Il rossetto è iconico: i 5 colori dell'estate
Diciamoci la verità: il rossetto dovrebbe essere dichiarato patrimonio dell’umanità per numerose ragioni. Basta stenderlo sulle labbra, scegliere tra i vari colori di rossetto a disposizione quello che ci dona di più e il nostro umore cambia, decisamente in meglio. Durante i vari lockdown che abbiamo attraversato negli scorsi due anni, molte di noi hanno iniziato a indossare il rossetto anche in casa, cosa che sarebbe sembrata assurda e surreale solo due anni prima. Ma il bisogno di non lasciarsi andare psicologicamente a tempo indeterminato, nell’abbruttimento e nelle depressione di quei momenti, ha spinto molte di noi a mettere il rossetto quasi come se fosse un atto politico di ribellione nei riguardi della mancanza di libertà, della paura e dell’apatia.
Il rossetto e la sua evoluzione culturale nei secoli
Il problema, semmai, è stato l’obbligo di toglierlo, una volta uscite di casa a causa delle mascherine. Ma questa è la stagione giusta, poiché è vero che è consigliato vivamente indossare ancora la barriera contro eventuali residui di virus negli ambienti chiusi e affollati, ma l’estate che ormai è arrivata, anche se non ufficialmente, ci consente di mettere una pennellata rossa sulle labbra e di ostentarla, finalmente, con rinnovato orgoglio, questa volta non più come un manifesto politico, bensi con leggerezza e voglia di bellezza e divertimento.
Il rossetto nei secoli ha, di volta in volta, assunto significati diversi dal punto di vista psicologico, sociale, culturale e persino politico.
Se già nell‘Antico Egitto le mogli dei faraoni lo indossavano in una versione un po’ raffazzonata, mischiando polveri rosse, oli, talvolta anche insetti, ma conseguendo il giusto risultavo, in seguito, ad esempio nell’Antica Grecia, il rossetto è stato sinonimo di “donne di malaffare” che lo indossavano proprio in termini commerciali comunicativi per non lasciare nessun adito all’interpretazione sul mestiere che praticavano. Nel Medioevo, poi, il rosso sulle labbra era un elemento considerato diabolico e visto che andavano di moda i roghi, quest’epoca è stata quella in cui lo si è visto indossare meno, quantomeno, in società.
La rivalsa del rossetto arriva nel 20o secolo
L’epoca in cui il rossetto è stato sdoganato definitivamente acquisendo la funzione di vero e proprio status symbol iconico è il 20° secolo. Nel 1912 fu, infatti, Elizabeth Arden a trasformare il rossetto in un simbolo dell’emancipazione femminile scendendo letteralmente nelle strade di New York e distribuendolo alle donne che manifestavano contro le discriminazioni. Erano le prime manifestazioni femministe. Le donne lo indossavano come un manifesto politico sulle labbra. Lo status di logo della libertà ha continuato a echeggiare di labbra in labbra anche durante la Seconda Guerra Mondiale, quando le donne che volevano manifestare il proprio dissenso nei riguardi di Hitler e del nazismo, portavano il rossetto rosso come un “gagliardetto” che le distinguesse nelle proprie scelte.
Il rossetto ai tempi odierni
Il rossetto oggi, invece, è un accessorio che non ha perso la sua valenza antropologica, ma che tuttavia viene indossato da moltissime donne in base al proprio tono di pelle, colore dei capelli e personalità, sì perché il rossetto indica sottolinea la personalità di chi lo indossa e vista la stagione estiva, qualunque sia la vostra età, il consiglio è di esagerare e di puntare sulle varie nuances che fanno risaltare il colore della pelle, ad esempio, se avete già un buon livello di abbronzatura oppure se volete ravvivare la bonne mine guadagnata nei week end al mare; se invece rifuggite dal sole il rosso dona personalità anche alle carnagioni più pallide e si sposa, molto bene, peraltro sulla criniera argentata, se siete tra quelle che non hanno avuto paura di abbandonare la tinta per optare per il proprio colore naturale (e molto cool, peraltro).
Qualche consiglio sui rossetti e i 5 colori da indossare quest’estate
Quali sono i colori dei rossetti da indossare questa estate? Sono quelli che ruotano intorno alle declinazioni del rosso. Sulla base del colore dei capelli e della carnagione si può optare per il proprio rossetto speciale. Se si hanno i capelli scuri (naturali o frutto di tinta) e la carnagione chiara, si può optare per un rosso geranio. Se invece si ha la fortuna di avere la pelle già abbronzata, meglio optare per una sfumatura di arancione. Se si è optato per i capelli nature, ovvero grigi o biondo bianco, probabilmente la pelle non sarà scurissima, quindi meglio preferire un rossetto color rosa oppure nella sfumatura del pesca. Se si è bionde e abbronzate un bel rosso corallo sarà perfetto.
Ecco qualche suggerimento:
Chanel
Con Rouge Allure L’Extrait il rossetto della maison Chanel associa alta intensità colore, estratto di luce e trattamento. La formula di questo rossetto è estremamente idratante e confortevole, grazie anche alla presenza dell’estratto del fiore di ume e delle cere vegetali. Ultrasottile nella sua forma, garantisce una stesura morbida, ma precisa. (Euro 55,00)
YSL Beauty
Rouge Volupté Shine Rossetto Brillante possiede una cremosità dai toni virbanti e luminosi. Di giorno i colori sono nudi, per la sera tendono ad essere luminosi e persino audaci per dare un tocco molto glam. Particolarmente vivaci la versione arancio e corallo sulla pelle abbronzata (Euro 39,89).
SEPHORA COLLECTION
ROUGE IS NOT MY NAME – SATIN è il rossetto che si ripromette di cambiare i canoni del rossetto satinato. Innanzitutto la formula è vegan, potente e morbida e dona alle labbra un colore intenso alle donne di carattere che non temono di farsi notare. L’idratazione è assicurata grazie ai pigmenti rivestiti da oli che creano nuance intense e facili da indossare. La palette include 20 tonalità. (Euro 13,99)
PIXI
TINTFIX è il rossetto dalla tinta multiuso idratante che dona alle labbra e al viso un tocco di colore fresco, duraturo e senza sbavature. Setosa da sfumare e ideale da stratificare per ottenere un colore più intenso. Le labbra sono idratate e levigate, grazie alla presenza di olio di Rosa Canina; l’olio di jojoba, invece, idrate e nutre. (Euro 15,00)
ICONA MILANO
STATEMENT LIPS- Sheer Lipstick è un rossetto dai colori molto intensi che dona una brillantezza glamour. La texture è morbida e impalpabile, adatta alla stagione calda. (Euro 18,50)
Dolomia
Il Rossetto Phyto Velvet e ilRossetto Phyto Shine: uniscono idratazione a glamour, con la cura e l’efficacia degli attivi trattanti al Burro di Lampone ed idratanti Acido Ialuronico e Vitamina E. Gli oli preziosi donano colore intenso ed effetto ” vellutante ” per la linea Phyto Velvet e brillantezza ed idratazione intensa per la linea Phyto Shine. Tutto questo a prova di sostenibilità.
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