I 10 libri da leggere per l'estate 2024
“Leggere in estate” è una frase che sfiora la perfezione assoluta. Un’esagerazione? Forse. Ma è indubbio che il piacere della lettura sia amplificato dall’atmosfera estiva con tutto il suo corollario di pigro tempo libero, grazie alla luce delle sue giornate più lunghe, in mezzo a tutta la dolcezza che regalarsi un momento davanti alle pagine di un buon libro comporta…se non fosse che spesso risulta complicato orientarsi nella scelta del compagno ideale di ombrellone! Per questa ragione Cocooners ha stilato una possibile lista di titoli che, in virtù dei loro requisiti, potrebbero soddisfare i lettori ancora confusi… Tra sua maestà il romanzo e le atmosfere cupe del thriller, passando per storie familiari e biografie di grandi personaggi; e ancora l’amore, in tutte le sue forme, e le sirene di un passato destinato a tornare, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Leggere per credere!
ROMANZI PER L’ESTATE
Francesco Carofiglio, La stagione bella (Garzanti)
Fare i conti con la propria eredità emotiva è un compito spesso ingrato che richiede una buona dose coraggio per le zone d’ombra che obbliga ad attraversare. Lo sa bene Viola, quarantenne in cerca di autore, che crea profumi per gli altri e condanna sé stessa a una vita priva di fragranze, da quando la madre Barbara, alla quale era legata in modo simbiotico, è morta. Ma il nuoto con cui si sfianca e una sorta di autoimposta atarassia dei sentimenti non la mettono al riparo da quei segreti che, come canti di sirene, la spingono a indagare sul passato parigino della madre e scoprire, finalmente, di poter imparare ad amarsi.
Lorenza Gentile, Tutto il bello che ci aspetta (Feltrinelli)
Cosa si può fare quando si pensa di avere sbagliato tutto nella vita? Semplice, ritornare là dove si è stati felici. È un po’ quello che si trova a fare Selene che, travolta dai conti balordi del suo ennesimo fallimento, prende la strada della Puglia per ritrovare nell’ashram in cui ha vissuto un’infanzia dorata con la sua famiglia, una ragione per andare avanti. Saranno gli imprevisti a costituire le tacche di un percorso di ri- formazione del sé raccontato con profonda leggerezza e illuminato dai toni gentili dell’estate del sud.
Eleonora Sottili, Come diventare Anna Karenina (Einaudi)
Che le scuole di scrittura servano anche a mettere ordine nella vita è un pregio che Eleonora, aspirante scrittrice prestata a un’agenzia di assicurazioni, non si poteva nemmeno immaginare. Eppure, accettando di condividere con una bizzarra compagnia di potenziali letterati guidati da un attore in bolletta le sue serate invernali, avrà modo di scoprire che spesso, decidere se scavalcare o meno una corda rossa può nascondere il senso del tutto. E non solo della scrittura. Tra bizzarre attività che sembrano traslate da un campo scout e sotto l’egida delle biografie dei grandi autori della letteratura classica, si muove un romanzo “intelligente, garbato, un libro bello” come l’ha definito, a ragione, Marco Missiroli.
Dana Spiotta, La ribelle (La Nave di Teseo)
Cosa succede quando un tranquillo – e nemmeno troppo luminoso – status quo viene messo in discussione da una concatenazione di eventi apparentemente normali? Sarebbe sufficiente chiederlo a Sam, un’anonima cinquantenne abitante dei sobborghi di Syracuse, nello stato di New York, che si trova in difficoltà nel gestire i piccoli grandi cambiamenti di un quotidiano già turbato dall’elezione di Donald Trump e in cui l’improvvisa malattia della madre e le ansia di indipendenza della figlia adolescente fanno il resto. In più il suo corpo, piagato da una noiosa insonnia, le consegna un’immagine distorta nella quale Sam non si riconosce più. È forse da qui che nasce la sua decisione di comprare una vecchia ma affascinante casa in una zona poco raccomandabile della città come reazione a quella concatenazione di eventi che rischia di soffocarla. Una donna e la sua ribellione, in primis contro sé stessa, disegnata secondo modalità e forme nelle quali sarà facile ritrovarsi.
STORIA E STORIE, D’ESTATE E NON SOLO
Simona Dolce, Il vero nome di Rosamund Fischer (Mondadori)
Il passato è una terra straniera, verrebbe da dire, soprattutto per chi come Rosamund si è trasferita in un’anonima città nello stato americano della Virginia mettendo un oceano tra sé e la vecchia Europa. Ma perché l’ha fatto? E chi si cela dietro questa signora ottantenne dai lineamenti affilati che un giornalista curioso ha braccato per svelarne il segreto? La risposta ha un nome e un cognome, Rudolf Hoss, e un passaporto tedesco dato alle fiamme da chi, ignara di avere avuto come padre uno dei comandanti delle SS più terribili di sempre, ha trascorso un’infanzia idilliaca proprio di fronte alle reti del campo di Auschwitz, prima di inventarsi una nuova identità e provare a sopravvivere con il bagaglio di quello che è stato.
Elena Bosi, Mio padre è nato per i piedi (Neri Pozza Bloom)
La storia delle storie di famiglia in salsa rigorosamente emiliana fa sorridere e insieme pensare mentre ricostruisce un mosaico scoppiettante che, tra ricordi personali e racconti narrati da altre voci, disegna l’affresco corale di un mondo poetico che la memoria impedisce di dimenticare. È affidato alla “figlia dei portici” il compito di traghettare il lettore in un’Emilia che, dalle guerre, arriva alle soglie del nuovo millennio con il suo carico di visioni simili a delicati acquerelli e il suo coro di personaggi amatissimi che costruiscono un albero genealogico indimenticabile. Ironico e commovente, regala il sapore di un’infanzia infinita di cui, ogni tanto, è lecito sentire la mancanza.
GIALLI E THRILLER PER BRIVIDI SOTTO IL SOLE
Livia Sambrotta, Cristallo (Sem)
È un Ferragosto di sangue sulle vette del Cadore quello che si prepara per un’ignara compagnia di amici riuniti nello Chalet Cristallo in vista della giornata di festa. Qualcosa va storto, però, nella grigliata che si trasforma presto in una strage in cui sopravviverà solo Rachele, fotografa di fama internazionale e protagonista del caso mediatico dell’estate da cui non si riesce a venire a capo vuoi per l’amnesia della sopravvissuta vuoi per un mistero che sembra impossibile da risolvere. Fini meccanismi psicologici unitamente alla bellezza della montagna svelano un incanto che può trasformarsi nel suo esatto contrario.
Harlan Coben, Ovunque tu sia (Longanesi)
Il fuggitivo del nuovo millennio è un padre, David, accusato di avere ucciso il proprio figlio che, proprio nel momento in cui sta cedendo alla disperazione più nera rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, scopre da una fotografia che il suo bambino potrebbe essere ancora vivo. Per averne la certezza gli resta da fare una sola cosa, evadere. Una corsa mozzafiato contro il tempo, facendo lo slalom tra le tante, troppe ombre di una verità che sembra inafferrabile e che costringe il lettore ad assumere il punto di vista del protagonista districandosi, con il fiato corto, tra le strettoie di una storia scioccante. Impossibile uscire dal vortice narrativo orchestrato da un genio del thriller.
BIOGRAFIE DA NON PERDERE
Jennifer Clark, L’Ultima dinastia. La saga della famiglia Agnelli da Giovanni a John (Solferino)
Ci sono le famiglie, e poi ci sono gli Agnelli raccontati in una biografia che si legge come un romanzo e che segue una precisione quasi scientifica ma avvincente nel districarsi tra fonti documentate e spesso inedite e una narrazione ricca e costruita come una saga secolare. Luci e ombre si ritrovano nella parabola di un uomo e di un imprenditore, Giovanni Agnelli, di cui si sa quasi tutto, che brilla al centro di una genealogia frastagliata fermandosi là dove uomini e donne hanno cambiato, in qualche modo, il corso della storia. In primis, la loro. Una girandola di eventi che si muovono tra audacie e intuizioni, amori e tragedie, successi e compromessi per raccontare, anche, una fetta di Italia che non c’è più.
Francesca Pellas, Tutto deve brillare. Vita e sogni di Moana Pozzi, (Blackie Edizioni)
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