Design Week 2021: sarà un Supersalone
Tre le parole chiave che riassumono ciò che vedremo (in tutta sicurezza) nella nuova edizione del “Supersalone”: design, condivisione, sostenibilità. E’ l’evento speciale 2021 del Salone del Mobile.Milano: oltre 423 brand, 50 designer indipendenti, 170 progetti provenienti da 48 scuole internazionali di design. Una piattaforma digitale del Salone permetterà di seguire gli eventi su un doppio binario, fisico e virtuale. Un design in veste nuova, rimodernato e rivisto più come un rilancio del settore e un ritorno alla collettività che a una vera e propria fiera dell’arredo. Il format creato e diretto dall’architetto Stefano Boeri insieme a un team internazionale di co-progettisti è un Salone del Mobile 2021 dove gli incroci e gli scambi tra spazi e punti di vista sono il legante all’intera kermesse, per la prima volta aperta al pubblico per tutta la sua durata.
I 423 brand di ogni categoria merceologica, distribuiti in quattro padiglioni, hanno risposto con convinzione all’appello del Salone del Mobile.Milano e del curatore Stefano Boeri, convinti che il “Supersalone” possa diventare simbolo di un nuovo Rinascimento. Protagonista, sarà, un prodotto sempre più innovativo, capace di rispondere adeguatamente alle trasformazioni della struttura sociale contemporanea, al conseguente rapido cambiamento del mercato dell’arredo e alle singole esigenze di ogni cliente. Innovazione, attenzione all’impatto ambientale, creatività tout court, scambio culturale, esperienze digitali rappresenteranno il lessico di “Supersalone”: un evento che attingerà alla forza dell’immaginario progettuale per farsi laboratorio di sperimentazione e contaminazione, luogo di incontro e di nuove opportunità per riflettere sul mondo del design. Un appuntamento che uscirà dai confini di un incontro puramente commerciale per guardare a inedite contaminazioni, aperture, fusioni ed estroversioni pur nel pieno rispetto delle regole e dei protocolli sanitari adottati a livello nazionale contro la diffusione del coronavirus.
In ottica di circolarità e sostenibilità, tutti i materiali e le componenti dell’allestimento ideato da Andrea Caputo – lunghi setti paralleli, studiati per le specifiche categorie merceologiche – e da Stefano Boeri Interiors – le aree comuni quali food court, arene, lounge – sono stati pensati, in collaborazione con Lukas Wegwerth, per poter essere smontati e successivamente riutilizzati: le arene, panche e sedute saranno montate “a secco” e quindi smontabili e anch’esse usufruibili nuovamente in momenti e contesti differenti. A rinforzare l’intento green di “Supersalone” anche gli alberi di Forestami con un progetto ad hoc che consisterà nell’allestimento di un “bosco” di circa 100 alberi che invaderanno l’ingresso della fiera. Oltre a questo spazio espositivo più tradizionale in ogni padiglione saranno allestiti delle aree comuni dedicate a eventi dal vivo come talk e meeting, ma anche mostre.
Triennale Milano sarà poi l’hub in città “supersalone” con una proposta culturale che, oltre alle mostre dell’istituzione, presenterà una serie di progetti inediti ancora però da rivelare. Contemporaneamente, in città, in occasione della Milano Design Week dal 5 al 10 settembre prenderà vita anche la nuova edizione di Fuorisalone con l’intento di esplorare il tema “Forme dell’Abitare” attraverso cui provare a fare il punto sugli interrogativi che animano il settore arredo e design. Milano riparte, grazie anche a nuove e recenti aperture come l’ADI Design Museum – Compasso d’Oro lo spazio nuovo per celebrare la collezione di oggetti selezionati e premiati dal 1954 a oggi.
E visto che il Fuorisalone rimane sempre un evento democratico aperto a tutti, siete pronti a farvi una scorpacciata di design?
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