Iniziamo a pensare cosa piantare a settembre
Le giornate di settimane di settembre sono le migliori per godere del terrazzo per questo motivo curare le piante pronte a regalare con i loro colori e le loro fioriture uno spettacolo impagabile, richiede un minimo di anticipo sui tempi. Ad esempio, a fine agosto, quando rientriamo dalle vacanze, nei fine settimana possiamo dedicarci a questa preparazione e piantare ancora qualche pianta che ci possa rendere la fine dell’estate più dolce. Con le giuste cure, qualche acquisto mirato ma soprattutto seguendo i preziosi consigli di Davide Cerruto – garden designer – è possibile realizzare un balcone davvero top, dove è un vero piacere trascorrere i momenti liberi.
Cosa fare al rientro dalle vacanze
Finite le vacanze, rientrando a casa, vi renderete conto che il vostro balcone ha bisogno di qualche cura. “Arbusti come le rose, i rampicanti e le piante rifiorenti o dalla lunga fioritura- dice Cerruto – andranno ripuliti per eliminare i fiori secchi e gli eventuali rami ingialliti”. Mano dunque alle cesoie, dopo averle ben ripulite e disinfettate. “Eliminate poi, – prosegue il garden designer – le infestanti che hanno fatto capolino nei vasi in questo periodo d’assenza, e riprendete a bagnare regolarmente, senza esagerare, tenendo conto della grandezza del vaso e dell’esposizione alla luce solare”. È possibile aggiungere all’acqua dell’irrigazione un concime liquido in modo da stimolare le fioriture.
Quali piante scegliere per il balcone a settembre
Spesso sono sottovalutate, ma per il balcone sono un must irrinunciabile, specie se arricchite da qualche tocco di originalità. Parliamo delle piante aromatiche, non solo utili in cucina ma anche profumate e belle da vedere. Su ogni balcone italiano, sostiene Cerruto – non può mancare un rosmarino, che ha anche il pregio di resistere al freddo, magari unito a salvia, timo e menta. Le foglie della menta, oltre a essere profumate, sono perfette per arricchire cocktail e bevande analcoliche, oltre che per aromatizzare tè e tisane. Vi piacerebbe coltivare un ortaggio invernale sul balcone? “Provate – afferma Davide Cerruto – il cavolo ornamentale (Brassica oleracea): non necessita di cure particolari, resiste bene al freddo e ha bellissime foglie dai colori vivaci: in molte città è usato per originali aiuole artistiche autunnali”.
Una cascata di fiori
Se amate le fioriture abbondanti questa pianta fa per voi: l’aster, simile alla gerbera, ha un aspetto rustico e campestre e una colorazione vivace ed è da sempre tra le scelte preferite dei paesaggisti inglesi. “Ne esistono centinaia di specie – spiega Cerruto -, ma le più diffuse sono i cosiddetti “settembrini”, ibridi caratterizzati da una gamma di colori che va dal bianco al rosa, al rosso, al blu, al viola; ogni pianta può stupire con tonalità diverse”. Può avere una fioritura precoce o tardiva e tende ad espandersi, quindi è importante fornirle un contenitore di grandi dimensioni. Per far risaltare ancora di più i fiori è possibile combinare gli aster con graminacee come il pennisetum o il miscanthus, che si muovono elegantemente al minimo soffio di vento e che proprio a fine estate raggiungono il loro acme ornamentale. Molto interessante il panicum virgatum nella varietà “Cheyenne Sky”, che non supera il metro di altezza e in autunno diventa color giallo paglierino.
Eleganza e colore
Se disponete di un angolo ben soleggiato il fiore giusto è la sternbergia. Simile al croco, fiorisce fino all’autunno inoltrato e non richiede particolari cure, se non un terreno ben drenato e poca acqua, per allietarci con i suoi fiori di un bel giallo vivace. Un grande classico, poi, è il ciclamino. “Tra le sue qualità c’è quella di non temere il freddo e di aver bisogno di poca acqua. Basta mantenere il terreno umido ed evitare di esporlo direttamente alla luce del sole – parola di garden designer”. Per una fioritura “effetto wow” lui consiglia l’anemone hybrida. È una pianta erbacea perenne che tra fine agosto e fine ottobre si colora di bellissimi fiori a coppa. Ne esistono di molte varietà: l’Anemone hybrida “Honorine Jobert”, a fiore bianco con la parte centrale gialla, la “Margarete”, rosa intenso, o la “Montrose”, dal fiore grande e dai petali sottili. Oltre a resistere al freddo, l’anemone si adatta a una varietà di esposizioni.
Il pezzo forte da invidia
Oltre ai fiori vi piacerebbe coltivare sul balcone una pianta sorprendente? L’asso nella manica è la camelia sasanqua. Le ragioni per amarla sono tante e non risiedono solo nella bellezza dei suoi fiori semplici (ma molto eleganti) ma ancora prima nel periodo di fioritura, che va dall’autunno alla fine dell’inverno, quando la natura è più avara di colori. Questa pianta non è molto esigente e tollera anche molte ore di luce solare diretta, soprattutto al Nord, mentre al Sud è meglio riservarle una sistemazione luminosa ma protetta. Ne esistono di molte varietà, tra cui “Cleopatra”, dal fiore semplice color rosa, “Hiryu”, dal fiore semidoppio rosso intenso, “Hino de Gumo”, color rosa chiaro.
Bulbi che passione!
L’autunno non è il momento dei bulbi, ma – secondo il parere del garden designer -, “potete organizzarvi per la fioritura primaverile coltivando i muscari: sono bulbose rustiche che non temono il freddo e dunque possono rimanere all’aperto tutto l’anno”. Piantatene diversi in un grande vaso: in autunno potrete godere delle belle foglie verde brillante e in primavera dei fiori a forma di spiga di un bel blu profondo.
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