Dopo le somme di fine anno, è tempo di sottrazioni per l'inizio
Dopo le somme di fine anno che ne dite di un po’ di sottrazioni di inizio anno? Propongo di iniziare il 2024 togliendo.
Personalmente ho deciso di eliminare una serie di cose che col tempo ho imparato che diventano zavorre. Un po’ come quando fai le valigie per un viaggio e ci metti dentro un sacco di roba che non userai e che ti occupa lo spazio che avresti potuto utilizzare per portarti via qualcosa dal viaggio o ti carica di un peso che rende faticoso portarsi dietro i bagagli, inficiando cosi anche il piacere del viaggio stesso.
L’anno nuovo è un nuovo viaggio
Affrontare un nuovo anno é un po’ come prepararsi a un viaggio. Decidiamo la meta, stabiliamo il percorso e prepariamo i bagagli. É proprio sui bagagli a volte ci perdiamo, pensando che se riusciremo a prevedere ogni variazione climatica, ogni possibile scenario sociale, ogni singola occasione o probabilità, riusciremo a goderci davvero l’esperienza.
Quando ero giovane i preparativi dei bagagli rappresentavano la parte più impegnativa della partenza. Ricordo che predisponevo outfit completi per le più disparate casistiche, dalla cena elegante, alla pizzata, alla scampagnata, alla visita a musei e siti archeologici, ai giri per negozi e città.
Ogni outfit prevedeva abbigliamento scarpe borse accessori ad hoc e per ciascuno ipotizzavo acconciature diverse che prevedevano strumenti diversi per essere realizzate, quindi non solo collane orecchini bracciali mollette fermagli , ma anche piastre ferri bigodini per non parlare di make up e profumi.
Non erano viaggi erano traslochi.
Il bagaglio giusto
Col tempo ho imparato che non sono le cose che mi porto appresso a garantirmi benessere o ad assicurarmi la buona riuscita di un viaggio.
Oggi quando viaggio infilo in uno zaino lo stretto indispensabile, solo ciò che so realmente farmi sentire a mio agio e in ordine, niente orpelli o abbinamenti impeccabili, tutti pezzi interscambiabili e polifunzionali, adatti a circostanze diverse.
Non solo perché ho realizzato che alla fine 9 cose su 10 finivo per non usarle proprio, ma anche perché ho imparato che uno stesso capo portato in contesti diversi con uno spirito diverso assume caratteristiche diverse e quindi si presta a occasioni diverse.
In fondo raramente è l’abito ad essere fuori luogo, più spesso sono le persone ad esserlo, perché magari non si sentono a proprio agio, indipendentemente da ciò che indossano, per mancanza di sicurezza in se o per incapacità di misurarsi in ambienti lontani dal loro abito mentale.
Affrontare un nuovo anno è un po’ come partire
Cosa ci servirà davvero? Di cosa siamo certi di non poter fare a meno? Cosa invece rientra nella categoria “NON SI SA MAI”?
Vi propongo una sapiente operazione di alleggerimento, per iniziare con un’energia da investire in cose nuove piuttosto che da spendere per trascinarsi dietro cose vecchie.
Continuo a pensare che il miglior antiage del mondo sia avere sempre più progetti che ricordi, quindi vi suggerisco di sottrarre tutto ciò di cui non avete necessità e che non rappresenta un reale valore aggiunto nella vostra vita.
Per qualcuno possono essere le aspettative altrui, per qualcuno la paura di non essere all’altezza o il timore di deludere chi gli sta intorno, per qualcuno il pretendere troppo da se stessi o l’eccessiva mania di controllo, per altri potrebbe essere il bisogno dell’approvazione sociale o il desiderio di una validazione esterna.
Qualunque sia il vostro peso extra fate a meno di metterlo in valigia, fate a meno di ciò che percepite come una zavorra, fate del meno il vostro segno iniziale per questo nuovo anno così da avere spazio per tutto ciò che lungo il suo sviluppo vi porterà e proporrà.
Il mio augurio è che le sottrazioni di inizio anno siano preludio a meravigliose moltiplicazioni di cui parleremo presto, che alla nostra età abbiamo un patrimonio esperienziale e umano da far fruttare.
La vostra
Vale Grey Model
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