Gestire le finanze in pensione: 10 errori da non fare
Quando diciamo addio al mondo del lavoro, prende il via la sfida più grande: godersi serenamente la pensione, evitando di cadere in questi 10 comuni errori nella gestione delle nostre finanze.
Le spese superflue: dalla formica alla cicala
Ci diamo tanta pena nel pianificare la pensione, pensando ad ogni tipo di accantonamento utile da fare, oppure, cercando delle ottime opportunità di investimento: perché dopo esserci comportati come una formica, di colpo, dovremmo diventare una cicala? Godiamoci la meritata quiescenza, ma non sottovalutiamo l’importanza di evitare le spese superflue: goccia dopo goccia, eroderemo il nostro patrimonio, col rischio di finire in difficoltà.
Gli abbonamenti: usiamo davvero ciò per cui paghiamo?
Questo secondo punto è un po’ la naturale continuazione del precedente: anche quando riceviamo la pensione di vecchiaia, potremmo cadere nella tentazione di sottoscrivere abbonamenti a servizi di cui poi in realtà non usufruiamo. Anche la tentazione di «fare scorte» (soprattutto di prodotti deperibili) o gli acquisti ricorrenti si traducono spesso in inutili sprechi, perché in tanti casi non consumiamo veramente ciò che però abbiamo pagato.
Occhio ai prestiti e al credito: da risparmiatore a debitore è un attimo
Con tutti gli stimoli al consumo che riceviamo, è facile desiderare di concederci qualcosa in più, magari anche col rischio di non rientrare poi nel nostro budget mensile. Non commettiamo però l’errore di usare costantemente la carta di credito per i nostri acquisti quotidiani: è molto facile accumulare dei debiti che poi si rivelano essere onerosi dal punto di vista degli interessi. Del resto, tramite i prestiti non facciamo altro che traslare nel tempo il pagamento di qualcosa che non potremmo comprare immediatamente: perché dovremmo farlo per gli acquisti di tutti i giorni?
Abbiamo davvero bisogno di un’auto nuova?
Anche questo punto si può ricondurre un po’ al precedente: la tentazione del «prendi oggi e paga poi» rischia di essere davvero irresistibile, in modo particolare, quando si riferisce alle auto. Ricordiamoci però che i veicoli si deprezzano in modo importante e comportano numerosi costi accessori, che spaziano dall’assicurazione fino alla manutenzione ordinaria (e straordinaria), senza trascurare il bollo. Quando compriamo un’auto, ricordiamoci che serve fondamentalmente per spostarsi da un luogo all’altro: non dovrebbe quindi trasformarsi in un pozzo senza fondo.
Piccola è meglio: una casa commisurata ai nostri bisogni
Il mito della casa di proprietà è scolpito nell’immaginario collettivo e continua a restare una delle priorità per tanti di noi, che lo percepiscono come l’investimento per eccellenza. La tentazione di acquistare un immobile più grande del necessario, però, rischia di trasformarsi in un vero e proprio boomerang. Se l’abitazione che abbiamo comprato ormai ha fin troppe stanze e spazio di cui non abbiamo più bisogno, valutiamo l’idea di venderla e trasferirci in una casa più in linea con le nostre esigenze attuali (e soprattutto future). Potremo risparmiare potenzialmente parecchio denaro tra tasse, spese per la manutenzione e, perché no, anche in consumi energetici, pulizie,…
La casa e il mutuo: occhio a come gestiamo il binomio
Tanti di noi per acquistare la casa hanno dovuto accendere un mutuo, pagando interessi ed ammortamenti fino all’estinzione dello stesso. Ricordiamoci che la nostra abitazione è un’importante parte del nostro patrimonio, che dobbiamo valorizzare, evitando di utilizzarla come strumento per ottenere dei finanziamenti (come i mutui liquidità) da destinare a spese inutili.
Prima il risparmio, dopo le spese
Anche quando gestiamo le nostre finanze in pensione, non dobbiamo dimenticarci di questo importante principio: prima si destina una quota delle nostre risorse per il risparmio, dopo si decide come spendere la parte residuale dei nostri soldi mensili. In questo modo, non perderemo mai la buona abitudine di lasciarci prendere troppo la mano dagli acquisti compulsivi.
La regola delle tre mensilità
Si sente spesso dire che per tanti italiani è difficile gestire una spesa imprevista piuttosto consistente, a causa della crescente difficoltà, per tanti, di far quadrare i bilanci familiari. Anche durante la pensione, non perdiamo la buona abitudine di avere sempre tre mensilità nelle nostre disponibilità di liquidità. In questo modo, non dovremo intaccare i nostri risparmi o liquidare degli investimenti.
Continuiamo ad investire: il denaro può lavorare per noi
Anche se abbiamo raggiunto l’età della pensione, ciò non significa che è arrivato il momento per dilapidare ogni risorsa. Con la dovuta prudenza, e seguendo i consigli di un consulente di fiducia, possiamo continuare ad individuare delle opportunità di investimento sul mercato per garantirci un’ulteriore fonte di sostentamento.
Pensiamo anche a chi viene dopo di noi
Infine, non dimentichiamoci dei nostri figli (o nipoti): cerchiamo degli investimenti che ci permettano anche di lasciare delle risorse utili a garantire loro di avere delle migliori opportunità di studio o formazione professionale.
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