estate.
Bisogna scegliere vestiti leggeri, con una buona traspirazione, evitando i colori troppo scuri perché altrimenti si rischia un’eccessiva sudorazione, lasciare da parte i capi attillati, preferendo quelli molto ariosi e portare sempre con sé acqua consumandone molta, fino a 4 litri al giorno se si suda parecchio.
Meglio evitare quella gelida che potrebbe dare problemi e causare anche shock, preferendo invece quella fresca o a temperatura quasi ambiente, mangiare molta frutta ed evitare i pasti troppo pesanti a ridosso delle ore calde del giorno.
L’ideale è preferire una colazione sostanziosa, un pranzo molto leggero possibilmente a base di verdura cruda di stagione, pesce e poco sale, mentre alla sera evitare pasti pesanti.
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