Come vestirsi a un matrimonio a 50 anni
Come vestirsi matrimonio a 50 anni necessita di poche regole ma chiare. Partiamo dal colore, dalla scelta dell’abito da cerimonia. Per anni e per bon ton, il bianco e il nero sono stati rigorosamente banditi. Ebbene, ammesso che la sposa lo consenta o lo richieda espressamente, ci si può vestire di bianco e nero. L’importante è non eccedere per non attirare troppo l’attenzione su di sé.
Anche i colori accesi come il rosso deciso e il viola, che un tempo facevano storcere il naso ai più, oggi sono contemplati, alle volte persino richiesti dalle spose che vogliono/esigono e desiderano “allegria” e vivacità, così che le foto del Grande Giorno sia memorabile, unico, anche per il dress code delle invitate.
Tailleur nero, con accessorio
Un classico se portato con disinvoltura e con un cappello, è il tailleur, ovvero pochi pezzi ma studiati, a partire dai materiali e dal taglio. Provate ad abbinare una blusa di seta color avorio a un pantalone “palazzo” blu o nero. Aggiungeteci poi un tocco di luce, con un gioiello o con una scarpa gioiello.
Abito midi
Non temete l’effetto principessa, puntate su un abito con la gonna a ruota, anche di tulle, nel colore cipria. Perfetto per chi preferisce il classicismo, un tubino lungo fino a sotto il ginocchio con le spalle scoperte. Ma prediligete entrambe le soluzioni a tinta unita, farà più effetto.
Vestaglia, caftano, tuta “fantasia”
Come valida alternativa provate e vedere come vi veste una vestaglia di seta, se non indicato l’abito scuro nel dress code, provate anche un caftano, persino la tuta è un’ottima alternativa al classico abito. Tutti con stampe e geometrie optical, o il classico motivo della maison. Vanno anche i fiori stilizzati, ma non eccedete col romanticismo.
Gli accessori immancabili
Non sono mai l’ultimo dettaglio da scegliere. La semplicità di un abito deve essere valorizzata da gioielli e accessori che fanno la differenza, così che anche solo quel dettaglio catturerà l’attenzione senza catalizzarla per tutta la serata (ricordatevi che la sposa non siete voi). Via libera al cerchietto per i capelli alle pins che raccolgono il ciuffo, alla spilla a fiore appuntata all’altezza del cuore. P
Per le borse, bandite quelle extralarge o a secchiello o a tracolla. Quest’ultima solo se in versione mini o micro; meglio la pochette da mano, una clutch di pellami intrecciati, metal o ricoperte da cristalli.
Per le scarpe, vista la bella stagione sfoggiate il vostro sandalo preferito, magari una mule colorata o una décolleté o ancora una ballerina ma dalla stampa accattivante, anche animalier se si sposa con l’abito.
Occhio agli “spifferi”…
Anche se primavera, non dimenticatevi che ogni matrimonio prevede una cerimonia, che sia in chiesa o in comune, l’importante è coprirsi le spalle. Con una pashmina di seta, un coprispalle, un soprabito morbido e perché no, un cappello. Purché vi siate informate che lo porti anche la madre della sposa o dello sposo, e/o altre invitate. A fine ricevimento poi, meglio coprirsi quando si rientra a casa la sera, a seconda se il matrimonio si è svolto di giorno o all’imbrunire.
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