Domande da fare al primo appuntamento per non creare silenzi imbarazzanti

Primo appuntamento: come prepararsi in anticipo
Il primo appuntamento si sa che è sempre carico di aspettative, speranze e forti emozioni, visto che il suo esito può gettare potenzialmente le basi di una frequentazione duratura. Dall’altro lato, però, è altrettanto vero che può essere anche un grande flop, mettendo la parola fine a un legame mai iniziato per davvero. Per fare in modo che un primo incontro non fallisca è fondamentale saperlo gestire al meglio, sia per fare una buona impressione con la persona che abbiamo di fronte, ma anche per capire se ci sia una compatibilità che potrebbe portare a una relazione.
Avendo la giusta mentalità sarà più semplice affrontare il primo appuntamento con serenità, evitando così di viverlo con l’ansia, ma bensì trasformandolo in un’esperienza positiva: per fare ciò, è importante non solo recarsi all’incontro con un pizzico di sicurezza in se stessi, ma saper calibrare anche i momenti di ascolto con quelli di condivisione, riuscendo a guidare la conversazione in modo positivo.
Quando si esce per la prima volta con una persona è fondamentale pianificare con cura tutti gli aspetti organizzativi, evitando di avventurarsi in imprese complicate: un semplice caffè può essere un buon inizio per instaurare una conversazione con l’altra persona, facendo in modo che possa aprirsi con noi in un contesto informale e rilassato.
Durante un primissimo appuntamento la conversazione gioca un ruolo fondamentale: infatti se questa è ricca di momenti di silenzio potrebbe essere la causa del fallimento dell’incontro, durante il quale potrebbe emergere come non abbiamo molto in comune con la persona di fronte a noi. Può accadere, invece, che pur avendo punti in comune, la timidezza giochi brutti scherzi, influenzando l’incontro e rendendolo sottotono: per scongiurare tutto questo è importante prepararsi per tempo, conoscendo le giuste domande da fare per rompere il ghiaccio.

Che domande fare al primo appuntamento?
Quando si parla di conversazione e primo appuntamento è impossibile preparare a tavolino i dialoghi che avverranno durante l’incontro e, anzi, sarebbe controproducente pianificare tutto nel dettaglio, cosa che potrebbe rendere l’interazione poco spontanea e troppo costruita. Quindi è fondamentale lasciare che il dialogo scorra in modo naturale, anche se è altrettanto importante avere degli assi nella manica da sferrare qualora il silenzio dominasse l’incontro. Pertanto prima dell’appuntamento è bene prepararsi per tempo, individuando argomenti da trattare e domande capaci di dare slancio al dialogo durante i momenti morti.
Le domande preparate in anticipo possono essere un’ancora di salvezza soprattutto all’inizio dell’incontro, in cui l’imbarazzo rischia di farla da padrone. Porre domande sulla vita, le esperienze e gli interessi della persona davanti a noi è un’arma a nostro favore, grazie alla quale fare una buona impressione e che ci fa apparire empatici e capaci di ascoltare. Oltre a questo, una volta poste le domande anche noi potremo condividere la nostra risposta in modo da mostrarci aperti a far capire all’altro chi siamo. Se è opportuno evitare domande troppo personali o legate ad aspetti di vita molto privati, ci sono dei quesiti che possono influenzare positivamente le sorti dell’appuntamento e liberarci da imbarazzanti silenzi.
Per esempio possiamo dirottare la conversazione su un tema diffuso come quello dei viaggi, chiedendo all’altra persona quale sia stato il suo ultimo viaggio oppure se ne abbia in programma uno prossimamente o ancora quale sia la sua città preferita. Queste domande permetteranno all’altra persona di aprirsi e raccontare di più di sé e le sue risposte ci consentiranno di scoprire lati del suo carattere e peculiarità particolari.
Stessa cosa vale se si sposta il dialogo sui gusti musicali: domandare alla persona con cui usciamo quale sia la sua musica preferita ci consente di sciogliere il ghiaccio, capendo inoltre se ci sono delle connessioni con le nostre preferenze musicali. Si può parlare sia dei reciproci artisti preferiti, ma anche dei concerti ai quali siamo stati ed eventualmente quelli a quali sogniamo di andare. In generale, possiamo sempre chiedere quale sia l’hobby preferito della persona con cui stiamo uscendo oppure come ami passare il tempo libero.
Per rompere il ghiaccio si può anche dirottare la conversazione sul tema del lavoro, chiedendo come la persona sia arrivata a occupare il suo ruolo attuale e ponendo anche domande sul futuro e i suoi sogni nel cassetto, mostrandoci interessati ai suoi obiettivi in ambito professionale. Inoltre, possiamo chiederle quali siano stati i suoi studi e raccontare a nostra volta le principali tappe del nostro percorso scolastico.
Una conversazione vincente passa da una serie di argomenti variegati: dal tema del lavoro si può passare per esempio a domande più leggere, chiedendo quale sia stata l’esperienza più emozionante e quella più divertente vissuta, in modo tale da condividere reciprocamente aneddoti e accadimenti anche comici della nostra esistenza. Tra gli altri argomenti di conversazione che possiamo affrontare rientrano anche domande riguardanti la sfera relazionale: possiamo domandarle curiosità sul suo giro di amici o ancora se abbia fratelli o sorelle oppure dettagli sulla sua famiglia in generale.

Oltre alle domande sul vissuto e gli interessi, sono indicati anche quesiti riguardanti i punti di vista su temi di attualità oppure particolari accadimenti in un determinato periodo. Per comprendere meglio quali siano i valori del nostro interlocutore possiamo anche chiedergli quali siano le cose più importanti nella vita dal suo punto di vista e le sue priorità nella fase dell’esistenza che sta vivendo.
Come affrontare i silenzi durante un primo appuntamento
Se porre le domande giuste può esserci di grande aiuto per evitare silenzi imbarazzanti durante un appuntamento, qualora questi si verificassero nonostante i nostri sforzi è importante avere la giusta mentalità per affrontarli con serenità. Infatti, più si teme il silenzio in una conversazione e più ci si incolpa per questo, più questo assume un peso rilevante.
Qualora durante una conversazione ci sia un momento di silenzio, piuttosto che riempirlo subito e sentirsi imbarazzati, una strategia vincente è accettarlo come corso naturale delle cose. Approcciarsi in modo rilassato al silenzio gli fa perdere importanza, apparendo sereni agli occhi dell’altro e riuscendo a riprendere in breve tempo e senza troppe difficoltà la conversazione.
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