Come educare un cane: le 10 cose da tenere a mente
Addestrare il proprio cane è importantissimo, non solo per vivere in armonia insieme a lui e alla famiglia, ma anche per una questione di sicurezza, di felicità e di armonia. Spesso si tende a sottovalutare l’opzione dell’addestramento, ma in realtà dovrebbe essere il primo passo da compiere per costruire una sinergia forte tra cane e padrone. Se non avete mai avuto un cane e ora vi ritrovate con un amichetto a quattrozampe in giro per casa, forse è il caso di sapere che cosa fare per addestrarlo e, più approfonditamente, scoprire le 10 regole per educarlo. Pronti, partenza, via!

Le 10 regole da seguire per educare il proprio cane
Partendo dal presupposto che ogni cane è unico e ogni razza è a sé (il carattere cambia di razza in razza), educarlo resta un viaggio meraviglioso. Intanto, è un modo per conoscerlo più approfonditamente, ma è anche un modo per entrare in contatto, per creare un legame e per costruire quello che sarà il rapporto migliore della vita. Facile a dirsi, ma l’addestramento richiede pazienza, dedizione e tanto allenamento. Come si fa e da dove si inizia?
Comprendere il linguaggio del cane
Prima di iniziare qualsiasi percorso educativo, è essenziale immergersi nel mondo comunicativo del cane. I cani parlano attraverso posture, sguardi e movimenti. L’osservazione profonda dei loro segnali permette di rispondere nel modo più appropriato, rafforzando tantissimo il legame e prevenendo tutte le incomprensioni possibili.
Farlo socializzare dall’inizio
È importantissimo fare socializzare il proprio cane sin da subito, anche e soprattutto se è un cucciolo. Fargli conoscere persone, fargli vedere il mondo là fuori sono metodi essenziali che gli permetteranno di sviluppare la fiducia. Non solo, perché il contatto con le altre persone eviteranno che nascano in lui/lei comportamenti paurosi o, come spesso accade, aggressivi.
Stabilire una routine
Essendo molto abitudinari, i cani acquistano molta più sicurezza quando “sanno” che cosa aspettarsi. In questo senso, la costruzione di una routine si rivela assai efficace per la sua educazione. Alcuni esempi pratici: stabilire gli orari dei pasti, quelli delle uscite, delle passeggiate, dei giochi e i momenti dedicati al riposo. Attraverso questi piccoli passi il cane si abituerà, ma soprattutto si adatterà senza troppi problemi alla sua nuova vita.
Stabilire una leadership equilibrata e socializzare dall’inizio
Per educare il proprio cane, ma soprattutto per farsi rispettare, è fondamentale assumere sin da subito un ruolo di guida sicura e coerente. Ciò, è bene sottolinearlo, non significa imporre la propria volontà con metodi duri e maniere altrettanto forti; significa piuttosto guadagnare la fiducia del proprio amico a quattrozampe attraverso segnali, parole e gesti che stabiliscano – e differenzino – i due ruoli.
Insegnare i comandi di base ed evitare punizioni fisiche
I primi comandi da insegnare al proprio cane sono quelli più classici, quelli più comuni. Tra questi ovviamente compaiono “seduto”, “fermo”, “resta”, “qui”, “zampa”: tutti fondamentali per creare una buona comunicazione tra cane e padrone. Se imparati, tutto sarà in discesa. È importante esercitarsi notevolmente e avere tanta costanza per ottenere buoni risultati, quindi prima si inizia, meglio è.
In questa fase è molto utile il rinforzo positivo, strumento efficace e molto apprezzato dai cani. Ogni volta che l’animale risponde in modo positivo ai “comandi di base”, dargli un premio di gratificazione sarà la mossa giusta.
Infine, ma non per importanza, cercare sempre di evitare le punizioni fisiche. Non sono utili e non portano ad alcun miglioramento del comportamento, anzi.

Stimolare mente e corpo del cane
Quando un cane è particolarmente annoiato, potrebbe adottare comportamenti particolari, come distruggere oggetti, agitarsi in modo elevato e/o abbaiare incessantemente. Ecco, per evitare che il cane si annoi in modo esagerato e soprattutto per tenerlo “sotto controllo”, sarebbe giusto dargli la giusta quantità di carica quotidiana, con stimolazioni sia mentali, sia fisiche.
Partecipare a corsi
Le lezioni di addestramento sono importantissime in questa fase di educazione del cane: non sottovalutatela come opzione, ma informatevi sui corsi più vicini a voi. Il cane si divertirà, imparerà a socializzare con gli altri e scoprirà un mondo pieno di stimoli…e regole!
Essere pazienti ma soprattutto costanti
“La pazienza è la virtù dei forti”: vale anche per i cani e per i loro padroni. Senza una buona dose di pazienza, infatti, sarà molto difficile riuscire a educare il proprio animale domestico: la soluzione? Mettersi in testa che ci vorrà del tempo e ci vorrà anche tanta costanza. Senza pazienza e costanza tutto sarà vano, ma la verità è che ne vale la pena: il cane ringrazierà e sarà tutto bellissimo (oltre che molto più semplice).
Osservare il proprio cane e i suoi cambiamenti
Durante la giornata imparate a osservare il vostro cane e i suoi comportamenti. Che cosa fa di strano, cosa di nuovo e insolito? Questo è fondamentale per tenere monitorato il suo comportamento e riuscire eventualmente a scoprire i segnali di comunicazione che sta lanciando.
Se in difficoltà, consultare un professionista del settore
Può capitare di trovarsi in difficoltà nell’educare il proprio cane. Se questo dovesse diventare ingestibile, valutate l’opzione di rivolgervi a un professionista del settore. Addestratori ed etologi canini sono ampiamente formati per osservare i comportamenti del cane e per risolvere eventuali problemi. Lo scopo è sempre e solo uno: il benessere dell’animale.
Che cosa succede se non si educa il proprio cane
Intanto, la mancanza di una buona educazione nel cane potrebbe portare alla comparsa di comportamenti anomali e a problemi di vario genere. Un cane, se non adeguatamente educato e/o addestrato (con o senza professionista), potrebbe assumere atteggiamenti strani, agitarsi, mordere oggetti in modo ossessivo o ancora saltare sulle persone talvolta spaventandole.
Non solo, perché un cane non educato non è semplice da gestire tra le mura di casa. A volte, infatti, la convivenza può diventare davvero difficile: frustrazione, tensione ed equilibrio compromesso. Insomma, tutto questo per dire che un cane che arriva a casa per la prima volta – specie se cucciolo ma vale sempre – dovrebbe davvero essere educato. Bastano pochi semplici passi e i risultati, con pazienza e tanta dedizione, possono davvero essere ottimi.
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