Gestione Separata INPS 2024: cos'è, come iscriversi e quando conviene
Il linguaggio burocratico è spesso complicato, ma il linguaggio burocratico legato alle finanze e alla pensione lo è ancora di più. Che cosa si intende quando si parla di Gestione Separata INPS? A chi ci si rivolge e come ci si iscrive? Vediamo di fare un po’ di chiarezza su un tema sia molto attuale, sia sempre molto importante.
Che cos’è la Gestione Separata INPS
Se ancora non siete particolarmente ferrati sull’argomento, questo articolo è ciò che vi serve per uscirne più arricchiti, almeno a livello informativo.
La Gestione Separata INPS altro non è che un organo che si occupa della gestione di tutti gli aspetti legati alla previdenza (e dunque alla pensione) di tutti i lavoratori autonomi e liberi professionisti. Un fondo pensionistico, dunque, a cui devono iscriversi tutti i lavoratori indipendenti senza cassa. Ci sono professionisti, come avvocati, medici, notai, che hanno una Cassa previdenziale dedicata solo alla loro attività. Nel caso in cui non faceste parte di una delle categorie appena citate, avrete l’obbligo di iscrivervi alla Gestione Separata INPS.
Chi si deve iscrivere alla Gestione Separata INPS?
Tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici hanno l’obbligo di pagare i contributi previdenziali per il reddito accumulato negli anni. A differenza dei lavoratori dipendenti, i cui contributi sono pagati dal datore di lavoro e dal lavoratore stesso, i liberi professionisti o lavoratori autonomi, sono responsabili in via individuale del pagamento dei loro stessi contributi. La situazione è in realtà molto più semplice di quanto sembri: tutti i lavoratori che svolgono un’attività professionale non regolamentata da un Albo dovranno iscriversi alla Gestione Separata INPS.
Quando conviene iscriversi alla Gestione Separata INPS
Per svolgere tutte le operazioni nel modo migliore conviene sempre iscriversi alla Gestione Separata INPS entro trenta giorni dall’inizio dell’attività. Con questo è da intendere la data della comunicazione di inizio attività inviata all’Agenzia delle Entrate tramite MOD.AA9/12 o alla data di invio della comunicazione unica.
Tutti gli altri soggetti a cui è rivolta la Gestione Separata INPS
Accanto ai lavoratori autonomi senza cassa, si aggiungono anche altre categorie di lavoratori con l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata INPS. Nel 2024, così come negli anni precedenti, a doversi iscrivere a questo fondo pensionistico, sono:
- Professionisti iscritti ad Albo non tenuti al versamento presso la cassa di appartenenza;
- Venditori a domicilio con reddito superiore a 5000 €;
- Lavoratori che forniscono collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co);
- Beneficiari di assegni di ricerca e di borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca;
- Amministratori locali;
- Medici con contratto di formazione specialistica;
- Prestatori di lavoro occasionale accessorio;
- Volontari del servizio civile;
- Lavoratori autonomi occasione con reddito superiore a 5000 €.
Come iscriversi alla Gestione Separata INPS
Iscriversi alla Gestione Separata INPS è piuttosto semplice. Vi basterà entrare sul sito INPS o recarvi presso gli uffici appositi, compilare il modello specifico e presentare quindi la domanda. Questa azione potrà essere fatta sia in modalità online, sia di persona, in uno degli sportelli presenti. Tra le informazioni da fornire, oltre a quelle anagrafiche, è bene ricordare:
- La data di inizio dell’attività;
- La tipologia di attività che si sta svolgendo o che si ha intenzione di iniziare a svolgere.
Quest’ultimo punto è molto importante: i liberi professionisti dovranno fornire tutti i dati legati all’attività svolta; si parla quindi di partita IVA, di codice ATECO e così via. Non bisogna mai lasciare nulla al caso e per questo, quindi, è sempre bene affidarsi a chi può dare tutte le info del caso.
Come e quanto si paga la Gestione Separata INPS nel 2024?
Come ogni tassa, anche la Gestione Separata INPS ha le sue scadenze da rispettare. Per pagare i contributi, infatti, si dovranno effettuare i versamenti tramite il modello F24 telematico e questo dovrà essere fatto rispettando le scadenze fiscali previste. Prima di pagare, però, è sempre bene essere a conoscenza della somma prevista che, sottolineiamolo, andrà in base al reddito. Per potere capire con anticipo quale sarà la cifra da pagare, è bene conoscere l’aliquota contributiva legata alla propria attività. Con questo termine si intende quella percentuale utile per calcolare il giusto importo da versare ogni anno e il suo importo varierà a seconda che il lavoratore autonomo sia o meno iscritto a un altro fondo obbligatorio.
Sono tante informazioni messe insieme, è vero, ma la realtà, come abbiamo già detto, è molto più semplice di quello che sembra. Nel frattempo, però, vediamo quali sono le aliquote per il calcolo dei contributi da versare alla Gestione Separata INPS per il 2024.
Gestione separata INPS 2024: aliquote, massimali e minimali di reddito
A dare le informazioni dettagliate riferite al 2024 è stata la circolare INPS n° 24 del 29 gennaio 2024. Questa, infatti, ha stabilito l’impostazione per le aliquote minimali e massimali per collaboratori e professionisti iscritti alla Gestione Separata. Inoltre, ci sono anche altre due aliquote contributive aggiuntive da ricordare:
- 0,50 €: per la tutela della maternità, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera, alla malattia e al congedo parentale;
- 1,31 €: a copertura dell’indennità di disoccupazione involontaria DIS-COLL.
Per riassumere nel modo più semplice le aliquote della Gestione Separata INPS 2024, proponiamo una tabella esplicativo-riassuntiva ad hoc.
Liberi professionisti | Aliquota 2024 |
Soggetti non assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie | 26,07% |
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela previdenziale obbligatoria | 24% |
Collaboratori e figure assimilate | Aliquota 2024 |
Soggetti non assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie per le quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL (ossia l’indennità di disoccupazione mensile) | 35,03% |
Soggetti non assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL | 33,72% |
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria. | 24% |
Tutte le aliquote di cui sopra si applicano in riferimento al totale dei redditi conseguiti da tutte le persone iscritte alla Gestione Separata INPS fino al raggiungimento del massimale che, per il 2024, è stato fissato a 119.650,00 €. Il reddito minimale, invece, è stato fissato a 18.415,00 €, che implica agli iscritti alla GS INPS un accredito annuo di:
- 4.419,6 €: per chi applica l’aliquota al 24%;
- 4.800,79 €: (di cui 4.603,75 € ai fini pensionistici) per chi applica l’aliquota del 26,07%;
- 6.209,54 € (di cui 6.076,95 € ai fini pensionistici) per i collaboratori e le figure assimilate che applicano l’aliquota del 33,72%;
- 6.450,77 € (di cui 6.076,95 € ai fini pensionistici) per i collaboratori e le figure assimilate che applicano l’aliquota del 35,03%.
Per avere maggiori dettagli rivolgetevi sempre ai professionisti del settore: solo loro potranno fornirvi risposte esaustive, chiarendovi ogni dubbio e facendovi evitare ogni eventuale sbaglio.
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