Incontinenza urinaria maschile: i rimedi naturali
I motivi per cui un uomo un po’ avanti con gli anni può essere colpito da incontinenza urinaria sono molti e, tra questi, si possono citare infezioni delle vie urinarie o patologie più serie dell’apparato urinario e disturbi di tipo neurologico.
La perdita urinaria involontaria può avere forti ripercussioni sullo stile di vita perché, in chi ne soffre, rappresenta una fonte di estremo disagio e imbarazzo. Il nostro consiglio è sempre in primis di rivolgersi a un esperto, un urologo in questo caso, che possa aiutarvi a gestire al meglio il problema.
Dal nostro canto è possibile darvi una mano indicandovi alcuni rimedi naturali che possono esservi di aiuto, oltre a proporvi qualche accorgimento utile e qualche esercizio che possa migliorare la vostra “gestione” dell’urina.
Un aspetto molto importante in questo disturbo è infatti proprio quello psicologico che va affrontato al meglio affinché non generi in voi una condizione di continua difficoltà. Ecco perché vi invitiamo a sentire anche, se ne avete la necessità, il parere di una figura che possa darvi indicazioni di tipo psicologico/emotivo.
I rimedi naturali che possono esservi d’aiuto
Abbiamo selezionato per voi alcuni alimenti o preparati omeopatici che possono migliorare l’incontinenza urinaria. Vediamoli insieme.
1. I semi di zucca perché contengono delle sostanze che inibiscono un particolare enzima, influendo sulla tonicità dei muscoli pelvici. Ma come consumarli? Prendiamone una manciata, mettiamoli in infusione in acqua bollente e lasciamoceli per circa un’ora. Filtriamo e beviamone almeno un bicchiere al giorno.
2. L’uva ursina è ricca di flavonoidi e altri principi attivi, molto utili nel trattamento di tutti i disturbi che riguardano l’apparato urinario. Gode anche di proprietà antibatteriche che vanno ad agire direttamente sulle vie urinarie.
Può essere assunta sotto forma di compresse (2-3 al giorno).
3. Il Petroselinum è un rimedio omeopatico, che si usa quando l’incontinenza urinaria è causata dalla debolezza dei muscoli del pavimento pelvico. Da impiegare nella concentrazione 30 CH (un granulo una volta al giorno).
4. Il Causticum è un altro preparato omeopatico da impiegare per i problemi di incontinenza causati da fattori d’ansia. Generalmente è l’omeopata a stabilire la quantità esatta da assumere: si va 5 a 10 CH, da 2 a 3 granuli anche 2 volte al giorno.
5. Il magnesio è utile per trattare i problemi di incontinenza urinaria legati alla vescica iperattiva. È infatti proprio la carenza di questo minerale che può determinare delle contrazioni o degli spasmi di tutti i muscoli del corpo, anche di quelli che costituiscono la parete della vescica.
Per un effetto più distensivo, si possono assumere da 200 a 600 mg di magnesio citrato ogni giorno.
6. La Ruta graveolens è un rimedio omeopatico che può essere utile in tutti quei casi in cui il disturbo è correlato a situazioni di ansia o di stress. Non è possibile indicare una concentrazione e una posologia esatte ma deve essere l’omeopata a determinarne l’uso.
Cibi e bevande per prevenire l’incontinenza urinaria
Una cosa che forse non abbiamo ancora ricordato è che il sovrappeso può rappresentare un fattore di rischio per l’incontinenza. Ecco perché, a maggior ragione, seguire un’alimentazione equilibrata e sana possa ridurre, per esempio, il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, altro fattore che può essere determinante per l’insorgenza dell’incontinenza.
Vediamo allora di fare una sintesi di quali sono gli alimenti sì e quelli no per prevenire l’incontinenza urinaria.
Tra i cibi consigliati tanta frutta e verdura a volontà preferendo quella a foglia verde.
Per implementarne il consumo, si possono trovare degli escamotages come, per esempio, fare frullati o centrifugati. Il vantaggio è di assumere così tutti i preziosi nutrienti dall’azione protettiva per la prostata e, contemporaneamente, di evitare di usare tanti condimenti.
Tra i cibi da preferire, i legumi e la soia o cibi più raffinati come le ostriche in quanto ricche di zinco fondamentale nella sua azione anti cancro. A rappresentare poi un’azione quasi miracolosa per la prostata, va citata l’anguria che contiene arginina, un aminoacido che può aiutare nei casi di disfunzione erettile oltre a essere un’ottima risorsa d’acqua per mantenere l’idratazione e stimolare la diuresi. Il paradosso è che spesso chi soffre d’incontinenza urinaria tende a bere poco. Questo rappresenta un vero problema perché si rischia la disidratazione con conseguente iper concentrazione delle urine che, oltre ad aumentare la minzione crea un ambiente favorevole per l’insorgere d’infezioni batteriche.
Molto utile a porre rimedio a questa situazione è il consumo del tè verde per le sue proprietà antiossidanti.
Attenzione, invece, a tutte le bevande che contengono caffeina, nemiche giurate della prostata come le bevande energetiche e, ovviamente, il caffè o il tè.
Anche il cioccolato fondente contiene caffeina e va quindi consumato con moderazione perché può infiammare la prostata. No anche alle bevande alcoliche che provano disidratazione e anche no agli agrumi perché infiammano l’uretra.
Tra i cibi infiammanti da evitare, il peperoncino, le spezie, i fritti e i cibi grassi.
Esercizi e rimedi naturali per le perdite urinarie
Per ridurre gli inconvenienti che si associano all’incontinenza, si possono mettere a punto alcune accortezze e si può provvedere al rinforzo muscolare. Vediamo come possiamo riuscirci con qualche consiglio pratico.
1. Usare la tecnica del “doppio svuotamento”, ovvero ricorrere a un semplice rimedio naturale che prevede di svuotare la vescica e di urinare la prima volta per poi ritentare dopo aver atteso qualche minuto in modo da essere sicuri di essere completamente liberi.
2. Recarsi al bagno ogni 2-4 ore anche se quando avvertiamo lo stimolo di urinare in modo da poter prevenire del tutto gli episodi di incontinenza.
3. Ritardare la minzione dopo aver svolto un “allenamento” della vescica. Possiamo provare ad aspettare 10 minuti quando avvertiamo lo stimolo a urinare e provare ad allungare sempre di più il tempo tra una minzione e la successiva cercando di portare l’intervallo a circa 2-3 ore.
4. Rafforzare i muscoli del pavimento pelvico svolgendo degli appositi esercizi. Tra i più noti ci sono i cosiddetti esercizi di Kegel che consistono in delle contrazioni regolari delle pelvi al fine di rendere più tonici e resistenti i muscoli e in grado di trattenere l’urina più a lungo.
Per sperimentarne l’efficacia, vi proponiamo di provare questa sequenza: riempite il bidet di acqua tiepida e sedetevi a cavalcioni. Provate a contrarre i muscoli pelvici per 5 secondi e ripetete un’altra volta. Riposate per 10 secondi e ripetete di nuovo. Eseguite poi la contrazione in acqua per 10 volte e potrete notare come le perdite urinarie diventeranno meno frequenti.
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