Dolci creazioni di Natale
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Che sia da regalare o da condividere con gli amici e i parenti il panettone, insieme al cugino pandoro, è il dolce natalizio per antonomasia, seguito poi dall’immancabile torrone, dagli struffoli campani, dai tartufi al cioccolato, dal panforte, dagli amaretti. Dal tradizionale senza glassa fino alle creazioni artigianali gourmet, il panettone è molto apprezzato nel mondo: in Argentina e in Brasile lo si mangia addirittura tutto l’anno.
Il re del Natale ha antiche origini medievali e pare sia il risultato (come spesso accade) di errori di chef un po’ pasticcioni. Ma perché è particolarmente legato a questo periodo? Meglio scegliere la tradizione o l’innovazione? Quale tipologia di panettone offre un’esperenza sensoriale da ricordare?
Il panettone e le sue origini
Riconosciuto nel 2003 Dolce Tipico della Tradizione Artigiana Milanese, il panettone affonda le proprie origini nel Medioevo. Le leggende sul re del Natale sono tante, ma le più accreditate sono due:
- leggenda del “Pan del Toni”. Ambientata sul finire del XV secolo, pare che alla cena della Vigilia di Natale il pasticcere di Ludovico il Moro bruciò per errore il dolce da forno da servire agli ospiti. A salvare la situazione ci pensò l’aiutante, un certo Toni, che rimediò sfruttando con coraggio l’ultimo panetto di lievito madre rimasto. Con esso preparò un impasto a base di uova, zucchero, farina, canditi e uvetta. Il dolce era così soffice e ben alveolato che piacque tanto e in suo onore venne chiamato “Pan de Ton” o “Pan del Toni”.
- Leggenda di Messer Ughetto. Molto più romantica, invece, la versione che vede come protagonisti Messer Ughetto degli Atellani (soprannominato Toni) e Adalgisa, la figlia del fornaio milanese. Per conquistare la fanciulla e dimostrare di avere intenzioni serie, l’uomo iniziò a lavorare come garzone all’interno della bottega del futuro suocero. Per ingraziarselo, inventò un nuovo dolce costituito da farina, uova, burro, zucchero e uvetta. Il lievitato riscosse così tanto successo in tutta la regione che aumentarono le vendite. In suo omaggio fu chiamato “Pan de Toni”.
Aldilà delle leggende, le prime testimonianze del panettone risalgono all’Ottocento. Francesco Cherubini, grande letterato milanese, lo definì nei suoi scritti come una sorta di grande pane di frumento, di circa un chilo, realizzato solo durante il periodo natalizio con burro, uova, zucchero e farcito con uva sultanina e mandorle.
Un’altra testimonianza arriva da Giovanni Vialardi, cuoco dei Savoia. Nel suo Trattato di cucina (1864) include la presenza dei cedri canditi nell’impasto, dimostrando così che il panettone conquistò gran parte delle casate nobili del tempo. Per quanto riguarda, invece, l’iconica forma, pare che risalga agli anni Venti del Novecento, quando Angelo Motta (pasticciere e imprenditore italiano, noto per aver fondato l’omonima azienda alimentare) pensò di aggiungere il burro e di fasciare il dolce con la caratteristica carta paglia.
Il panettone milanese: un’opera d’arte firmata da grandi maestri lievitisti
Pochi e semplici ingredienti, ma attentamente selezionati e di qualità, fanno del panettone una vera e propria opera d’arte. Una lunga lievitazione, a tempo e temperatura controllati, contribuisce poi ad aumentare la morbidezza e l’alveolatura del dolce dai caratteristici profumi di burro e vaniglia. Il risultato? Un perfetto bilanciamento di gusti e consistenze.
Protagonista delle tavole imbandite natalizie e di numerosi concorsi (Panettone Day, Artisti del panettone, Panettone Awards, Una Mole di Panettoni, Panettone World Championship, Re Panettone, Mastro Panettone e altri), piace perché è in costante evoluzione nonostante mantenga un’anima legata alle tradizioni del passato. Vera eccellenza italiana, il panettone artigianale viene oggi distribuito in un pack elegante, esclusivo e raffinato perfetto come idea regalo.
A tal proposito, i dolci da ricorrenza firmati Fiorenzo Ascolese, giovane Maestro lievitista e pluripremiato a livello internazionale, possono essere la soluzione ideale per un Natale indimenticabile e per portare in tavola i sapori di una volta con un pizzico di innovazione. Tra le proposte di quest’anno, oltre al classico panettone milanese senza glassa, arricchito con frutta candita e uvetta, è possibile scegliere tra:
- Panettone Albicocche del Vesuvio. L’impasto tradizionale incontra e si fonde con tanti pezzetti di albicocca della varietà Pellecchiella, che esaltano il sapore del lievitato rendendolo unico e goloso.
- Panettone al Limoncello. Realizzato con limoncello 70% vol. e pasta di limoni di Amalfi. Basta un solo assaggio per sentirsi catapultato da subito in un’atmosfera quasi estiva.
- Panettone al Pistacchio. Farcito con crema al pistacchio di Bronte dop, è ideale per chi è dipendente da questo frutto a guscio e per i palati più esigenti.
- Per gli amanti del pandoro, invece, Fiorenzo Ascolese propone un lievitato dolce amato per la sua sofficità e morbidezza, realizzato con pochi e semplici ingredienti come farina, uova, zucchero, miele e burro, dedicato a tutti coloro che desiderano ritrovare i sapori di una volta.
Altrettanto variegata anche la dolce proposta di Giancarlo De Rosa, maestro lievitista con un’esperienza trentennale nel settore dell’Arte Bianca.
Anche in questo caso, oltre al panettone tradizionale senza glassa, è possibile scegliere tra un’ampia varietà di prodotti artigianali confezionati in un pack in pieno stile contemporaneo:
- Panettone gianduia e cioccolato. La dolcezza prende la forma di una cupola, che si estende da una base cilindrica. Realizzato con farine 100% italiane e con nocciole pregiate, il lievitato è un’ottima idea regalo per amici o parenti molto golosi.
- Panettone frutti di bosco e cioccolato bianco. Frutto di un connubio perfetto tra sapori dolci e lievemente aciduli, questo lievitato è ideale per chi apprezza le consistenze e i gusti insoliti, nonché per chi desidera sorprendere i propri ospiti.
- Panettone tre cioccolati. Dal sapore deciso, questo dolce saprà prendere per la gola anche i più scettici. Il lievitato è un trionfo di cioccolato, la fusione di tre gusti diversi (bianco, al latte e fondente) che sapranno stupire.
- Panettone mele, noci e zenzero. In linea con il periodo, non poteva mancare un dolce dai sapori autunnali, dal profumo intenso, ideale anche da gustare tutto l’anno e non solo a Natale. L’impasto arricchito con mela candita e noci, viene completato alla sommità da mandorle intere croccanti e da granella di zucchero.
- Panettone cioccolato e caramello salato. Novità di quest’anno, il lievitato include sapori apparentemente molto diversi, il cui contrasto però, si trasforma in un piacere per i sensi. Questo dolce, ideale per momenti di puro edonismo, merita di essere condiviso con amici e parenti.
- Panettone all’albicocca. Anche Giancarlo De Rosa propone la variante all’albicocca candita, capace di regalare un sapore fresco all’impasto profumato di vaniglia.
- Mini è un panettone tradizionale a tutti gli effetti, senza la glassa, ma mignon. Piccolo nella forma, non lo è di certo nel gusto. Questa variante, anch’essa racchiusa all’interno di una confezione elegante e raffinata, può essere perfetta come idea regalo per le scolaresche o comunque per i più piccini.
- Il pandoro, realizzato con puro lievito madre e farine provenienti dai campi di proprietà della famiglia De Rosa, mantiene inalterati i sapori di una volta, grazie anche alla lunga lievitazione di 36 ore. Come per il panettone, è disponibile anche la variante mini per i più piccini o per chi preferisce le monoporzioni.
Come e dove acquistare i dolci tradizionali di De Rosa o Ascolese
Trattandosi di prodotti artigianali, realizzati dalle sapienti mani dei maestri lievitisti, non sono disponibili al supermercato o nei discount come diverse marche note. I dolci da ricorrenza firmati Fiorenzo Ascolese sono acquistabili presso La Boutique dei Lievitati a San Valentino Torio, in provincia di Salerno oppure online all’indirizzo https://www.ascolese.shop/ mentre i lievitati d’eccellenza firmati Giancarlo De Rosa, inclusi i biscotti, i babà e il GianPan possono essere comprati all’interno dell’e-shop https://www.giancarloderosa.it.
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