La medicina predittiva aiuta la longevità
Nessuno, al momento, può vivere per sempre, ma cambiare paradigma e visione della medicina può essere un ottimo modo per vivere a lungo e più sani. La medicina predittiva o preventiva si impegna proprio a fare in modo che i pazienti non diventino tali, ovvero che le persone possano intervenire sulla propria salute prima che un problema si palesi.
Il futuro della medicina
Cambiare paradigma, scrivevamo più sopra, perché fino a ora, la narrazione medica si è basata in primis sulla cura. Ovvero sul fatto che le malattie dovessero manifestarsi per poi essere curate successivamente.
Anche quando si parla di prevenzione, nel linguaggio mainstream, spesso non si allude a essa, ma alle prime cure. Se infatti, facendo diagnostica – questo il termine più corretto – si incorre in una malattia, anche al primo stadio, di fatto il problema si è già palesato, ergo si deve curare, ma di fatto non si tratta di prevenzione. Chiaramente non si sta dicendo di non fare diagnostica poiché meglio prendere un male per tempo che incrociarlo quando è troppo tardi, ma il vero futuro della medicina è quello di individuare le malattie prima che si manifestino.
Il destino genetico
Tutti quanti ne possediamo uno ereditato da chi ci ha preceduti. Nessun messaggio genetico è definitivo finché sarà possibile intervenire, ad esempio facendo delle scelte nutizionali intelligenti che interagiscano con quello che può essere definito come il nostro destino genetico. La medicina predittiva si basa proprio sulle informazioni che possono essere ricavate dalla costituzione genetica di una persona per anticipare una stima del rischio di questa nello sviluppare una particolare malattia.
Conoscere il genoma umano è importante, quindi, poiché consente di sapere qual è la sequenza completa dei propri geni, per identificare le differenze e i polimorfismi, ma soprattutto per individuare le associazioni con le malattie e interagire con i propri geni.
Come ha luogo la medicina predittiva?
Quando ci si appresta a sottoporsi a una visita di medicina predittiva o preventiva, la prima cosa che accade è che il medico sottopone il paziente a un test genetico che avviene per rilascio di saliva oppure di sangue. I risultati ottenuti dal test vengono integrati con i dati derivanti dall’anamnesi del paziente che include la sua storia, quella della sua famiglia, una descrizione approfondita dello stile di vita e dello stile alimentare. Grazie a questo incrocio di informazioni il medico può stimare la predisposizione verso delle patologie la cui incidenza può essere ridotta correggendo proprio l’alimentazione e lo stile di vita, grazie alla prescrizione di nutraceutici ovvero sostanze specifiche.
La testimonianza di un’attrice: intervista a Camilla Filippi
Come ti sei avvicinata alla medicina predittiva?
Te l’ha consigliata il tuo medico o l’avvicinamento è stato frutto di “passaparola” e tuoi approfondimenti?
A che tipo di esame ti sei sottoposta?
Dove lo hai fatto?
Se è possibile saperlo, condivideresti l’esito dell’esame a livello di informazioni?
Come ha cambiato la tua vita questo esame/test?
Ti stai ancora curando?
Faresti anche altri test?
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