In estate si sta al fresco anche in "cucina"
Arriva l’estate con tutta la sua calura africana e, automaticamente, scompare la voglia di trascorrere del tempo in cucina a spadellare tra i fuochi degni delle bocche dell’inferno: forse è per questo che in questa stagione puntiamo quasi sempre, soprattutto, se siamo già al mare e dobbiamo salire dalla spiaggia per prepare qualcosa, sui piatti freschi e veloci. In fondo estate è anche sinonimo di questo, di cibi light anti caldo.
La tradizione italiana è ricca di proposte e di certo nessuno ci deve insegnare nulla su questo: anche l’insalata di pesce può diventare fredda – ed è oggettivamente incomprensibile come sia possible che con 35 gradi (non necessariamente percepiti) si possa propendere per quella riscaldata o tiepida, (ma si sa, de gustibus…), ad agosto. Per non parlare del classico appuntamento con prosciutto e melone (se San Daniele o di Parma lo lasciamo decidere ai vostri palati. Qualcuno opta, persino, per il culatello di Zibello). Questo piatto assicura quel contrasto tra dolce e salato, ma anche la sicurezza che, da questo abbinamento ne uscirà una freschezza rinnovata, che lo rende una delle ricette (semplicissime) più seguite a luglio e ad agosto.
Ma ci sono anche altri evergreen freschi, leggeri e semplici da preparare: pensate alla tradizionale insalata di riso fredda. Chi, almeno una volta a stagione, non la prepara? Certo, si può optare per la velocità e acquistarla già pronta in rosticceria oppure decidere di prepararsela (mi raccomando, lasciatela sempre riposare per un po’ prima di servirla, in modo tale che i condimenti impregnino per bene il riso che può essere arborio o carnaroli, ma potreste provare anche la variante più esotica, ovvero il basmati per avere un chicco più asciutto e sottile); si può decidere per un piatto minimal (riso, sotto aceti e verdurine e pezzi di prosciutto tagliato a cubetti) oppure arricchirlo a seconda del proprio appetito (con wurstel, uova sode, tonno e olive, magari anche un pizzico di cipollotto e basilico). Si può persino spaziare fino a utilizzare come ingredienti, altri cereali come il farro e l’orzo perlato. Certo, a questo punto non sarà più un’insalata di riso, ma il gusto è assicurato.
Trovate noiosa l’insalata di riso e preferite i latticini? Beh, allora la caprese è un altro classico tra i piatti veloce estivo che fa al caso vostro: sì, ma attenzione alla scelta degli ingredienti, perché semplice non è sinonimo di banale. Per far sì che la ricetta sia davvero leggera, optate per mozzarelle light: certo, non saranno gustose come una mozzarella di bufala, ma almeno state attenti alla linea. I pomodori migliori per la caprese? Il fiascone, ma anche dei semplici pomodori da insalata, andranno benissimo. A questo proposito, lo sapete come è nata questa ricetta? La leggenda narra che sia stato creato al ristorante del famoso hotel Quisisana nel 1920 a Capri. Il fondatore del Manifesto Futurista Filippo Tommaso Marinetti ospite proprio in quell’albergo sembra che criticasse la cucina campana accusata di essere troppo “pesante”. Così, in occasione di una cena, il poeta si trovò dinnanzi a questo piatto leggero e gustoso e ne decretò il successo. Nella ricetta tradizionale della caprese (un suggerimento: affettate i pomodori sottilmente come un “carpaccio”. Sarà una delizia inatesa) non devono mancare l’origano e il basilico freschi.
Ma esistono anche altre ricette a cui, magari, non capita di pensare frequentemente, altrettanto freschi e deliziosi, oltre che semplici da preparare:
L’insalata di pollo, resa un’icona italiana da Fred Bongusto, è una di queste. Qualcuno la preparara cucinando il petto di pollo alla griglia, altri, invece, acquistano il pollo arrosto in rosticceria e al posto di degustarlo così, trasformano la carne in pezzettini sminuzzati a mano (togliendo la pelle) e lo mescolano con insalata verde (meglio l’iceberg che è fresca e croccante o la valeriana), pomodori, cetrioli, olive, cipolla di tropea, olio, aceto e sale.
Sempre se amate gli straccetti di carne, ricetta molto sostenibile perché circolare, ovvero zero waste, potete fare il vitello tonnato, ma preparatene di più in modo tale che ve ne avanzi per il giorno dopo. Il vitel tonné, tra l’altro, è un altro piatto classico dell’estate e sapete già come sia facile prepararlo, quello a cui, forse, non avete pensato è a quanto sia buono lo straccetto di carne mangiato freddo con la rucola, olio (evo spremuto a freddo, ça va sans dire), pomodorini, origano e un pizzico di sale.
Infine, un altro piatto freddo della tradizione estiva, ma anche della cucina povera, come, del resto quelli nominati più sopra, lei, la regina: la panzanella. Piatto della tradizione toscana e della sua cucina povera, la panzanella è composta da alcuni ingredienti, come il pane raffermo, che è già un avanzo. Per il resto, recuperate dei pomodori maturi, dei cetrioli, cipolla di Tropea, qualche oliva e (tocco personale di chi scrive) mentuccia fresca, olio extra vergine d’oliva evo, aceto di vino bianco e sale e pepe QB (come sempre). L’unico passaggio che forse ignorate è quello di tagliare il pane raffermo a pezzi grossi e immergerlo in una bacinella di acqua fredda dove andrete a immergerlo per poi strizzarlo in un secondo momento. Tagliate la cipolla a dadini piccoli e la immergete in acqua e aceto. Il tutto per circa 20 minuti. Poi tagliate i pomodori in dadolata e mettete il tutto in un’altra ciotola dove sminuzzate il pane. Versate tutti gli altri ingredienti tagliati e condite con l’olio e il sale. Per renderla più gustosa, lasciatela un paio d’ore in frigo.
Bon appetit!
Vuoi commentare l’articolo? Iscriviti alla community e partecipa alla discussione.
Cocooners è una community che aggrega persone appassionate, piene di interessi e gratitudine nei confronti della vita, per offrire loro esperienze di socialità e risorse per vivere al meglio.