I libri da mettere sotto l’albero
Il libro è da sempre il regalo perfetto. Perché è emozione, condivisione, scoperta, passione. E mai come a Natale si ha bisogno di tutto questo. Un momento intenso racchiuso nell’inchiostro di pagine che accompagnano chi le riceve per trasportarlo in un viaggio che, da sotto l’albero, si apre alle latitudini più fantasiose e disparate, da percorrere godendo di quel piacere di raccontarsi storie diverse che non perde mai il suo fascino.
Ma quali libri regalare– e regalarsi- per le prossime festività? A seguire i consigli di Cocooners per scegliere tra romanzi d’autore, le più interessanti novità dell’anno e i racconti che più hanno emozionato i cuori dei lettori di tutto il mondo i compagni di quel viaggio unico che si chiama lettura.
A cominciare da chi ama la penna tagliente di Margaret Atwood che torna con l’inedito “Lesioni personali” (edito da Ponte alle Grazie) per raccontare la storia di una giornalista che parte per un reportage di costume in una località da sogno e si troverà a fare i conti con retaggi ancestrali dai quali è difficile liberarsi.
Sempre di classici si parla con l’ultimo romanzo di Wilbur Smith, l’autore recentemente scomparso, che con “Il nuovo regno” (edito da Harper Collins) riprende le amate atmosfere dell’antico Egitto insanguinato da lotte di potere e da avventure all’ultimo respiro che renderanno difficile staccarsi dalla lettura.
Non ha bisogno di presentazioni Isaac B. Singer che, con il suo “Zlateh la Capra” (Adelphi) racchiude in sette racconti, magnificamente illustrati da Maurice Sendak, la magia, la bizzarria e l’incanto di un mondo lontano ma sempre ricco di attrazione.
Distopico e falciato da un’epidemia di influenza che rende necessaria la riproduzione è invece il Far West disegnato da Anna North in “La fuorilegge” (Astoria): la storia di Ada che, travestita da uomo, si ribellerà alle persecuzioni per creare una società in cui siano finalmente bandite le differenze di genere. Vi ricorda qualcosa?
Il libro perfetto da regalare all’amica più giovane è “Atti di Sottomissione” di Megan Nolan (NNE editore) che mette in scena dubbi e ossessioni di una ventenne intrappolata in una relazione al limite dell’autolesionismo con un narcisista. Crudo, spietato ma terribilmente vero.
Di liason malate parla anche Selvaggia Lucarelli in “Crepacuore” (Rizzoli) che rivela al lettore la sua parte più fragile raccontando quattro anni di un amore tossico, il suo, che hanno rischiato di farle perdere tutto. Un libro sincero, forte, uno spaccato di umanità tratteggiato con coraggio.
Giovani si ri- diventa anche leggendo storie di formazione il cui piacere, però, vale a ogni età. Lo sa bene Alessandro Piperno che fa delle rocambolesche vicende del protagonista di “Di chi è la colpa?” (Mondadori) il cuore di un romanzo in cui verità e bugie si uniscono in una scrittura la cui vena beffarda e iconoclasta è smorzata da una mano introspettiva e dolente. Lasciare la riviera romagnola per percorrere mezza Italia in autostop cercando le risposte a un vuoto adolescenziale in un’umanità varia e fortissima è il compito – svolto in maniera eccellente- di Daniele Mencarelli nel suo “Sempre tornare” (Mondadori) che piacerà a chi sente la nostalgia di abbracci empatici e di incontri sinceri.
Uno stile retrò e una scrittura ricca di dettagli sono i complici di un altro racconto di formazione deliziosamente tratto da una storia vera, “La Signorina Crovato” (Fazi editore) con cui Luciana Boccardi ripercorre le peripezie di una bambina di altri tempi, dallo spirito libero e dalla infinita capacità di resistenza. Un gioiello tutto da leggere capace di trasmettere allegria e buonumore.
Eterni ragazzi e ragazze apprezzeranno chi, come loro, non sente il passare degli anni, ovvero sir Paul McCartney che si racconta attraverso le sue 154 canzoni in “The Lyrics- Parole e ricordi dal 1956 a oggi” (Rizzoli). Due volumi in cui la sua voce e la sua personalità riecheggiano attraverso preziosi materiali inediti del suo archivio personale costruendo la ricchissima storia personale di un musicista- e di un uomo- straordinario.
Per chi nutre risentimento per una promessa non mantenuta ma anche per chi, più semplicemente, crede nel destino è perfetto “La promessa” di Damon Galgut (edizioni e/o) che inserisce sullo sfondo della drammatica storia del Sudafrica all’indomani dell’apartheid la vicenda di una famiglia di afrikaans perseguitata dalla parola mancata del capostipite.
Se Natale fa rima con montagna, quest’ultima si ritrova nell’universo di Paolo Cognetti che ne “La felicità del lupo” (Einaudi) la rende protagonista della vicenda emotiva di Fausto, quarantenne in fuga dalla città, che tra le cime cerca sé stesso e quella libertà che per troppo tempo si è negato.
C’è chi si ritrova e chi fugge da un passato invadente e dai suoi dolorosi strali: ci prova Teseo, in “Da una vita all’altra” di Camille De Toledo (Neri Pozza), romanzo difficilissimo da riassumere quanto estremamente piacevole da godere per il suo potere di fare immergere in una lettura fitta di ricordi di famiglia tutti da scoprire.
“Qualunque sia il vostro disturbo, la nostra ricetta è semplice: un romanzo (o due), da prendere a intervalli regolari”: anche la nostra di Cocooners, riassunta perfettamente nell’esergo ( e nello stesso ) di “Curarsi con i libri” di Ella Berthoud e Susan Elderkin (Sellerio editore) che celebra il potere curativo della letteratura di ogni tempo e di ogni paese prendendo a prestito vicende e personaggi delle opere più famose (senza dimenticarne gli autori) in un invito ad amare i libri anche per la loro capacità di curare ogni nostro acciacco.
E, credeteci, può davvero essere così. Leggere per credere!
Buona lettura e buone feste!
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