E' possibile cambiare lavoro a 50 anni?
Nel nostro Paese con il passare degli anni sono sempre di più le persone che cambiano lavoro a 50 anni. In alcuni il cambio di lavoro è dovuto a un licenziamento, mentre in altri è proprio un desiderio della persona quello di cambiare lavoro a 50 anni. Vediamo insieme una serie di consigli validi per entrambe le situazioni.
Reinventarsi un lavoro a 50 anni
Le persone che sono costrette a cambiare lavoro a 50 anni si trovano di fronte a dei cambiamenti nella loro vita che non sono assolutamente facili. Infatti in Italia si assiste alla grande difficoltà che hanno i giovani di 20 anni a trovare lavoro, per cui lo stesso accade anche a 50 anni, quando in effetti gli ostacoli che si trovano di fronte sono ancora più importanti, con un aumento che si può definire esponenziale. In molte persone si insinua anche il pensiero che a 50 anni si è vecchi, ma cambiare il proprio lavoro a questa età è sicuramente possibile se il cambiamento viene affrontato con le giuste strategie. I percorsi da seguire da parte di chi deve reinventarsi un lavoro a 50 anni sono naturalmente diversi se è necessario far fronte ad un licenziamento oppure ad una scelta personale.
Il cambio di lavoro in caso di necessità
Questa tipologia di cambio di lavoro potrebbe risultare sicuramente più traumatico rispetto all’altra, in quanto le persine che perdono il loro posto di lavoro a causa di un licenziamento o di un ridimensionamento dell’azienda, non hanno immediatamente a disposizione un piano “B”. Per questo, di punto in bianco e con la certezza di perdere lo stipendio essendo sempre distanti dalla pensione, crescono esponenzialmente le preoccupazioni per quelle che sono le uscite certe della vita quotidiana come le spese per l’affitto, per le bollette di luce e gas, e per le varie spese che bob si possono differire. Questo induce certamente ad una situazione di sconforto. Anche di fronte a questa situazione è però possibile, anche se difficile e doloroso, superare la crisi e cambiare lavoro a 50 anni. Una persona che si trova in questa situazione deve prendere di petto il problema e intraprendere un percorso risolutivo da suddividere in 4 step precisi.
Rielaborare ed accettare la perdita del lavoro
Dopo la perdita del lavoro, i giorni più difficili per la persona che ne è protagonista, sono sicuramente quelli più difficili. Una fase molto delicata nella quale è senza dubbio necessario riuscire ad “elaborare il lutto”. La reazione di chi vive questo momento di sconforto è infatti molto umana e non rappresenta un segno di debolezza in assoluto, per cui per trovare le forze necessarie per reinventare un lavoro si deve partire dalla predisposizione mentale dell’accettazione di quanto avvenuto. Dopo questa fase, quella immediatamente seguente è quella della rielaborazione e con questa si dimostra la capacità di adattarsi a differenti esigenze e dinamiche, in quanto il mondo del lavoro ha sicuramente subito dei cambiamenti rispetto al momento in cui si era entrati anni prima.
Aggiornare il proprio curriculum
Un consiglio, che forse potrebbe sembrare scontato è quello di aggiornare costantemente il proprio curriculum. Infatti negli ultimi anni il mondo del lavoro ha subito dei cambiamenti molto importanti e questi cambiamenti interessano anche le modalità con le quali preparare e presentare il curriculum. Il CV infatti è il biglietto da visita principale per tutte le persone e anche il primo elemento utilizzato dalle aziende che assumono per una prima “scrematura” nella schiera dei candidati per un posto di lavoro. Per questo il proprio curriculum deve spiccare tra gli altri per la sua professionalità e originalità, essendo nello stesso tempo esaustivo, ma anche conciso. I dati personali devono essere messi in evidenza e, per quanto riguarda la propria e-mail, la soluzione migliore è quella di avere al suo interno il proprio nome e cognome. Le proprie competenze devono essere elencate in modo sintetico, mentre le precedenti esperienze lavorative devono essere presentate in ordine cronologico. Nel caso in cui i lavori eseguiti in precedenza siano molteplici, è bene inserire nel curriculum soltanto quelli più importanti, evidenziando sicuramente quelli che sono in linea con il campo di lavoro dell’azienda alla quale si richiede l’assunzione. Nella presentazione di un curriculum è necessario fare attenzione anche alla presentazione grafica utilizzando le sottolineature ed i grassetti per mettere in evidenza le informazioni più interessanti. Per rendere la lettura più agevole si possono predisporre paragrafi, elenchi puntati e numerati. Online sono disponibili dei modelli che si possono utilizzare.
Frequentare dei corsi di aggiornamento
Dato che l’evoluzione del mondo del lavoro è continua, le competenze acquisite nelle precedenti esperienze lavorative potrebbero non essere adatte a quello che richiede il mercato del lavoro, e le nuove tecnologie che sono state introdotte impongono a chi cerca un nuovo lavoro di essere sempre aggiornato. Per questo è molto importante per chi deve cambiare lavoro a 50 anni, seguire dei corsi di aggiornamento specialistici che riguardano il settore nel quale si è lavorato oppure in quello nel quale si vorrebbe lavorare, informandosi sui cambiamenti avvenuti e cercando di “stare al passo con i tempi”. Questo fattore è sicuramente importante quando si vuole trovare lavoro nello stesso settore, ma ancor di più quando si vuole entrare in un settore diverso. L’aggiornamento è molto valido in tutti i settori, ed in particolar modo in quello informatico, ma anche altri settori come quello della cucina e quello edilizio sono interessati a questo.
Creare una rete di contatti a livello professionale
In molte tipologie di lavoro, con il passare degli anni si creano dei contatti che formano una rete, per cui ampliare le conoscenze di altre persone nel proprio campo professionale risulta molto importante. Oggi esistono anche una serie di strumenti informatici e pure i social network possono rappresentare un valido aiuto, tramite un allacciamento di rapporti che potrebbero portare nuove opportunità di lavoro. Nel caso in cui la persona non abbia molta familiarità con il mondo digitale, è possibile anche creare contatti “offline” con incontri in luoghi neutri, magari in occasione di un pranzo o di una colazione e le offerte di lavoro potrebbero giungere proprio attraverso questi contatti.
Il cambio di lavoro come scelta personale
La scelta di cambiare lavoro a 50 anni può anche essere volontaria, causata sia da insoddisfazione per la professione attuale oppure dalla mancanza di stimoli che si crea dopo alcuni anni nella stessa posizione lavorativa. In alcuni casi può entrare in gioco la volontà di mettersi in proprio e cercare di realizzare magari un vecchio progetto perché cambiare lavoro a 50 anni può anche essere dettato dall’aver maturato maggiore convinzione in un progetto oppure aver finalmente trovato le risorse necessarie dal punto di vista economico. Le persone che sono “immerse” in questa prospettiva sono sicuramente in grado di cambiare lavoro a 50 anni senza avere grossi problemi, ma saranno comunque soggette a dei periodi di abbattimento ed anche per loro ci sono dei consigli precisi per migliorare la propria vita professionale.
Valutare attentamente la fattibilità del progetto
Nella maggior parte dei casi chi decide di cambiare lavoro, lo fa basandosi un ben preciso progetto che ha in testa. Con la parola “progetto” si intendono sia l’idea di iniziare un nuovo business, che la voglia di lasciare il lavoro svolto attualmente per trovarne un altro sempre nella posizione di dipendente. In tutti i due casi non è certamente possibile improvvisare per cui si devono evitare salti nel buio, specialmente nel caso in cui sia presente una famiglia da mantenere. Il progetto deve essere valutato attentamente, sia per quanto riguarda gli ostacoli che le eventuali difficoltà, magari discutendo del progetto con un consulente del settore. Molto importante è anche fare un’attenta analisi dei costi che si devono sostenere per cambiare lavoro a 50 anni, specialmente per quanto riguarda le spese aggiuntive come tasse e contributi. Chi vive in coppia deve coinvolgere nella decisione anche il proprio partner.
Punta sulle competenze e sulla formazione
Avere le competenze necessarie è una delle attività di primaria importanza e se non si hanno, prima di lanciarsi nell’idea si devono acquisire, sia seguendo dei corsi di aggiornamento, qualora il settore del nuovo lavoro sia lo stesso, che dei corsi di formazione, in caso di cambio del settore lavorativo. Anche nel caso di cambio lavoro per scelta personale, è molto importante creare ed ampliare la rete dei contatti.
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