Come proteggere la privacy online: trucchi e consigli per over 60
Nell’era della digitalizzazione usiamo ogni giorno tantissimi servizi online, spesso disseminando i nostri dati come briciole: ecco i nostri consigli e trucchi per proteggere la privacy online.
Il mondo online: tante opportunità, ma occhio alla privacy
La diffusione del web e dei servizi digitali hanno rivoluzionato le nostre abitudini quotidiane, cambiando le nostre vite: ma al tempo stesso, queste innovazioni pongono importanti sfide, in modo particolare su come proteggere i dati personali. Ricordiamoci che per preservare la nostra privacy online, dobbiamo utilizzare sempre prodotti e servizi digitali sicuri: la sicurezza dei dati è legata infatti a doppio filo con la riservatezza. Nelle prossime righe, vediamo quali sono le migliori abitudini da adottare per approfittare delle opportunità del mondo digitale minimizzando i rischi.
Sfruttiamo le impostazioni che riguardano la privacy
Partiamo dalle basi: i nostri dispositivi ci offrono tante impostazioni per migliorare la gestione della privacy digitale. Prendiamoci un momento per esplorare tutte le opzioni a nostra disposizione, stabilendo a quale servizio o piattaforma concedere l’accesso a microfono, fotocamera, rubrica, fotografie e tutti i nostri contenuti.
Usiamo solo sistemi operativi, programmi e app aggiornati
Ricordiamoci di aggiornare costantemente il sistema operativo dei nostri dispositivi, perché questa accortezza ci aiuta a migliorare la sicurezza personale sul web. Gli hacker sono sempre alla ricerca di nuove vulnerabilità tramite le quali insinuarsi nella nostra vita privata digitale. La stessa attenzione dobbiamo riservarla per i programmi e le app: non tardiamo mai ad aggiornarli all’ultima versione disponibile.
Non «ricicliamo» le password su più portali o servizi
Un altro errore frequente è quello di usare lo stesso nome utente (spesso l’indirizzo e-mail) e la medesima password per l’accesso a tanti account che abbiamo su servizi differenti. Se qualche hacker dovesse impadronirsi delle credenziali, la nostra privacy digitale sarebbe pesantemente compromessa. Ciò è ancor più vero qualora i malintenzionati dovessero riuscire ad accedere al nostro account di posta, trovando potenzialmente un sacco di informazioni utili sul nostro conto. Per prevenire questo rischio, sfruttiamo un generatore di password sicure e assegniamo ad ogni servizio credenziali uniche di accesso.
L’autenticazione a due fattori
Un’altra accortezza che possiamo adottare per proteggere meglio i dati personali e la privacy è l’autenticazione a due fattori. Le piattaforme e i servizi più all’avanguardia permettono di inserire questa ulteriore misura di sicurezza nella fase di accesso: le opzioni più usate per gestire il secondo fattore di autenticazione sono gli SMS o le applicazioni dedicate (con la generazione di codici da usare solo una volta).
Sfruttiamo gli antivirus, i firewall e altri software ad hoc
Per proteggere la nostra privacy in modo accurato installiamo sempre i migliori antivirus, firewall e altri software utili per contrastare le minacce informatiche. Ricordiamoci che durante la navigazione sui siti, lo scaricamento di un contenuto, l’installazione di un’applicazione o la lettura delle e-mail può accadere che virus, spyware o addirittura ransomware finiscano nei nostri dispositivi e sistemi operativi: prevenire è sempre meglio che curare!
Occhio all’uso di dispositivi e reti condivise
Se condividiamo dei device con altre persone, per proteggere la privacy su dispositivi condivisi è consigliato avere account differenti con i quali separare in modo corretto documenti, risorse e impostazioni. In questo modo, le nostre informazioni saranno sempre conservate in uno spazio a noi dedicato. Non abbassiamo la guardia nemmeno quando, magari in vacanza o in un locale pubblico, siamo tentati dall’idea di sfruttare le connessioni Wi-Fi per navigare un po’ sul web. Queste reti pubbliche, soprattutto se non sono protette da password (come le tipiche reti per gli ospiti di una struttura), rappresentano una minaccia per la protezione dei nostri dati personali.
Le VPN e la navigazione in incognito
Se vogliamo innalzare ulteriormente il livello di sicurezza mentre navighiamo online, possiamo sfruttare i servizi VPN (virtual private network) tramite i quali proteggere meglio la nostra privacy (in particolare il nostro indirizzo IP). Un’altra carta che possiamo giocare è quella della navigazione in incognito: la maggior parte dei browser ci permette di attivare questa modalità per bloccare i vari tracker e le «soluzioni tecnologiche invadenti». I cookie sono ad esempio il «primo livello» di questa scalata nell’intromissione della privacy digitale di tutti noi.
Controlliamo se abbiamo subito una violazione della protezione dei dati
L’ultima opzione che abbiamo a disposizione per capire se, nonostante tutte le nostre accortezze, i nostri dati personali sono finiti nel mare magnum del web, è quella di sfruttare alcuni servizi specifici per verificare se qualche hacker è entrato in possesso di e-mail o password. I portali come haveibeenpwned.com permettono di controllare rapidamente se il nostro indirizzo di posta elettronica figura già in precedenti violazioni della protezione dei dati personali (ad es. furto di database su portali che siamo soliti usare). Con questo tipo di servizi possiamo capire qual è la nostra «impronta digitale» o, meglio, quali «orme» più o meno involontarie abbiamo lasciato dietro al nostro cammino in questo mondo virtuale.
Vuoi commentare l’articolo? Iscriviti alla community e partecipa alla discussione.
Cocooners è una community che aggrega persone appassionate, piene di interessi e gratitudine nei confronti della vita, per offrire loro esperienze di socialità e risorse per vivere al meglio.