I buoni propositi per l'anno nuovo
Volersi bene è il proposito buono che dovremmo regalarci ogni anno. Io lo scorso anno me ne sono regalato uno legato al percorso che poi ho intrapreso a giugno.
Il primo di giugno ho iniziato un percorso alimentare molto importante, un po’ faticoso nella fase iniziale, ma ora è diventato uno stile di vita e non torno indietro.
Vi racconto perché ho deciso di volermi bene
Per diversi anni ho messo la testa sotto la sabbia. Ogni tanto facevo gli esami del sangue e l’unica cosa giusta era la data. Soprattutto per la glicemia, e l’emoglobina glicata, i valori erano sempre sballati con asterisco ben evidenziato. A fine marzo, dopo essermi sottoposta a un check up completo, ho detto basta alla mia stupidità.
Mi sono fatta un serio esame di coscienza e ne ho tratto le seguenti conclusioni: Ho 65 anni, non sono tantissimi ma nemmeno pochissimi, ho una bella famiglia, una figlia che non voglio far soffrire, un amore grande che mi riempie la vita, ho finalmente comprato la casa dei miei sogni, perché non godere di tutto questo in buona salute, e per tanti anni ancora?
Perché rischiare di ammalarmi di diabete e rovinarmi la vita?
Questa è stata la molla che, finalmente, è scattata nel mio cervello bislacco.
Tramite una mia amica osteopata ho conosciuto un biologo nutrizionista. Mi ha colpita per la giovane età, 33 anni come mia figlia, per la sua grande professionalità, e la preparazione scientifica eccellente.
Curarsi con l’alimentazione
Il biologo nutrizionista ha messo a punto un piano alimentare che si chiama Dieta Reset. Si basa principalmente sul togliere gli alimenti che infiammano il nostro organismo, sottoponendolo a un forte stress che, inevitabilmente, porta ad ammalarsi anche gravemente. Una delle malattie più importanti, scatenate dall’infiammazione dell’organismo, è la fibromialgia. Con l’alimentazione corretta si possono ottenere risultati sorprendenti.
Ma torniamo a me.
Dopo il colloquio con il nutrizionista, mi sono sentita un po’ come Tantalo e il famoso supplizio.
Dovevo rinunciare a tantissime cose che mi piacciono e che mangiavo abitualmente. Comunque sia ho iniziato a fine maggio. Peso iniziale 93,7 chili. Nessun traguardo di calo di peso prefissato da lui.
La prima settimana è stata veramente dura ma non ho mollato la costanza. In questo piano alimentare, almeno per il primo mese, sono banditi i carboidrati di frumento, il glutine, lo zucchero in tutte le sue forme, i latticini, la carne di maiale, il polipo, alcune verdure, chiamate solanacee, cioè pomodori, peperoni, melanzane.
In pratica mi sono nutrita di insalata, carne, pesce, uova, e verdure cotte.
Dopo il primo mese e mezzo avevo perso 5 chili e, meraviglia delle meraviglie, la glicemia è crollata, non ho più avuto dolori articolari e muscolari, e non ho mai più preso un antiacido.
Man mano mi sta reintroducendo alcuni alimenti tipo una tazzina di caffè al giorno, pasta e pane ma di kamut, grano saraceno, farro. Gli unici latticini concessi sono la ricotta di capra o di pecora.
Ad oggi, ho perso in totale 13 chili, dormo come un angelo, e gli esami del sangue sono perfetti. Ormai questo è diventato il mio stile di vita e non tornerei più indietro.
In conclusione ecco cosa vuol dire volersi bene.
Auguro a tutti voi lettori un bellissimo 2024 pieno di salute e gioia.
La vostra
Francesca
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