Chi sono i dieci attori italiani giovani del momento?
Abbiamo parlato di icone, abbiamo parlato dei miti del cinema degli anni 70, attrici e attori. Ma se dovessimo fare una lista dei dieci attori italiani giovani più gettonati e in auge del momento, chi sarebbero? Probabilmente non penseremmo solo al grande schermo, ma anche alle fiction, alle serie tv e ai canali streaming dove questi hanno avuto modo di fare palestra ed emergere.
Ecco la scelta di Cocooners e i nomi da tenere d’occhio:
Alessandro Borghi
E’ appena tornato dall’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia dove ha presentato il film The hanging sun, tratto da un romanzo di Jo Nesbø, diretto da Francesco Carrozzini, in cui recita con un cast di prim’ordine di cui fanno parte Charles Dance (Misfatto Bianco, Il trono di Spade, the Crown) e Jessica Brown Findlay (Downton Abbey). Lo conosciamo tutti per Suburra, Diavoli e per aver interpretato magistralmente il ruolo di Stefano Cucchi in Sulla mia pelle. Ha uno stuolo di fan che lo insegue ovunque, forse è anche per questo che ha deciso di vivere in montagna lontano dalla città.
Luca Marinelli
E’ un attore carismatico che lascia sempre la sua firma nei ruoli che interpreta, anche quelli considerati meno riusciti (vedi Diabolik dei Manetti Bros) che ama incarnare personaggi forti e iconici (De André, ma anche il cattivo in Lo chiamavano Jeeg Robot). Della sua vita privata si sa poco (è sposato, forse no, forse ha avuto una relazione con Ilary Blasy o con alcune sue ex partner di lavoro), sta di fatto che colpisce e affonda il pubblico.
Antonio Folletto
Partenopeo di nascita, Folletto spesso porta la propria napoletanità guascona anche nei personaggi che interpreta, dal Principe di Gomorra, al giovane agente Aragona de I bastardi di Pizzofalcone, al marito fedifrago nella versione televisiva di A casa tutti bene per la regia di Gabriele Muccino.
Forma una coppia contemporanea e bellissima con l’attrice Matilda Lutz e per lavoro spesso girano il mondo per seguire la propria carriera d’attore. Adesso ci piacerebbe vederlo in un ruolo drammatico e meno napoletano per non rischiare di cadere nello stereotipo.
Edoardo Pesce
Stralunato, eclettico, camaleontico e molto ancora, Edoardo Pesce plasma il proprio corpo e il proprio essere sull’identità dei personaggi che interpreta, trasformandosi in un di loro, tanto da passare con nonchalance e credibilità dal ruolo di Alberto Sordi a quello del supereroe “de borgata” in Christian, per la regia di Stefano Lodovichi. Ogni film o serie in cui lavora è un cult.
Marco D’Amore
Nipote d’arte (il nonno lavorava con Nino Taranto), Marco D’Amore è noto a tutti come il Ciro di Marzio di Gomorra la serie ispirata all’omonimo libro di Roberto Saviano. D’Amore che è anche regista ha portato anche al cinema il personaggio nello spin off “L’immortale” dedicato proprio a di Marzio. Per questo si è aggiudicato il premio dei Nastri d’Argento. Ama recitare a teatro e ha già collaborato con numerosi attori di spessore come Toni Servillo e Luca Zingaretti.
Eduardo Valdarnini
Classe 1991, francese di nascita e da parte di madre (il padre è italiano) è cresciuto però a Roma tanto basta per studiare sociologia, ma anche recitazione presso la Scuola d’Arte cinematografica Gian Maria Volontè.
Nel 2016 recita nel ruolo di protagonista nel film di Cristina Comencini “Qualcosa di nuovo” affiancando Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti e successivamente entra nel cast di Suburra- La serie su Netflix recitando nelle prime due stagioni il ruolo di Lele. Per Prime Video recita nel film di Matteo Pilati e Alessandro Guida Maschile singolare. Al momento, all’Italia preferisce la Francia e in particolare vive a Parigi con la sua fidanzata.
Michele Rosiello
Giovane, bello e talentuoso, oltre che essere un gentleman napoletano che si presta a ogni tipo di ruolo. Laureato in ingegneria gestionale, Rosiello si dedica fin da subito alla recitazione lavorando al primo colpo con Ettore Scola nel film Che strano chiamarsi Federico, presentato alla 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Anche lui recita in Gomorra e fa parte del cast de L’Isola di Pietro. Ma sono La compagnia del cigno, serie creata e diretta da Ivan Cotroneo, Mina Settembre e Guida Astrologica per Cuori Infranti (trasmessa da Netflix) a decretarne la popolarità anche fuori dall’Italia.
Guarda qui l’intervista video fatta a Michele Rosiello fatta da Viviana Musumeci sul canale Instagram di Cocooners.
Pierpaolo Spollon
Sulla vita privata di Pierpaolo Spollon non si sa nulla: l’attore è gelosissimo della sua privacy e non lascia trapelare nulla sulla sua vita fuori dal set. Si sa che è veneto, di Padova, più esattamente e che ormai gli è riconosciuto il titolo di sex symbol per la sua avvenenza, anche se non troppo sopra le righe, ma soprattutto per la sua ironia leggera e divertente. Da qualche stagione televisiva, inanella una serie tv dietro l’altra interpretando sempre, ad eccezione di alcuni casi, il classico ragazzo della porta accanto da sposare. Lo abbiamo visto in tutte le stagioni de La porta rossa e lo rivedremo anche nell’ultima che dovrebbe andare in onda in autunno sui canali Rai. Ha fatto parte del cast de L’allieva con Alessandra Mastronardi, di Che dio ci Aiuti e di Doc (tutte firmate dalla Lux Vide). Di fatto Spollon è uno di quegli attori che quando entra in una serie ci rimane fino alla fine.
Gianmarco Saurino
Amico nella vita di Pierpaolo Spollon, Gianmarco Saurino, carismatico e seducente, ha esordito in Che dio ci aiuti. Anche lui è approdato in alcune fiction della Luxvide (Non dirlo al mio capo e Doc, oltre alla serie commedia dedicata al convento di suore con in testa Elena Sofia Ricci). Proprio in Doc il suo personaggio è stato fatto morire con immenso dispiacere delle sue fan. Anch’egli ha recitato in Maschile singolare ed è ambasciatore di Amnesty International essendo un difensore dei diritti civili dell’uomo.
Lino Guanciale
Spesso ha scherzato sul fatto che prendesse il posto di Massimiliano Poggio in alcune serie, ad esempio, in Che Dio ci aiuti; poi, da buon lavoratore indefesso ha iniziato a calare degli assi raccogliendo successi televisivi dopo successi televisivi. Negli studi della Rai girava voce che le fiction che lo vedevano protagonista venissero programmate appositamente il giovedì sera poiché è la serata con più alto tasso di ormone femminile (successivamente quella fascia è stata occupata anche da altri come ad esempio Luca Argentero in Doc). Attore teatrale e cinematografico preparatissimo e perfezionista, in tv lo abbiamo visto in tantissime fiction, partire dalla gavetta per diventare, mattoncino dopo mattoncino, il protagonista di numerose serie (Una Grande Famiglia, Che Dio ci Aiuti, L’Allieva, La porta rossa, Il commissario Ricciardi e Sopravvissuti che dovrebbe andare in onda fra qualche settimana in autunno). Ha rallentato un po’ da quando è diventato il padre del piccolo Pietro: probabilmente oltre al figlio, si sta godendo l’ottima semina con relativa selezione dei progetti in cui vale la pena esserci.
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