I 10 (+1) MIGLIORI FILM E SERIE TV CON PROTAGONISTE DONNE
Marzo è il mese perfetto per scoprire sullo schermo le storie che raccontano lo sfaccettato universo femminile

Televisione o cinema poco importa, basta che sia donna. Perché mai come a marzo, mese tradizionalmente declinato al femminile, il grande e il piccolo schermo sono ricchi di storie appassionanti che hanno come protagoniste le donne. Forti e fragili, determinate e contraddittorie, folli e ambiziose: le produzioni cinematografiche e televisive attuali sono in grado di raccontare l’universo rosa esplorandolo a fondo, analizzando il carattere dei personaggi che lo popolano, mostrandone l’evoluzione e raccontandone le personalità più complesse e dalle mille sfumature. Ma quali sono i film e le serie tv che più di tutti sanno emozionare e disegnare l’altra metà del cielo? Telecomando alla mano, ecco la nostra selezione di dieci titoli (più uno) da non perdere!
I FILM
ANORA (al cinema e su Sky)

Un successo inaspettato per il film di Sean Baker, vincitore di ben 5 premi Oscar 2025, tra cui quello per la migliore Attrice protagonista assegnato a Mikey Madison aka Anora, giovane spogliarellista newyorkese che si innamora di un suo cliente, figlio di un oligarca russo, e finisce per sposarlo a Las Vegas. Peccato che, come la storia di Cenerentola insegna, la loro relazione verrà osteggiata dai genitori del ragazzo che faranno di tutto per annullare il matrimonio. Con il suo irresistibile e travolgente mix di commedia, dramma e rom-com, Anora racconta senza moralismi un mondo di giovani adulti immersi in quel paese dei balocchi che è l’America dei giorni attuali, in cui ancora si crede che la ricchezza equivalga alla felicità.
THE SUBSTANCE (Paramount +)

Una Demi Moore strepitosa – e pluripremiata – si prende la gloria meritata nella pellicola di Coralie Fargeat, un body horror capace di unire cinematografia d’autore e deliri contemporanei. I cinquant’anni per Elizabeth, ex star di Hollywood, corrispondono a quell’oblio che lei vuole esorcizzare grazie alla promessa di un misterioso siero che promette di creare una versione perfetta e più giovane di sé stessi. Ma l’effetto è ben diverso da quello che credeva perché la riottosa Sue, il suo clone giovane, capace di fare tutto quello che a lei è precluso a causa dell’età, fatica a rispettare le regole imposte e farà prendere alla vicenda derive inquietanti. Un film che diventa una feroce critica del sistema dello showbiz, con i suoi canoni estetici irrealistici e spesso impossibili non solo da raggiungere, ma anche da mantenere nel tempo.
C’È ANCORA DOMANI (Sky)

Il debutto alla regia di Paola Cortellesi non ha bisogno di grandi presentazioni. Anche se non lo avete visto al cinema, è probabile che C’è ancora domani vi risuoni familiare con la sua storia di emancipazione femminile, sia personale che collettiva, che segue Delia, una donna nel secondo dopoguerra che lotta per ottenere il controllo sulla propria vita. Senza reali prospettive lavorative, oppressa da un marito violento e da un suocero autoritario, Delia trova conforto solo nell’amica Marisa. Rassegnata al proprio destino, la donna riprenderà coraggio grazie a una lettera misteriosa che le permetterà di immaginare un futuro diverso, e non solo per sé. Girato in un evocativo bianco e nero, il film, che mescola con maestria dramma e ironia, ha conquistato pubblico e critica di tutto il mondo. E se ve lo siete perso, questa è un’ottima occasione per recuperarlo!
THE GIRL WITH THE NEEDLE – LA RAGAZZA CON L’AGO (MUBI)
La pellicola di Magnus Von Horn disegna la Copenaghen del primo dopoguerra in cui una giovane operaia di una fabbrica di divise militari, Karoline, si scopre incinta del suo capo e costretta a disfarsi del bambino, a maggior ragione dopo il ritorno dal fronte del marito, sfigurato orrendamente in battaglia. Sarà l’incontro con Dagmar, una donna che gestisce un’agenzia di adozioni clandestine nascosta dietro la facciata di una pasticceria, a dare una svolta alla vicenda che, lungi dal prendere le tinte di una fiaba dickensiana, vira decisamente verso un racconto cupo e inquietante. Basato su una storia vera e concentrato sull’indagine dei lati oscuri della maternità, il film del regista danese diventa un’allegoria crudele della realtà in cui le vie di fuga sono celate da una speranza, però, dura a morire.
VERMIGLIO (Sky)

Può un piccolo film d’autore, recitato in dialetto da attori non protagonisti, arrivare fino all’Oscar? La risposta è nella pellicola di Maura Delpero che segue le vicende di una piccola comunità di montagna, Vermiglio appunto, e in particolare la storia di una giovane donna che, con l’arrivo di un soldato rifugiato, scopre se stessa attraverso il cambiamento e la crescita. Una trama semplice che si vive e si respira anche grazie alla magia dell’ambientazione. La forza del racconto cinematografico, che risente della lezione di Ermanno Olmi, è tutta nella sensibilità poetica con cui viene messa al centro della narrazione la realtà contadina durante la guerra. E sebbene siano affrontati temi importanti- il lutto, il dolore, i tradimenti-, il merito della regista è quello di smorzarne la drammaticità filtrandola attraverso gli occhi dei bambini.
LE SERIE TV
L’ARTE DELLA GIOIA (Sky)

Audace, ribelle e seducente, una donna determinata a inseguire conoscenza, amore e libertà nella Sicilia dell’inizio del ’900: questa è Modesta, la protagonista de L’Arte della Gioia, il romanzo- capolavoro firmato da Goliarda Sapienza dal quale Valeria Golino ha tratto una serie attesissima e luminosa. Dopo un tragico incidente che la separa dalla sua famiglia, Modesta viene accolta in un convento, ma grazie alla sua intelligenza e alla sua forza di volontà, riesce a farsi strada fino alla villa di una principessa. Qui, conquistando sempre più potere, diventa una figura indispensabile all’interno del palazzo. Il suo percorso di emancipazione si intreccia con una profonda crescita personale e sessuale, portandola a sfidare i confini tra ciò che è lecito e illecito e affermando con determinazione il proprio diritto al piacere e alla gioia. Un cast stellare – tra cui figurano anche Jasmine Trinca e Valeria Bruni Tedeschi- per un racconto di formazione a cui è impossibile rimanere indifferenti.
BELCANTO (RaiPlay)

Ambientata nel mondo operistico del tardo Ottocento e capace di parlare di musica insieme a temi trasversali come l’amore e il desiderio di riscatto, la serie vede protagonista Maria, interpretata da Vittoria Puccini, e le sue due figlie in fuga da Napoli per sottrarsi alla tirannia del marito- padrone e inseguire il sogno del canto a Milano. Le tre donne si ritrovano immerse nel raffinato ma spietato universo dell’Opera nella metà dell’800, dove dovranno affrontare intrighi, tradimenti e passioni travolgenti. Maria, tormentata da un segreto che tiene nascosto alle figlie, spinge la prima, Antonia verso la gloria, ma sarà la seconda, la ribelle Carolina, a rivelare una forza e un talento inaspettati. Tra ambizioni, rivalità e il peso delle proprie scelte, le protagoniste dovranno confrontarsi con le insidie del mondo che hanno deciso di abbracciare.
MISS FALLACI (Raiplay)

Una giovanissima Oriana Fallaci, innamorata della verità e affamata di libertà, è al centro della miniserie che vede Miriam Leone indossarne i panni quando, ai suoi esordi, era ancora nota come “la ragazza del cinema” e lavorava come cronista per il settimanale L’Europeo. In quegli anni, Fallaci trasformò il suo primo viaggio negli Stati Uniti in un’opportunità unica, entrando in contatto con figure straordinarie e offrendo un ritratto affilato, spesso ironico e disincantato, della società americana e del mondo scintillante di Hollywood. Ma quel periodo fu anche segnato da profonde inquietudini personali, tra cui una relazione intensa e tormentata con il collega giornalista Alfredo Pieroni, un legame fatto di passione, ma anche di insicurezze e conflitti, che finì per trascinarla in una spirale autodistruttiva. Ma, soprattutto, furono anni decisivi per la sua evoluzione professionale: una giovane donna dal talento eccezionale, determinata a raccontare la verità, scoprì la sua vera vocazione e capì che per seguirla non aveva bisogno di altro che della sua arma più potente, la sua voce, inconfondibile e rivoluzionaria.
WITH LOVE, MEGHAN (Netflix)

È uscita la tanto attesa serie che vede protagonista la Duchessa di Sussex, Meghan Markle, nei panni di esperta di lifestyle e di benessere che condivide le sue passioni per la cucina, il giardinaggio e la sostenibilità. La Duchessa inizia un nuovo capitolo, sia personale che professionale, esplorando nel suo show un concetto di lusso discreto e autentico e celebrando la bellezza e la semplicità del quotidiano. Molti ospiti si alternano davanti ai fornelli e nel verde del suo giardino, restituendo un’idea patinata di vita all’insegna del quiet luxury che, alla fine, appare molto poco credibile. Che sia un’operazione ben orchestrata piuttosto che altro, poco importa, si può guardare per semplice -e regale!- curiosità.
APPLE CIDER VINEGAR (Netflix)

Una serie che è una storia vera, ispirata allo scandalo che ha coinvolto Belle Gibson, la beauty influencer australiana che, nel 2010, ha costruito un impero basato sulla credenza di aver curato il suo cancro terminale al cervello con un’alimentazione sana. Gli episodi seguono l’ascesa di Belle da blogger alle prime armi a imprenditrice nel settore del benessere a tempo pieno, esplorando anche la vita di influencer della medicina olistica, pazienti affetti da cancro che si aggrappano alla sua storia come fonte di speranza e famiglie che sono state truffate dalla sua falsa attività di beneficenza. Il risultato? Uno sguardo cupo e critico sull’industria del benessere, che mette in evidenza l’avidità e le false promesse degli influencer.
RUNNING POINT (Netflix)

Chi l’ha detto che le donne non sappiano nulla di sport? È sufficiente guardare la nuova serie interpretata da Kate Hudson e dedicata a esplorare l’universo iper testosteronico del basket americano per dimostrare come certi luoghi comuni andrebbero finalmente archiviati. Isla Gordon è considerata una festaiola superficiale dalla sua famiglia di soli maschi, alla guida di una delle squadre di basket più famose e potenti degli Usa. Quando uno scandalo, però, costringerà il fratello presidente a dare le dimissioni, sarà lei a prendere il suo posto dimostrando anche ai più scettici, comunità sportiva compresa, di essere la scelta giusta per quel ruolo.
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