Come fare e portare i capelli ricci dopo i 60 anni
Per ogni riccio un capriccio, è il proverbio che descrive al meglio i capelli ricci, tanto ribelli e indomabili, quanto allo stesso tempo particolari e apprezzati per il loro fascino unico e la capacità di donare alla chioma volume, movimento e carattere. Adatti a qualsiasi età, i capelli ricci sono perfetti anche dopo i 60 anni, regalando un tocco sbarazzino al look e togliendo qualche anno. Tuttavia, per ottenere questo effetto, assicurandosi anche un capello sano e luminoso, è fondamentale prendersi cura dei capelli ricci con attenzione: indipendentemente dall’età, richiedono accorgimenti particolari, in quanto di loro natura tendono alla secchezza e all’effetto crespo, risentendo dell’umidità. È fondamentale affidarsi, pertanto, a prodotti specifici per trattarli e valorizzarli con il taglio più adatto. Vediamo insieme come portare i capelli ricci dopo i 60 anni, i tagli migliori e alcuni consigli utili per prendersi cura della chioma.
Capelli ricci: una tendenza del momento
Gli anni ottanta sono stati segnati da una vera e propria mania per i ricci, tanto che hanno conquistato vip del calibro di Madonna, Cher e Sarah Jessica Parker. All’epoca le tendenze vedevano protagonisti i ricci nella loro versione più ribelle, rivisitando la moda degli anni cinquanta, in cui si portavano sopra le spalle e boccolosi, pettinatura iconica scelta niente meno che da Marilyn Monroe. Dopo un periodo di stop, i ricci sono tornati alla ribalta di recente, prendendo il posto delle pettinature lisce, protagoniste degli ultimi decenni che hanno costretto tantissime a ricorrere alla piastra ogni giorno, cosa che non fa altro che stressare la chioma, tanto nelle giovani quanto nelle donne mature. In questo 2024 le cose cambiano, con i boccoli a spirale che dominano i trend.
I tagli più cool per i capelli ricci nelle over 60
Per valorizzare al massimo la chioma riccia è necessario scegliere il taglio giusto a seconda delle esigenze e dell’età. Bisogna sottolineare come in generale i ricci siano un alleato anti age: sbarazzini e dalla texture inconfondibile, formano una spirale completa di 360 gradi, adattandosi su qualsiasi lunghezza. I ricci sulle over 60 non solo infondono freschezza, femminilità e modernità, ma nascondono i capelli indeboliti dall’avanzare dell’età, che rendono la chioma non sempre perfetta.
Se avete i capelli ricci e desiderate dare un taglio netto, un haircut corto ideale è il mullet, iconico negli ottanta e marchio di fabbrica di David Bowie, che risulta più lungo e sfilato sulla nuca e più corto nella parte alta. Glamour e ricco di personalità, questo taglio corto può essere portato con i ricci anche con la frangia e realizzando contorni più sfumati a seconda delle singole esigenze. In alternativa si può puntare sul taglio scalato oppure il tapered cut, che è più corto sulla nuca e nella zona delle orecchie e sul davanti è più lungo, con le ciocche che ricadono ribelli sulla fronte: è ideale per coloro che hanno i ricci molto stretti.
Tra i migliori tagli per i capelli ricci dopo i 60 anni spicca il long bob, un caschetto lungo che si presta anche con le chiome più ribelli. In particolare per i visi ovali e allungati è ideale il bob più corto, mentre più lungo su quelli rotondi: in ogni caso, il punto di forza di questo taglio è che dona volume, pur mantenendo la chioma ordinata, dando ai ricci un aspetto definito. Può essere portato scalato, versione che crea tanto movimento, valorizzando la forma del riccio. Anche in questo caso un dettaglio da non sottovalutare è frangia, che sulle chiome ricce rende il look ancora più sbarazzino e giovanile e ha il pregio di nascondere i segni del tempo.
Se si è in cerca di un taglio scalato, una possibilità da valutare è il soft wolf cut, d’ispirazione anni settanta, grintoso, spettinato e allo stesso tempo morbido, capace di esaltare le curve del riccio senza però creare troppo volume.
Capelli ricci: i colori adatti alle over 60
Per valorizzare i ricci, in generale dare una spuntatina ai capelli puntando su una forma arrotondata regala sempre definizione e ordine. Ma per ringiovanire il look non basta scegliere il taglio giusto, dovendo ponderare bene anche il colore della chioma: per non liberarsi della schiavitù del parrucchiere, l’argento e il platino sono soluzioni ideali, con cui illuminare i capelli, non avendo lo spiacevole effetto ricrescita dopo poche settimane dalla tinta. Per aumentare ulteriormente il movimento della chioma, le schiariture effettuate sulla tinta sono spettacolari, donando un aspetto fresco e giovanile. Si può optare per un biondo caldo, ma anche per uno chiarissimo, scelta tattica che permette di confondere i capelli bianchi, oppure per un castano scaldato da ciocche color nocciola.
Capelli ricci e occhiali: i tagli migliori per le over 60
E se si portano gli occhiali, quali sono i tagli più adatti per i capelli ricci? In primis, bisogna scegliere con attenzione la montatura, puntando su qualcosa di leggero da contrapporre all’importanza della chioma. Per uno stylist giovanile, le over 60 con gli occhiali possono sfoggiare un taglio medio corto, versatile e vaporoso, creando un effetto wild e dall’animo rock. Per un risultato ancora più anti age una frangia spettinata, oppure laterale o a tendina, risulta un ottimo escamotage, con cui coprire le rughe della fronte e che addolcisce i lineamenti. Da evitare, invece, i tagli troppo netti che potrebbero indurire il viso, cosa che insieme agli occhiali tende a invecchiare.
Capelli ricci dopo i 60 anni: come prendersene cura
Se i ricci sono d’impatto a qualsiasi età, celano delle insidie legate alla loro gestione e cura quotidiana che richiedono particolari accorgimenti e trucchi in fatto di haircare routine, evitando di farli risultare pesanti, spenti e sfibrati tanto da giovani, quanto dopo i 60 anni, fase della vita in cui i capelli tendono di per sé a indebolirsi. In merito al lavaggio, eccedere potrebbe far perdere la morbidezza ed elasticità dei ricci: l’ideale è effettuare massimo due lavaggi settimanali, ricorrendo a prodotti ad hoc, come per esempio soluzioni specifiche per disciplinare i ricci più ribelli. Una volta lavati i capelli è bene non avvolgerli nell’asciugamano e non strofinarli, per evitare di spezzarli, usando piuttosto un tessuto in cotone con cui rimuovere l’acqua in eccesso. Se d’inverno è bene asciugare i ricci con il diffusore, per ottenere un effetto spettacolare, d’estate si possono lasciare liberi di asciugare all’aria: in generale, va evitata un’asciugatura troppo eccessiva che potrebbe aumentare l’effetto crespo, prediligendone una lenta e a basse temperature.
Pettinare le chiome ricce richiede particolare attenzione, dovendo prediligere l’uso di un pettine con i denti larghi oppure direttamente le dita: la spazzola va evitata assolutamente per preservare la loro morbidezza. Se si desidera sfoggiare ricci più lucenti si possono applicare oli, come quello di cocco e di argan, cristalli liquidi e prodotti anti crespo. Una strategia per preservare il volume e la sofficità dei ricci è dormire su una federa di seta con i capelli raccolti in un elastico morbido, questo per scongiurare lo sfregamento e di conseguenza che diventino elettrici. È bene raccogliere i ricci anche nelle giornate ventose e umide per preservarli.
Se desiderate donare vigore alla chioma, basta bagnare i capelli spruzzando un po’ d’acqua oppure applicando dei prodotti umidificanti specifici, che non prevedono il risciacquo. In generale vanno evitate tassativamente le decolorazioni eccessive e l’uso della piastra che non fanno altro che compromettere i capelli.
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