Che cosa fare in questo autunno in Italia?

Perché pensare che l’Italia sia solo mare e tintarella e quindi limitarsi a viverla d’estate? Il Belpaese si è guadagnato questo nomignolo anche grazie al fatto d’essere un luogo talmente ricco di attrazioni turistiche, culturali e naturalistiche e perché vanta un clima mediterraneo sempre mite che lo rende gradevole durante tutto l’anno. Una delle stagioni in cui il nostro Paese manifesta maggiormente la sua bellezza è l’autunno, ancora meglio se teniamo conto che, anche a livello economico, visitarlo è molto più conveniente rispetto all’alta stagione.

Se state pensando a cosa fare in autunno in Italia, sappiate che non c’è che l’imbarazzo della scelta, non mancano infatti le destinazioni che vanno da Nord a Sud e sono tutte in grado di offrirvi una vasta scelta, anche in base alle vostre preferenze.

Il bagno nella foresta per ritrovare la pace

Tra le tante cose da fare in autunno in Italia abbiamo innanzitutto il forest bathing, ovvero la possibilità di scoprire itinerari e sentieri immersi nella natura colorata di giallo, rosso e verde, quando il clima è ancora mite, facendo salutari camminate e trekking, ma anche cogliendo l’occasione per visitare musei, borghi, cantine e castelli.

Noto come forest bathing o, in giapponese, shinrin-yoku, il bagno nella foresta, è una nota e antica pratica che si è diffusa a partire dai primi anni ’80 proprio in Giappone: consiste nel riscoprire l’enorme potere terapeutico e taumaturgico degli alberi, che sono in grado di aiutare a migliorare il benessere psico-fisico delle persone.

Il bagno nella natura consiste dunque nel camminare per almeno 3-4 ore in una foresta o in uno dei tanti boschi a vostra disposizione in Italia e nel prendervi del tempo per ammirare l’effetto cromatico della natura, che manifesta il suo massimo potenziale proprio durante l’autunno, quando le foglie ingialliscono e presentano sfumature di vari colori. Fa parte del forest bathing anche abbracciare gli alberi, respirandone l’odore per vivere un’esperienza rigenerante.

Come abbiamo accennato, per praticare il forest bathing in Italia esistono tantissime mete, pertanto, non avrete che l’imbarazzo della scelta, tra quelle più rinomate ci sono:

– Parco Nazionale del Circeo nel Lazio;

– Riserva Mab in Molise

– Parco del Respiro in Trentino Alto Adige;

– Riserva Naturale I Giganti della Sila in Calabria

– Parco Nazionale Foreste Casentinesi tra Romagna e Toscana;

– L’Oasi Zegna in Piemonte;

– Parco della Maremma in Toscana.

Rigenerarsi visitando i più bei borghi italiani

L’Italia è nota per i suoi tantissimi borghi antichi, che potrete trovare più o meno lungo tutto lo stivale: spesso avrete modo di ammirarli immersi nella natura lussureggiante, ma anche su cime montuose, imbiancati dalla neve, oppure adagiati a strapiombo sul mare o sulle sponde dei laghi.

Visitare i borghi italiani sarà estremamente piacevole per riscoprire il piacere della lentezza, effettuare una breve fuga dal caos cittadino e rigenerarvi scacciando del tutto le preoccupazioni quotidiane.

Se siete affascinati dai borghi antichi, ma volete approfittare del mite clima autunnale del mediterraneo, potrete optare per una meta di mare come Maratea, in Basilicata, che si affaccia sul Mar Tirreno, oppure come Portopalo di Capo Passero, noto per essere l’affascinante comune più a sud della Sicilia o, ancora, l’antica Repubblica Marinara ligure, Noli.

Nel caso in cui preferiate il fresco e vogliate godere del clima alpino, allora valutate di visitare il borgo di Canale di Tenno, in Trentino, oppure Poffabro, nelle Prealpi Carniche del Friuli-Venezia-Giulia.

In Umbria, invece, sarete ammaliati da Nortosce, un paesino abitato solamente da due persone, o da Passignano sul Trasimeno. È anche possibile visitare il borgo in cui nacque Giacomo Leopardi, Recanati, che si trova nelle Marche.

Tutta la Toscana pullula di borghi medievali e di pregiate e imperdibili mete enogastronomiche, solo per citarne alcuni: Casale Marittimo, in provincia di Pisa, Montalcino, Pienza, Montepulciano e San Quirico d’Orcia in provincia di Siena; Volterra è un concentrato di storia situato in provincia di Firenze, mentre Castiglione della Pescaia è un incantevole paese livornese.

Fare lunghe camminate e praticare trekking

Tra le cose da fare in autunno in Italia, quando il clima inizia a rinfrescare e camminare diventa più piacevole, c’è la possibilità di percorrere i tanti sentieri dislocati per il Paese: troverete itinerari che vi condurranno su cime alpine, altri che fiancheggiano coste e percorrono falesie sul mare, ma anche alcune stradine che ruoteranno intorno ai tanti laghi. Si tratta per lo più di percorsi un tempo calpestati da pellegrini, intellettuali, mercanti e uomini di chiesa poi divenuti santi, che si snoderanno lungo incantevoli attrazioni storiche, naturalistiche e artistiche d’Italia.

Il cammino italiano più noto è probabilmente la Via Francigena, la Via Francigena del Sud, oppure il Sentiero del Mediterraneo, che inizia nel sopra menzionato borgo di Maratea, in Basilicata, attraversa la Francia e termina in Spagna. È un percorso decisamente lungo, che consentirà di camminare fiancheggiando la costiera mediterranea e di ammirare bellezze inenarrabili.

Un altro itinerario che non vi lascerà indifferenti è quello composto dal Sentiero Azzurro e dal Sentiero l’Infinito, che collegano tra loro le Cinque Terre, in Liguria. Ci sono poi:

• il Cammino di Dante tra Romagna e Toscana;

• il Sentiero degli Dei in Campania;

• la Greenway che si propaga lungo il romantico lago di Como;

• il Sentiero Italia CAI, composto da oltre 7000 chilometri di catene montuose italiane, che unisce tutte le regioni d’Italia, comprese Sardegna e Sicilia.

L’esperienza di dormire nei castelli d’Italia

Tra le tante bellissime attrazioni a vostra disposizione, in Italia troverete anche i meravigliosi castelli, attualmente spesso adibiti a hotel di lusso e mete ideali per una fuga autunnale.

I castelli italiani sono numerosi, in questa sede ne menzioneremo solamente alcuni dei tanti che sono incastonati in questa magica terra.

Il primo è il Castello San Marco Hotel & Spa, che si trova tra la calda e soleggiata Taormina e il suggestivo Etna: si tratta di una struttura principesca costruita nel Seicento e realizzata in stile barocco siciliano.

Il Castello di Montignano fu costruito nel 962 e mentre nel Settecento divenne la dimora signorile dei nobili Matalucci, oggi è adibito a hotel di lusso con annessa spa.

Alcuni appaiono come dei veri e propri palazzi fiabeschi e sono adibiti a Spa Resort & Winery, come il Castello di Velona in Val d’Orcia, nei pressi di Montalcino, e il Castello di Porrona il quale, per oltre 5 secoli, appartenne ai nobili senesi Tolomei e Piccolini.

Il Castello di Velona risale al X secolo ed è suddiviso in 25 camere raffinatissime e alcune suite che si adagiano dentro la struttura medievale originale: nell’hotel sono presenti piscine d’acqua termale e terrazze affacciate su immense distese di vigneti e uliveti. Anche il Castello del Nero si trova in Toscana e risale al XII secolo: al suo interno potrete ammirare degli affreschi risalenti all’epoca rinascimentale, mentre l’arredamento è di tipo contemporaneo. Per i buongustai, dentro il castello è presente un ristorante stellato, mentre chi vuole farsi coccolare può approfittare dell’accogliente centro benessere, pronto per regalarvi totale relax.

In Piemonte si può dormire all’interno del settecentesco Castello di Guarene, che fu la dimora estiva dei conti Roero. Strutturato su 3 piani, l’edificio è circondato da ampi e raffinati giardini all’italiana e si affaccia direttamente sulle colline del Monferrato e sulle maestose Alpi.

Castel Fragsburg, invece, troneggia da quattrocento anni su Merano, in Trentino-Alto Adige, ed è circondato da un giardino da fiaba, che sembra impregnato di magia, e da tante viti selvatiche. All’interno, la struttura è adibita a hotel 5 stelle ed è presente persino una “spa alchemica”.

Chi desidera recarsi in Veneto può dormire nel bellissimo CastelBrando, situato a Cison di Valmarino, alle pendici del monte Castello.

In giro per le cantine più belle d’Italia

L’autunno è il periodo della vendemmia e anche quello in cui le foglie si colorano di giallo e in questo periodo le cantine raggiungono il picco del loro fascino e della magia. Alcune sono realizzate con bellissimi design e saranno pronte per farvi vivere una serie di esperienze sensoriali molto piacevoli.

A Marsala, in Sicilia, troverete la storica Cantina di Donnafugata, dotata di un percorso composto da varie cantine ottocentesche, compresa la barricaia sotterranea, scavata nella roccia di tufo, e la massima espressione della cultura e dell’arte siciliana, rappresentata dalla Sala delle Botti.

La Tenuta Castelbuono fu progettata da Arnaldo Pomodoro, si trova in Umbria e appartiene alla famiglia Lunelli; altrettanto accogliente è la Cantina Allegrini, collocata all’interno della villa che appartenne all’intellettuale umanista Giulio della Torre, in Valpolicella.

In Toscana non c’è che l’imbarazzo della scelta, ad esempio, Cantina Petra è una costruzione realizzata nel totale rispetto della natura, che si affaccia sul Mar Tirreno e in cui sono disponibili 3 differenti percorsi per visitare i vigneti.

Tra le più deliziose c’è la Cantina Antinori, che si trova a San Casciano in Val di Pesa, nel Chianti Classico, ed è una struttura che si affaccia sui vigneti e sulla campagna toscana; è realizzata a basso impatto ambientale ed è perfettamente integrata con l’ambiente circostante.

Sempre in Toscana, in autunno potrete visitare la Fattoria Le Mortelle, nome che deriva da una qualità di mirto selvatico maremmano: la struttura è a forma di cilindro e appartiene alla famiglia degli Antinori, che produce vino Carménère, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.

La Cantina di Ca’ del Bosco si trova a Erbusco ed è il simbolo del vino Franciacorta.

Se siete amanti dei vini e in particolar modo del pregiato Gewürztraminer, in Trentino-Alto Adige potrete visitare il vitigno sul quale sorge la Cantina Tramin, un edificio disegnato dall’architetto Werner Tscholl e fondato nel 1989 dal sacerdote Christian Schrott.