I 10 sintomi della menopausa
Che cosa si intende con sintomi della menopausa? Innanzitutto è bene essere precisi e spiegare che più che di sintomi è più corretto parlare di segnali/avvisaglie che il nostro corpo ci dà quando l’ovaio comincia ad andare “in riserva”, ovvero quando si avvicina il momento in cui noi donne avremo l’ultima mestruazione.
Occorre far chiarezza sulle varie fasi della menopausa perché molte di noi non le hanno ben chiare e questo può essere un’ulteriore possibile fonte di stress.
Le fasi della menopausa
La vita fertile di una donna può essere suddivisa, appunto, in differenti fasi della menopausa che, sommariamente, sono articolate come possiamo vedere qui di seguito.
- Premenopausa: a differenza di quanto si possa pensare, non è esattamente la fase che precede la menopausa, bensì tutta la fase attiva, ovvero tutta la fase fertile che è compresa tra il primo ciclo e la perimenopausa.
- Perimenopausa: è questa la vera fase che precede la menopausa, cioè quella in cui iniziano i sintomi della menopausa fino ad arrivare alla menopausa conclamata, che si definisce tale solo a partire da un anno dall’ultimo ciclo. Di solito è questa la fase più fastidiosa, e talvolta dolorosa, che le donne si trovano a dover affrontare. Si tratta di un momento particolarmente critico per la donna che può durare da 12 mesi a qualche anno in cui gli ormoni sembrano letteralmente impazzire in un’altalena che li porta a raggiungere un climax per poi acquietarsi sino a stabilizzarsi in un ritrovato equilibrio.
- Menopausa: come abbiamo appena detto, la menopausa parte da un anno dall’ultimo ciclo in poi. Quando la menopausa è conclamata, i fastidiosi sintomi della perimenopausa si attenuano fino a sparire. Possono subentrare altri disturbi di cui parleremo in seguito. Dall’ultima mestruazione in poi, che mediamente avviene tra i 51 e i 52 anni, si apre una lunga fase di vita che pur essendo spesso caratterizzata da molti fastidi, è però anche accompagnata da tanti momenti positivi, da una ritrovata serenità e l’avvento della tanto agognata saggezza.
I 10 segnali della menopausa
Adesso che abbiamo capito bene quali sono le fasi della vita fertile (e non) di una donna possiamo concentrarci su segnali che indicano che la menopausa si sta avvicinando. Essi possono iniziare a manifestarsi già 4-5 anni prima, durante, appunto, la perimenopausa.
Si può cominciare con delle irregolarità nella abituale tabella del ciclo per poi vedersi il manifestare di altri sintomi di intensità più o meno forte.
Vogliamo precisare che pur usando il termine “sintomi” la menopausa non è una malattia ma una normale condizione della donna che si avvia verso un’età matura. Seppur scontata, si tratta di una precisazione d’obbligo che serve anche a “normalizzare” per tutti ciò che ruota intorno a questo termine “menopausa” che a volte è ingigantito di significato dagli uomini ma, spesso, anche dalle donne stesse che la stanno affrontando.
1. Sudorazione e vampate
Ne avrete sentito parlare, anche quando non era il periodo “giusto” della vita, fino allo sfinimento. Rappresentano lo spauracchio dell’inizio della fine della vita fertile di una donna. Le vampate sono ormai note a tutti e tendono a manifestarsi in maniera repentina, spesso di notte, provocando non pochi fastidi e disturbi del sonno. Si associano a una difficoltà di termoregolazione del corpo a causa degli sbalzi ormonali. Di solito si manifestano durante la perimenopausa nei primi giorni del ciclo.
Hanno un’intensità variabile. Quando sono molto intense e improvvise possono causare, una forte sudorazione che, se in presenza di altre persone può generare un forte imbarazzo. Oppure, come dicevamo, possono manifestarsi con forte intensità di notte alterando il sonno per la necessità di alzarsi, rinfrescarsi e cambiarsi.
Superando la menopausa e in post menopausa tendono a scomparire.
2. Alterazioni del ciclo
Tra i molti segnali che il nostro corpo ci manda, uno dei primi che ci fa percepire che qualcosa sta cambiando è il ciclo ballerino. Può accadere, infatti, che salti alcuni mesi per poi tornare più abbondante e più ravvicinato (possono passare anche soli 25 giorni tra una mestruazione e l’altra oppure possono esserci delle perdite).
3. Sbalzi di umore
Non sono il segnale più evidente che l’età fertile volge al suo termine, ma possono essere uno dei tanti indicatori. Può succedere, infatti, che a un certo punto tu ti senta più facilmente irritabile, nervosa, poco tollerante verso gli altri. Chi di voi già ha un carattere impulsivo potrebbe diventare ancor più arrabbiata con il mondo. Per le più remissive, invece, il tono dell’umore potrebbe abbassarsi e tendere verso la depressione. Non spaventatevi! Si tratta della difficoltà dell’organismo ad adattarsi a questa nuova situazione in cui gli ormoni sembrano andare sulle montagne russe.
4. Aumento di peso
Molte di noi combattono da sempre con il peso e la prospettiva di poter ingrassare anche a causa dell’arrivo della menopausa le terrorizza. Il segreto, come sempre diciamo, è giocare d’anticipo. Prevenire che questo accada? Come? Diminuendo l’introito calorico giornaliero e facendo il più possibile movimento. Sì, perché quello che accade è che, sempre a causa degli squilibri ormonali, il metabolismo rallenta, motivo per cui al nostro organismo serve meno “carburante”. Il rallentamento metabolico si associa alla perdita di tono muscolare che può far apparire più voluminosa la massa grassa maggiormente visibile nella zona addominale. Inoltre, risulta più difficile bruciare calorie. Ecco perché, invece di assecondare la tendenza all’impigrirsi è necessario muoversi di più, con regolarità e mangiare sano e in quantità minore.
5. Articolazioni doloranti
Alzi la mano chi, tra voi, durante la perimenopausa non ha avvertito qualche doloretto a collo, spalle, schiena, ginocchia, polsi e caviglie. Il calo repentino degli ormoni estrogeni può portare, come conseguenza, una certa fragilità ossea. Per contrastarla occorre fare attività fisica, perché il movimento aiuta a metabolizzare al meglio la vitamina D.
Ci sono poi alcuni tipi di pesce come salmone, aringa, sardine, sgombro e, in generale, tutti i pesci del mare del Nord ricchi di Omega 3, che, se consumati in quantità, aumentano la produzione endogena di tale vitamina.
6. Secchezza vaginale e di pelle e mucose
I segni del tempo e dunque i famosi sbalzi ormonali mostrano tracce visibili sulla nostra pelle che è l’organo più esteso che abbiamo. Nello specifico, la pelle può farsi più squamosa e risultare più secca. Colpa della minor idratazione e della tendenza alla ritenzione idrica. Ecco perché in questo difficile periodo della vita di noi donne è necessario idratarsi di più e meglio bevendo molta acqua lontano dai pasti e, nei mesi caldi come questo, integrare con centrifugati, acque aromatizzate e tè verde.
Purtroppo la secchezza può riguardare anche le mucose intime e causare fastidio vaginale. Esistono dei prodotti appositi che aiutano la lubrificazione e si può optare anche per soluzioni naturali quali, per esempio, olio di jojoba, olio di mandorle e olio di cocco.
7. Alterazioni del sonno e insonnia
Lo abbiamo già in parte detto che l’aumento improvviso della temperatura corporea può causare disturbi del sonno. Con l’avvicinarsi della menopausa il sonno, vampate a parte, può diventare difficile e interrotto da continui risvegli con sensazione al mattino di non aver riposato. Oltre ai risvegli, infatti, in questa fase della vita il sonno si fa meno profondo. Un valido supporto può essere rappresentato dalla melatonina e dal dormire in una stanza fresca a non più di 18-19 gradi con pigiama di cotone leggero e dopo aver ben aerato. Un altro aiuto può essere dato dalla pratica serale di Yoga o Mindfulness.
8. Calo della libido
Gli sbalzi ormonali, il sentirsi cambiate, più facilmente irritabili e magari con qualche chilo in più può provocare in noi donne una diminuzione del desiderio sessuale. Più che un problema fisiologico il nostro è un problema psicologico che ha molto di più a che fare con l’autostima piuttosto che con quello che ci sta accadendo. Ecco perché occorre concentrarsi sul proprio benessere e renderci disponibili alle attenzioni del nostro partner.
9. Atrofia vulvo-vaginale e dispareunia
Può accadere che alla secchezza vaginale si abbini un fastidioso prurito o dei bruciori che possono rendere difficile la vita intima. Non si tratta però di una regola, ovvero non è detto che tutte le donne che si avvicinano alla menopausa ne soffrano. Tutti i disturbi legati all’apparato genitale femminile possono essere tempestivamente diagnosticati e curati. Non bisogna quindi aver paura e/o vergogna di rivolgersi al proprio ginecologo che saprà sicuramente trovare la soluzione giusta per voi.
A causa della possibile atrofia vaginale può accadere di provare dolore durante i rapporti (dispareunia). Anche in questo caso parlatene con lo specialista e, soprattutto, confidatevi con il vostro partner che saprà accogliervi.
10. Palpitazioni
Le vampate di calore possono essere accompagnate da un ritmo accelerato del battito cardiaco. Le palpitazioni potrebbero manifestarsi senza alcun preavviso generandovi una certa preoccupazione. Di norma si tratta di una condizione fisiologica legata all’aumentare improvviso della temperatura corporea ma, per stare più tranquille, consultate il vostro medico curante che, se lo riterrà opportuno, vi indirizzerà a un cardiologo per alcuni esami di controllo.
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