Entro quando fare il 730 nel 2024: quando scade
Vediamo insieme quali sono le principali novità, informazioni importanti e i consigli per affrontare in modo ottimale la scadenza del 730 per il 2024.
La dichiarazione fiscale col 730 precompilato o ordinario
Da diversi anni a questa parte, l’Agenzia delle Entrate ci mette a disposizione la possibilità di fare la dichiarazione fiscale col modello 730 precompilato, una soluzione che semplifica notevolmente questo compito. In questo caso, possiamo collegarci al portale tramite SPID, CIE o CNS e trovare già inserite nel modulo le informazioni fiscali che ci riguardano e, nel caso di dati non più attuali o inesatti, abbiamo ovviamente la possibilità di correggerli.
Nel caso in cui preferissimo usare il 730 ordinario, potremmo comunque scaricare il modello dal sito dell’Agenzia delle Entrate, dove sono anche disponibili le istruzioni. Ricordiamoci, infatti, che non siamo obbligati a sfruttare il modello precompilato. Dobbiamo scegliere la modalità ordinaria per la dichiarazione fiscale anche nel caso in cui l’Agenzia non avesse a disposizione i nostri dati per elaborare la dichiarazione 730 precompilata.
La documentazione fiscale si compone di una parte BASE, 1 e 3. Vediamo alcuni dettagli in più sul modello del 730.
- Parte BASE
- Frontespizio (dove inserire codice fiscale, residenza e domicilio fiscale, familiari a carico, sostituto d’imposta);
- Spazio per la firma;
- Quadro A (per i redditi dei terreni);
- Quadro B (per i redditi dei fabbricati. N.B.: anche per abitazione principale);
- Quadro C (per i redditi di lavoro dipendente e assimilati, pensione);
- Quadro D (per gli altri redditi: capitale, lavoro autonomo, terreni e fabbricati all’estero, …)
- Quadro E (oneri e spese detraibili e oneri deducibili dal reddito complessivo);
- Quadro F (acconti, ritenute, eccedenze da anni precedenti e altri dati; ad es. cedolare secca locazioni, ritenute non indicate nei quadri C e D);
- Quadro G (crediti d’imposta; ad es. su fabbricati, redditi estero, …)
- Quadro I (imposte da compensare);
- Quadro K (comunicazione dell’amministratore di condominio);
- Quadro L (ulteriori dati);
- Quadro W (investimenti e attività di natura finanziaria o patrimoniale all’estero).
- Parte 1
- Indicazioni sull’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef;
- Parte 3
- Risultato contabile della dichiarazione, con calcolo Irpef, addizionali e altre imposte che il sostituto d’imposta trattiene o rimborsa.
Le principali novità del 730 per il 2024
A prescindere dal fatto che abbiamo scelto l’opzione della consegna del 730 precompilato o della compilazione dell’ordinario, diamo uno sguardo alle principali novità del 2024.
Se siamo lavoratori dipendenti e scegliamo il modello precompilato, possiamo contare su una nuova modalità di compilazione assistita e semplificata, che riduce i tempi necessari per la dichiarazione fiscale.
Gli agricoltori che hanno l’esonero IVA possono usare il quadro RU come elemento aggiuntivo del 730 (con frontespizio su REDDITI PF).
Il modello 730 precompilato può essere sfruttato per le dichiarazioni che in passato richiedevano il modello REDDITI PF (ad es. in caso di rivalutazione del terreno).
Nell’ambito delle detrazioni, troviamo invece queste novità:
- Familiari a carico (per i minorenni e i diversamente abili si fa riferimento all’assegno unico);
- Superbonus (ripartizione in 10 rate della detrazione per le spese del 2022 che non sono state già riportate nella dichiarazione dell’anno d’imposta 2022);
- Superbonus (la detrazione per le spese del 2023 è del 90 percento, eccezioni a parte);
- Bonus mobili (al massimo 8’000 euro per gli acquisti dello scorso anno che mettiamo nel 730 del 2024);
- Mance per i lavoratori di ristorazione e settore ricettivo privato (sotto i 50’000 euro di reddito, le mance sono tassate con l’imposta sostitutiva IRPEF del 5%; non sono comprese nel calcolo del TFR);
- Lavoratori dello sport dilettanti (fino a 15’000 euro annui, non si calcolano per la base imponibile);
- Lavoratori dello sport professionisti under 23 (solo il reddito che supera i 15’000 euro annui è tassato).
Andiamo ora a vedere qual è la data entro quando presentare il 730 precompilato o per l’invio del 730 ordinario per l’anno 2024.
Entro quando bisogna inviare il 730 precompilato?
Se aveste effettuato la dichiarazione fiscale con questa modalità e vi steste chiedendo entro quando bisogna inviare il 730 precompilato, dovreste annotarvi nel calendario come scadenza il 30 settembre 2023. Per l’invio di un eventuale 730 integrativo tipo 2 (ad es. per specificare un nuovo sostituto d’imposta) tramite la piattaforma online dell’Agenzia delle Entrate avreste tempo fino al 10 novembre 2024.
Qual è il termine per presentare il 730 ordinario?
Nel caso in cui aveste deciso di usare il modello 730 ordinario, dovreste ricordarvi di presentare la documentazione al vostro sostituto d’imposta, al CAF o a un professionista abilitato affinché rispetti il termine per la presentazione del 730, cioè entro il 30 settembre 2023. Se vi accorgeste di aver commesso un errore a vostro svantaggio (ad es. una detrazione dimenticata) potreste richiedere al centro di assistenza fiscale o al commercialista di inviare un 730 integrativo entro il 25 ottobre.
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