Gestire la relazione con il farmacista - Consigli e informazioni
Come gestire la relazione con il farmacista? È una domanda che spesso ci si pone, dato il ruolo determinante di questa figura, diventata ancora più attuale con l’emergenza sanitaria. Infatti, sono diversi i cambiamenti nel mondo delle farmacie che hanno richiesto un adattamento e un’evoluzione sia da parte del professionista, sia nel modo di relazionarsi del cliente. Vediamo quali sono i consigli più utili e le informazioni indispensabili per avere un ottimo rapporto con il proprio farmacista.
Il ruolo del farmacista: tra consulenza e assistenza
La figura del farmacista ha un retaggio storico antico, come quello del medico, risalente all’epoca classica, ma in quanto professione si è sviluppata a metà del 1200 grazie al contributo dell’imperatore Federico II di Svevia. Da quel momento il suo ruolo si è definito diventando un soggetto specializzato nella conoscenza dei prodotti, oggi definiti farmaci, utilizzati per curare le malattie e migliorare il benessere dell’individuo.
Il farmacista ascolta, offre consigli, cerca di comprendere la problematica del cliente, invitando quindi ad agire in un determinato modo e dove necessario, chiedere consiglio al medico o recandosi in ospedale.
Una figura sempre disponibile, dato il fatto che da un lato è un professionista nel settore medico, dall’altro è possibile avere un rapporto diretto e in ogni momento: basta entrare in una farmacia.
Il farmacista moderno è un professionista attento anche al marketing e al customer service. Ciò significa che quando ci si reca in farmacia ci si troverà innanzi a una serie di comportamenti che hanno il fine di accogliere il cliente, dargli l’opportunità di esprimere la propria problematica, oltre a offrirgli la certezza di ricevere il consiglio più adatto.
Tutti questi fattori sono alla base della creazione di una vera e propria forma di relazione
Cosa vuol dire creare una relazione con il fascista e perché è importante
A questo punto, ci si potrebbe porre la domanda se sia realmente possibile instaurare una relazione con il farmacista. Per rispondere a questo quesito può essere utile comprendere il significato della parola relazione. Questa proviene dal latino “referre”, tradotto in italiano come rapporto, implicando il concetto di un legame e dell’esistenza di un punto di riferimento.
Questi significati rispecchiano in pieno la figura del farmacista in ogni epoca e ancora di più in un momento particolare come quello moderno. Infatti, l’avvento del Covid-19 ha portato a fargli acquisire un ruolo ancora più di rilievo, dato che nei primi mesi era il principale punto di riferimento per conoscere le ultime notizie sul virus.
Il farmacista consigliava quale tipologia di mascherina utilizzare, il gel igienizzante più utile, i comportamenti che si dovevano tenere al fine di evitare il contagio. Era quella figura che faceva da tramite tra le persone che vivevano un momento di confusione e i medici.
Inoltre, con le difficoltà in cui si sono trovati gli ospedali, l’alternativa da parte di chi percepiva una serie di sintomatologie fisiche, era quella di rivolgersi al farmacista per chiedere consiglio e solo successivamente recarsi dal medico o al pronto soccorso.
A rafforzare la relazione tra farmacista e cliente vi è oggi la campagna vaccinale con la possibilità di rivolgersi questa figura per effettuare un tampone: basterà chiamare e fissare un appuntamento.
A questo si aggiunge che nei prossimi giorni si potrà anche ricevere il vaccino anti Covid-19 presso le farmacie e il successivo richiamo.
La relazione con il farmacista è vantaggiosa per tutte e due le parti. Infatti, un professionista che conosce un cliente saprà quali sono le sue esigenze, riuscendo a risolvere la sua problematica in un tempo più ridotto, semplificando anche il processo burocratico, per esempio collegato alle ricette. Dal punto di vista dell’utente si avrà la certezza di trovare sempre un volto familiare, di essere ascoltati e di aver avuto il consiglio migliore sul prodotto o sui medicinali necessari a una specifica terapia.
Come gestire la relazione con il farmacista: i consigli
Ogni relazione prevede una serie di regole e comportamenti che si dovranno seguire. Ma come gestire quella con un farmacista? In questa prospettiva, possono essere utili alcuni consigli sia dal punto di vista relazionale, sia pratici. Vediamo quali.
Come gestire le relazioni online e quelle per telefono
La digitalizzazione ha portato dei cambiamenti anche nella relazione con il farmacista, dato che sarà possibile rivolgersi a questa figura non solo recandosi sul luogo, ma direttamente online, utilizzando per esempio un contatto e-mail, il telefono e in alcuni casi con una videochiamata.
Un utile consiglio è quello di utilizzare i canali online solo in casi specifici e quindi per inviare le ricette, per il ritiro dei medicinali, per chiedere un parere su un determinato farmaco o gli effetti di una terapia. Nel caso di utilizzo di uno smartphone o del telefono, sarà consigliabile fissare un appuntamento e se si necessita di contattare il farmacista al di fuori di questo orario, attendere con pazienza il proprio turno, dato che probabilmente sono presenti delle persone al banco.
Acquistare i prodotti nella stessa farmacia
Rivolgersi a un’unica farmacia è un altro aspetto utile per instaurare una relazione. Si potrà scegliere quella più vicina, indipendentemente dalla sua grandezza, o che si trova in prossimità del proprio posto di lavoro. Grazie al web sarà possibile visionare subito quali sono gli orari, in questo modo non ci si troverà nella condizione di trovarsi davanti a una serranda chiusa e con la necessità di doversi rivolgere a un’altra farmacia. Inoltre, ogni farmacista effettua dei turni specifici, per questo potrebbe essere utile recarsi, dove possibile, negli stessi giorni e in una precisa fascia oraria.
Rispettare il ruolo del farmacista
Il farmacista è un professionista e in quanto tale svolge un particolare compito in base a una serie di regole etiche. In questa sua funzione ascolterà le richieste del cliente, darà consigli e cercherà di risolvere le sue problematiche, ma è importante considerare che non è un medico, e quindi non può fare diagnosi, e non deve essere considerato un amico. Per gestire al meglio la relazione con il farmacista si dovrà rispettare il suo ruolo e la sua figura.
Creare un rapporto di fiducia
La fiducia è alla base di ogni relazione, un concetto che in ambito professionale è collegato all’idea si avere di fronte una persona con una specifica conoscenza. Infatti, ci si rivolge a un medico seguendo la terapia prescritta perché si ha fiducia nelle sue competenze. Inoltre, si seguono i consigli del partner e degli amici perché si accetta l’idea che possano essere vantaggiosi e utili.
Per fidarsi del farmacista, un valido consiglio può essere quello di chiedergli delle informazioni, osservando la sua disponibilità, il numero di dati che offrirà e i relativi consigli. È importante valutare anche l’aspetto emotivo, scegliendo la persona che appare più solare, affidale o precisa in base alla propria impressione. Infine, potrà essere utile anche fare un confronto con gli altri soggetti presenti dietro al bancone.
Ascoltare i consigli del farmacista
Uno degli errori più comuni che rende difficile instaurare una relazione è quello di non ascoltare i consigli ricevuti, trovandosi poi successivamente a dover spiegare il perché non si è assunto un medicinale o si è eseguito un trattamento.
Questo comportamento è controproducente, dato che porterà il farmacista a svolgere semplicemente il suo lavoro, senza offrire al cliente qualcosa in più dal punto di vista dell’ascolto e dei suggerimenti.
Fissare un appuntamento
In farmacia ci si reca per acquistare medicinali, prodotti per la salute del corpo, per effettuare trattamenti al viso, per richiedere un profilo alimentare e per l’acquisto di strumenti specifici, come l’aerosol, i termometri, gli spazzolini elettrici e le macchinette per la pressione. Per ogni tipologia di servizio potrà essere utile avere un comportamento differente, che permetterà di gestire al meglio la relazione con il farmacista.
Infatti, se si ha necessità di prendere un certo numero farmaci, rimanendo al bancone per più minuti, potrebbe essere un valido consiglio contattare precedentemente il farmacista, inviagli le ricette e recarsi sul luogo all’orario che viene consigliato. In questo modo si potrà avere tutta l’attenzione del professionista e al contempo non creare difficoltà agli altri utenti.
Per un particolare trattamento estetico o di benessere, può essere utile fissare un appuntamento e recarsi con qualche minuto di anticipo. Infine, se si ha necessità di acquistare uno strumento, potrà essere vantaggioso affidarsi alla competenza del farmacista.
Vuoi commentare l’articolo? Iscriviti alla community e partecipa alla discussione.
Cocooners è una community che aggrega persone appassionate, piene di interessi e gratitudine nei confronti della vita, per offrire loro esperienze di socialità e risorse per vivere al meglio.