I 10 migliori libri con protagonisti senior
Quando la vita – e la letteratura -vanno vissute fino in fondo
Leggere fa bene a tutte le età. E, soprattutto, fa bene leggere di tutte le età! E mai come oggi, in un mondo in cui proprio l’età media della popolazione si è alzata, vita e letteratura vanno a braccetto nello scegliere come protagonisti delle pagine dei libri personaggi più maturi, sdoganando un punto di vista non più esclusivamente young. Non è certo una novità. Del resto, i personaggi dei romanzi, esattamente come i loro lettori, crescono e invecchiano, e i romanzieri di ogni epoca si sono sempre cimentati nel raccontarne le vicissitudini, allontanandosi da facili cliché e regalando loro la giusta dose di visibilità e, soprattutto, di vitalità. Ecco allora che la “buona vecchiaia” di omerica memoria non è più solo una concessione divina per pochi ma un dono di cui approfittano personaggi la cui voglia di vivere e di mettersi in gioco è la stessa che li accomuna, insieme alla carta d’identità, ai loro lettori. Ma quali sono i romanzi che hanno come mattatori personaggi senior? Passato e presente si uniscono nella selezione di 10 libri i cui protagonisti sono over 55, dinamici e con la voglia di essere felici di se stessi e che, anche quando gli anni passano, rimangono sempre innamorati della vita: ecco quali!
IL VECCHIO E IL MARE (Oscar Mondadori) / IL VECCHIO AL MARE (Einaudi)
Ernest Hemingway e Domenico Starnone sono i numi tutelari di due romanzi dal titolo simile ma quanto mai diversi tra di loro, pur uniti da una medesima celebrazione della vita e della volontà di non arrendersi mai. Un classico della letteratura americana concentrato sulla parabola del vecchio pescatore Santiago e sulla cronaca della sua lotta contro il mare e contro gli stessi limiti umani diventa una storia indimenticabile del rapporto tra uomini e natura. La natura umana, poi, è quella che interessa anche lo sguardo di Nicola, l’ottantaduenne al centro dell’opera di Starnone, il cui atteggiamento contemplativo dispiegato su una spiaggia di una località italiana imprecisata, lo guida nella disamina della sua vita e, al contempo, nello spassoso racconto concentrato sulla comunità che lo ospita.
L’ANIMALE MORENTE di PHILIP ROTH (Einaudi)
Amore e morte, come nella migliore tradizione, dialogano nel raccontare il folle e smodato desiderio di David Kepesch, maturo e stimato professore universitario che ha fatto della libertà sessuale la sua bandiera, per Consuela Castillo, una ragazza cubana che sconvolgerò la sua vita nel modo più tragico e inaspettato possibile. Un erotismo duro a morire che non risparmia nessuna età anagrafica.
BÉBI, IL PRIMO AMORE di SANDOR MARAI (Adelphi)
Un altro maturo professore, questa volta però solitario e amante della routine, è al centro del romanzo d’esordio dello scrittore ungherese apparso nel 1928 ma pubblicato solo recentemente da Adelphi. La monotonia del quotidiano registrata dal suo diario scandisce il ritmo di un’esistenza volutamente messa al riparo da ogni possibile inquietudine fino a quando, durante un soggiorno in montagna, qualcosa cambierà risvegliando in lui un sentimento messo a tacere da tempo, l’amore. E così la rincorsa a godere della fugacità dell’esistenza diventa un viaggio struggente all’interno dell’animo umano.
L’ETA’ FRAGILE di DONATELLA DI PIETRANTONIO (Einaudi)
Il romanzo vincitore del Premio Strega 2024 ha per protagonista Lucia, una donna di mezza età che prova a ricostruire il rapporto con la figlia ventenne rientrata a casa, in Abruzzo, durante la pandemia, e al contempo, a risolvere la faticosa relazione con il padre fatta di bisogni e di aspettative che la mandano in crisi. Una narrazione dalla dimensione solo apparentemente familiare che si apre alla cronaca intrecciandosi con un sanguinoso delitto avvenuto nel 1997, che regala alla nostalgia una patina di durezza simile ai sassi delle montagne abruzzesi che incombono e che nascondono silenzi e dolore. “L’età fragile non è un’età della vita, è la vita stessa” (Vittorio Lingiardi).
YOU LIKE IT DARKER – SALTO NEL BUIO di STEPHEN KING (Sperling&Kupfer)
Stephen King non è certo nuovo a scegliere personaggi maturi come attori principali delle sue storie (come dimenticare Ralph Roberts, “l’uomo senza sonno” di “Insomnia”?) e in questi recenti racconti che contengono una summa delle sue tematiche predilette lo dimostra nuovamente. Sono uomini e donne che, al netto delle vicende al limite del soprannaturale che li vedono protagonisti, si aprono a una riflessione più sfaccettata che interessa la vita vera e l’assurdità delle relazioni umane.
LE NOSTRE ANIME DI NOTTE di KENT HARUF (NNEditore)
È nella cittadina di Holt, in Colorado, che due vedovi in là con gli anni, trovano un’inaspettata intimità decidendo di trascorrere le loro notti insieme, in una sorta di antidoto alla vuota quotidianità dei loro giorni. Addie Moore e il suo vicino di casa, Louis Waters, inaugurano un pas à deux condannato dalla comunità in cui vivono ma che diventa una delicata storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati nel buio e di piccoli gesti di affetto. Ma questa insperata libertà potrà resistere alle chiacchiere del paese? Un romanzo breve che è un vero e proprio gioiello.
SOSTIENE PEREIRA di ANTONIO TABUCCHI (Feltrinelli)
Sullo sfondo dell’opprimente dittatura di Salazar e con l’incombere della guerra civile spagnola da una parte e del fascismo italiano dall’altra, nella Lisbona del 1938 l’anziano Pereira, ex giornalista di cronaca nera e ora responsabile della pagina culturale di un mediocre quotidiano pomeridiano, dà una svolta alla sua vita grazie all’influenza di due bizzarri quanto improbabili collaboratori. La sua progressiva presa di coscienza interiore occupa pagine dal tono civile e umanissimo insieme che hanno reso questa sfuggente figura indelebile nella storia della letteratura.
LUCY DAVANTI AL MARE DI ELIZABETH STROUT (Einaudi)
Il ciclo di Lucy Barton prosegue idealmente con un romanzo che vede la scrittrice di umili origini, ancora impegnata a fare i conti con le tare di un’infanzia segnata da abusi e povertà, a misurarsi con i dolorosi mesi del Covid. Trascinata contro voglia da New York nel Maine dall’ex marito, Lucy si trova suo malgrado costretta a concentrare il suo universo in una dimensione forzatamente ristretta e in una routine monotona ma salvifica. È così che il crescendo della pandemia distrugge le certezze e le relazioni umane ma al contempo ricorda come l’amore, in tutte le sue forme, sia l’unica soluzione per trasformare il dolore in un legame più forte di ogni flagello.
BAUMGARTNER di PAUL AUSTER (Einaudi)
Il canto del cigno di un grande scrittore è racchiuso nella parabola di Seymour Baumgartner, anziano professore la cui esistenza è stata definita dall’amore per la moglie Anna, recentemente scomparsa. Ed è proprio la convivenza forzata con la sua assenza a farsi energia proattiva perfetta per guidare le riflessioni- e le vicende- di un uomo che si confronta con la quotidianità e con i temi cari ad Auster – la morte, il lutto, la memoria – ma senza mai abbandonare una malinconia empatica e. a suo modo, comica.
MEMORIE DI ADRIANO di MARGUERITE YOURCENAR (Einaudi)
“Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo”. Così l’imperatore romano, protagonista della storia passata ma così vicino al tormento esistenziale degli uomini di ogni epoca nella sua incessante ricerca di trovare l’ armonia, diventa paradigma assoluto. Nelle lettere che, oramai anziano, invia al giovane Marco Aurelio destinato a essere suo erede, amore, morte e memoria costituiscono l’intrico di ricordi, sentimenti e riflessioni che accompagnano il vivere e l’invecchiare di un imperatore ma, soprattutto, di un uomo.
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