Il corpo e l’autunno: i cambiamenti fisiologici legati a questa stagione

L’autunno è una stagione molto particolare che può generare sentimenti contrastanti e, per i soggetti più sensibili e più meteoropatici, esporre a tutta una serie di disturbi e/o cambiamenti fisiologici.

Niente paura, è tutto nella norma! Non a caso molti di questi si chiamano disturbi stagionali e, in quanto tali, tendono a passare e o a modificarsi all’arrivo della stagione successiva.

Ma procediamo con ordine e cerchiamo di mettere a fuoco quali sono i possibili cambiamenti fisiologici a cui il nostro organismo può andare incontro.

Sbalzi d’umore e maggior sonnolenza

Con l’arrivo dell’autunno diminuiscono le ore d’esposizione al sole e ciò si traduce in una riduzione dei livelli di serotonina, detto anche ormone del buonumore. Tutto ciò può creare un abbassamento del tono dell’umore che, nei casi più predisposti, può predisporre a una depressione stagionale.

Per quanto riguarda invece l’aumento della sonnolenza possiamo dire che ciò è dovuto al fatto che in autunno aumenta il rilascio della melatonina nel sangue, con conseguente sensazione di pigrizia e sonnolenza.

Come contrastare questa tendenza a farsi attrarre da letto e divano e come riuscire a superare un momento di possibile tristezza? La soluzione è sempre la più semplice e forse si rischia di essere ripetitivi ma è davvero efficace: fare attività sportiva all’aperto nelle ore di luce. Il motivo? Si stimola la sintesi della vitamina D e si aiuta l’organismo a produrre melatonina.

Occhio alla linea!

Cambiamenti ormonali come quelli sopra descritti possono mettere a rischio la nostra linea a causa della ricaduta sul metabolismo e anche sulle scelte alimentari. Diminuzione della serotonina e aumento della melatonina possono tradursi in accumulo di grasso anche perché, in momenti in cui ci si sente un po’ giù, è facile cercare i cosiddetti junk food (cibo spazzatura). Niente di più sbagliato! Spazio, piuttosto, ai cibi di stagione privilegiando frutta, ortaggi, pesce azzurro e cereali integrali.

Secondo una ricerca condotta dall’Università di Rio De Janeiro su un campione di donne potrebbe giovare al metabolismo aumentare il consumo di pere e mele; mentre invece noci e uova possono favorire la produzione di serotonina compensando la riduzione dovuta all’arrivo della stagione autunnale.

Emicrania in agguato

In autunno è molto facile soffrire di emicrania soprattutto per tutti coloro che, come dicevamo, subiscono facilmente gli influssi delle variazioni meteorologiche. Questo disturbo, spesso assai fastidioso, può dipendere dal cambio di abitudini legate, appunto, al periodo: maggior sedentarietà, alimentazione più ricca di cibi grassi, assunzione di posture innaturali con associate contrazioni muscolari. In questo senso gli studiosi lanciano l’allarme: le contrazioni prolungate sono spesso responsabili dei mal di testa.

Irregolarità e irritabilità dell’intestino

Come forse avrete già notato, i cambiamenti climatici hanno spessissimo un effetto diretto sul nostro organismo e in particolar modo sul nostro intestino. Con l’arrivo dell’autunno può infatti accadere che l’intestino diventi irritabile e sia meno regolare. Anche in questo caso sono sotto accusa le variazioni di luce e temperatura che influiscono sul sistema nervoso.

Per contrastare queste difficoltà intestinali si consiglia sempre, oltre a una bella passeggiata quotidiana all’aria aperta, una corretta e attenta idratazione.

Un aiuto dai probiotici

Uno strumento di rinforzo per il nostro intestino è dato dai probiotici, i microrganismi vivi in grado di colonizzare l’intestino e ripopolare il microbiota intestinale impoverito. Sono notevoli gli effetti benefici sulla nostra salute; per esempio la loro attività di fermentazione è in grado di bloccare i batteri patogeni a livello intestinale che, andando a infiammare la mucosa intestinale, la rendono fragile e permeabile.

In più, i probiotici sviluppano sostanze atte a rafforzare i villi intestinali di modo da assorbire meglio nutrienti, minerali e vitamine come la C fondamentale per la prevenzione dei disturbi stagionali.