Domenica delle Palme: storia e significato dell’ulivo
La Domenica delle Palme è forse uno dei momenti più sacri delle celebrazioni quaresimali. La ricorrenza, infatti, rievoca l’ingresso celebre di Gesù a Gerusalemme: lui in sella a un asino, la folla attorno euforica pronta a stendere mantelli per terra al suo passaggio e ad agitare rami di palma e di ulivo per celebrarlo. La Domenica delle Palme cade esattamente la domenica precedente la Pasqua ed è proprio con essa che comincia ufficialmente la Settimana Santa (ma non termina la Quaresima).
Qual è il significato che si nasconde dietro questa ricorrenza? Scopriamolo insieme.
La Domenica delle Palme: il significato e i simboli della ricorrenza
La Domenica delle Palme, che dovrebbe chiamarsi in realtà “Domenica della Passione del Signore”, deriva dal noto racconto dell’ingresso di Cristo a Gerusalemme. L’evento è raccontato in tutti e quattro i Vangeli, anche se è nel Vangelo di Giovanni che si parla concretamente di palme. L’episodio raccontato da Giovanni rimanda alla celebrazione della festività ebraica di Sukkot, nota anche come festa delle Capanne, occasione in cui i fedeli arrivavano in pellegrinaggio a Gerusalemme e salivano il tempio in processione. Inoltre, la tradizione vuole che ogni fedele sventolasse un mazzo composto principalmente di tre alberi: la palma, simbolo per eccellenza della fede, il mirto, simbolo della preghiera e infine il salice, la cui forma delle foglie stava a ricordare la bocca chiusa dei fedeli, totalmente in silenzio e ammirazione di fronte alla grandezza di Dio.
I Vangeli parlano dunque dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme come fosse un re: la palma e l’ulivo erano utilizzati proprio per acclamare la sua figura e per rendergli onore in quanto figlio di Dio.
Perché l’ulivo se si celebra la Domenica delle Palme?
Abbiamo visto che sia l’ulivo, sia la palma, sono due simboli essenziali nella celebrazione della Domenica delle Palme. In questo giorno festivo, però, se si guarda al nostro Paese, ci chiede spontaneamente: «Perché c’è la benedizione dell’ulivo e non quella delle palme?». In realtà la risposta è molto più semplice di quanto sembri. Infatti, in molti paesi dove si celebra la festa, l’albero di palma non è presente, mentre al contrario è particolarmente diffuso l’ulivo, che per altro ha un valore religioso intrinseco molto forte. Pensate inoltre che in molti paesi del nord, dove gli uliveti (e anche le palme) sono assenti, si è soliti festeggiare la ricorrenza utilizzando foglie e fiori intrecciati.
Qual è il significato dell’ulivo? I simboli dietro la pianta
L’ulivo porta con sé diversi significati. Intanto, nell’Antico Testamento si narra che dopo il diluvio universale, una colomba portò a Noè proprio un ramoscello di ulivo e lo fece per annunciargli che la Terra e il cielo si erano finalmente riconciliati. In questo senso, quindi, l’ulivo rappresenta il simbolo della rigenerazione, ma poco dopo divenne anche vero simbolo di pace.
Nel Nuovo Testamento l’ulivo non cessa di esistere, anzi: l’episodio dell’arrivo di Gesù a Gerusalemme con tanto di rametti d’ulivo e palme sventolate fa parte proprio di esso. Non solo: nella festa della Domenica delle Palme, l’ulivo rappresenta proprio Gesù che attraverso il suo sacrificio diventa strumento di riconciliazione e di pace per tutta l’umanità.
Infine, ma non per importanza, dal frutto dell’ulivo, le olive, si ricava l’olio, sostanza particolarmente simbolica nella religione cristiana. Tecnicamente chiamato crisma, è uno degli oli santi consacrati dal vescovo ogni anno il Giovedì Santo ed è un mix tra olio di oliva e di balsamo.
Come si svolge la liturgia della Domenica delle Palme?
Il rituale della Domenica delle Palme di solito comincia da un luogo esterno alla chiesa; qui i fedeli si radunano e attendono il sacerdote, pronto a benedire i rami di ulivo o di palma, distribuiti ai fedeli dopo la lettura di un brano evangelico. Dopo questo momento, si dà inizio alla processione fino dentro la chiesa. In questo momento continua la celebrazione della Messa ed è giusto ricordare che il testo della Passione non è il medesimo che invece si legge nella celebrazione del Venerdì Santo, ossia il testo del Vangelo di San Giovanni.
Una volta terminata la liturgia, i fedeli portano con sé i rami di ulivo benedetti, conservati come simbolo di pace e scambiandoli anche con amici e/o parenti.
Domenica delle Palme 2024: quando cade la ricorrenza?
La celebrazione della Domenica delle Palme è una festività sia per i cattolici, sia per gli ortodossi, sia per i protestanti, ma non accade sempre nello stesso giorno. La ricorrenza, infatti, è strettamente legata al giorno di Pasqua, che cade sempre esattamente una settimana dopo. La data si fissa in base alla luna piena successiva all’equinozio di primavera del 21 marzo. Nel 2024 la Domenica delle Palme cade domenica 24 marzo, mentre Pasqua, ovviamente, sarà domenica 31 marzo.
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