Cibi alcalini: elenco di quali sono e benefici
Se ne sente parlare spessissimo, ma ancora oggi regna molta confusione sul tema. Che cosa sono i cibi alcalini, quali quelli acidi, in che cosa consiste la “dieta alcalina” e quali sono i benefici principali? Le domande sono numerose, l’argomento è di per sé molto ampio, ma qui cercheremo di colmare ogni dubbio e avere, una volta per tutte, il quadro un po’ più chiaro.
Che cosa sono i cibi alcalini
Quando si parla di cibi alcalini si fa riferimento prima di tutto al pH degli alimenti. Questo, infatti, ne misura il livello di acidità o, appunto, di alcalinità e lo fa in una scala che va da 0 a 14. Un pH può essere considerato “neutro” quando il suo livello è pari a 7, mentre se il livello di pH scende sotto il 7 è considerato acido. Infine, ed è qui che sta la definizione, un pH superiore a 7 è considerato alcalino. È importante sapere che il corpo umano ha un equilibrio molto delicato del pH, motivo per il quale è molto importante mantenerlo per far sì che funzioni in modo corretto. A destabilizzare il pH è principalmente lo stile di vita che una persona assume: chi assorbe cibi contenenti grandi quantità di zucchero e di grassi, ad esempio, possono andare incontro a un’acidità eccessiva e questo non è positivo per la salute del proprio corpo.
Al contrario, l’assunzione regolare di cibi alcalini contribuisce al ripristino del pH e favorisce il miglioramento generale della salute.
Quali sono i principali cibi alcalini (o alcalinizzanti)
La chiamano “dieta alcalina” ed è la più consigliata se si vuole raggiungere uno stato di salute sano ed equilibrato. Molte persone la paragonano alla dieta vegana, che per altro consente l’assunzione di soli cibi alcalini. Per quanto riguarda la classificazione, riassumiamo qui di seguito i principali cibi alcalini non in una tabella, bensì in un efficace elenco:
- Legumi: lenticchie, piselli e ceci;
- Tuberi: patate, barbabietole, rape, carote, ravanelli, maca;
- Frutta: in particolare gli agrumi (il limone soprattutto), l’uva, l’ananas, il melone;
- Verdura: in particolare la famiglia dei cavoli e dei broccoli, ma anche spinaci e bietole;
- Frutta secca ed essiccata: noci, mandorle e nocciole;
- Cereali: da consumare preferibilmente integrali.
Quali sono i cibi acidi
Accanto ai cibi alcalini, ci sono i cibi acidi. All’interno di una sana alimentazione è difficile trovarli in grosse quantità, proprio perché sono ricchi di zuccheri aggiunti, di grassi e sono spesso lavorati. Tra i principali cibi acidi, infatti, troviamo:
- Carne: in particolare quella rossa (difficile da digerire se assunta in grandi quantità);
- Cereali lavorati;
- Formaggi;
- Alcolici;
- Zuccheri;
- Caffè;
- Bevande zuccherate.
Una corretta dieta alcalina prevede il consumo quotidiano del 70-80% di cibi alcalini e circa un 20-30% di cibi acidi. Per essere considerata completo, un piano alimentare prevede l’assunzione di entrambi i cibi, solo in quantità differenti. La parola chiave, come sempre, è equilibrio e ogni persona è diversa; quindi, non si può parlare di diete universali. Per questo, affidarsi a un nutrizionista è sempre la soluzione migliore.
Bevande alcalinizzanti: quali sono
Sapevate che all’interno di una corretta alimentazione ciò che si beve ha un ruolo importantissimo? L’acqua naturale, infatti, è obbligatoria per il benessere del proprio corpo e per la salute generica. Anche le bevande, e l’acqua in primis, rientrano nella categoria delle sostanze alcaline. Le bottiglie acquistate al supermercato, ad esempio, hanno un pH alcalino, con grande differenza in termini di residuo fisso e di minerali contenuti. La soluzione migliore è consumare acqua alcalina ionizzata e per ottenerla serve uno strumento apposito adatto all’elettrolisi. In alternativa, per rendere l’acqua migliore, si può provare ad aggiungere qualche goccia di limone o una piccola quantità di bicarbonato di sodio.
I benefici degli alimenti alcalinizzanti: perché fanno bene
Perché inserire cibi alcalini all’interno della propria alimentazione? Intanto, tali alimenti contribuiscono a ripristinare l’equilibrio del pH, che abbiamo visto essere un elemento molto importante dell’organismo e della salute del corpo. Questo, infatti, favorisce la digestione e l’assorbimento dei nutrienti, ma sostiene anche le ossa e aumenta l’energia e la vitalità.
La dieta alcalina fa bene?
A oggi non ci sono prove scientifiche secondo cui i cibi alcalini possano influire sull’acidità e sul pH dei fluidi corporei, e non è attualmente ancora stato provato che gli alimenti siano in effettivamente in grado di modificare il pH dell’organismo. La dieta alcalinizzante predilige il consumo di frutta e di verdura, mettendo un po’ da parte il consumo di carne, di latticini e di cereali raffinati. Elementi favorevoli, certamente, ma che non fanno della dieta alcalina una scelta obbligatoria o migliore rispetto alle altre. Infatti, una dieta equilibrata deve comprendere necessariamente tutti gli alimenti, sebbene ce ne siano alcuni (come quelli alcalini) considerati “migliori” di altri. Questo, però, non significa necessariamente cancellare dalla propria vita tutti gli altri, perché sarebbe un errore. È importante che ogni persona trovi il suo piano alimentare personalizzato, che vedrà la sinergia tra una quantità maggiore di alimenti alcalinizzanti e una quantità minore di alimenti acidi. Tutto, se fatto con intelligenza ed equilibrio, porterà benefici.
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