Barocco: periodo, caratteristiche, città più influenzate
Teatrale, ricercato, vistoso, fastoso ed esagerato, il Barocco si è affermato nel Seicento come movimento estetico, ideologico e culturale, segnando un capitolo affascinante della storia che non smette ancora oggi di sorprendere e ispirare. Le opere barocche riescono sempre a toglierci il fiato: contraddistinte da forti chiaroscuri, composizioni complesse e moltissimo movimento, sono estremamente intense ed emotive. Lo stesso vale quando ci si trova davanti a uno dei tanti capolavori dell’architettura barocca, come per esempio l’incredibile Basilica di San Pietro in Vaticano, che richiama visitatori da ogni angolo del mondo.
Periodo di grande fermento, ma anche di inquietudine e profonde riflessioni, durante il Barocco hanno visto la luce opere letterarie senza tempo e sono emerse scoperte scientifiche rivoluzionarie. Inoltre, è proprio durante questi anni che è nato il genere teatrale dell’opera, vedendo emergere musicisti del calibro di Vivaldi. Insomma, il Barocco è davvero un movimento straordinario ricco di fascino e in cima alla lista dei preferiti per molti: di seguito ne approfondiamo le principali caratteristiche e le città che ne sono state fortemente influenzate.
Dove e quando nasce il Barocco
Fiorito tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, il Barocco non solo ha coinvolto tutte le sfere artistiche, ma ha anche avuto un forte impatto sulla società nella sua interezza e sulla cultura dell’epoca. Diffusosi a partire dall’arte, è poi stato declinato in molteplici ambiti quali architettura, musica, letteratura, in particolare in poesia, e costumi. Affermatosi dopo il periodo del Manierismo, è sorto in Italia per poi diffondersi in Europa: declinato successivamente nel Rococò, è stato succeduto dal Neoclassicismo.
I suoi esordi risalgono al 1600, trovando nei suoi precursori maestri come Tintoretto, Rubens e Veronese. Gli iniziatori dell’arte barocca sono artisti del calibro dei fratelli Carracci con la loro scuola e l’intramontabile Caravaggio. Come corrente artistica vera e propria, il Barocco sorge a Roma, tra il 1630 e il 1640, grazie alle opere di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona. In seguito, si è esteso in molte città d’Italia per poi approdare in tutta Europa, diffondendosi fino al 1750.
Barocco, il significato del termine
Sono diverse le ipotesi sulla derivazione del termine Barocco. C’è chi lo fa ricondurre al portoghese “barrôco”, o in spagnolo “barrueco”, parola impiegata per indicare una perla irregolare o deformata, e chi al francese “baroque”, ovvero bizzarro e irregolare, oppure all’italiano “barocco”, parola usata per memorizzare un particolare sillogismo nella scolastica medievale e per indicare un ragionamento contorno.
Di partenza, quindi, la sua accezione era negativa, facendo riferimento a opere grottesche, artificiali, di cattivo gusto e pesanti. Solo nei secoli successivi alla nascita del Barocco, il termine ha assunto una valenza positiva, quando il movimento viene finalmente riconosciuto e rivalutato.
Il contesto storico in cui si sviluppa il Barocco
Il Barocco si sviluppa a partire dal Seicento, un secolo tortuoso di crisi, censure, disorientamento, ma anche grandi innovazioni. Il XVII secolo è segnato dalla Guerra dei 30 anni e da una profonda crisi economica e demografica. La nascita del Barocco coincide con gli anni della Controriforma, periodo in cui la Chiesa Cattolica impone i suoi dogmi per contrastare la riforma della Chiesa Protestante: questo si riflette sull’arte che punta a glorificare Dio, la sua grandezza, la santità, esprimendo tutto questo con una forte tragicità.
È proprio in questo quadro di trasformazioni che si inserisce il Barocco, affermatosi come innovazione in tutti gli ambiti, tali da spingere la società verso la modernità. Durante i suoi anni numerosi filosofi si interrogano sull’esistenza e il suo significato, guardando oltre le imposizioni della chiesa: inquietudine e instabilità si sono fanno largo, stimolando sia la riflessione, ma anche un’intensa ricerca in ambito scientifico. Questo è il periodo delle scoperte di Galileo Galilei: il Barocco è anche ricordato come l’età della Scienza nuova.
Barocco, le caratteristiche
In una ricerca costante del coinvolgimento emotivo dello spettatore, le opere barocche sono contraddistinte da una forte teatralità. Sia in arte, che in architettura, un’esuberanza decorativa prende piede, vedendo largamente impiegati elementi scenografici con lo scopo di creare un senso di meraviglia. Durante il Barocco si diffonde il culto dell’immagine in opposizione alla tendenza luterana secondo la quale l’opera è ritenuta solo una forma di ostentazione senza alcuna utilità: l’arte viene trasformata così in uno strumento di persuasione e propaganda, portando la Chiesa a commissionare moltissime opere.
Per quanto riguarda la pittura, durante il Barocco si diffonde un forte realismo nelle figure, una componente naturalistica e un’estrema monumentalità. Gli artisti esplorano diversi generi tra nature morte, ritratti e raffigurazioni religiose e mitologiche e infondono un grande senso di drammaticità nelle loro opere, che destano stupore nello spettatore. Inoltre, ricorrono a giochi di luce, decorazioni e movimento e rompono gli equilibri delle raffigurazioni del Rinascimento, traendo ispirazione dall’arte classica: mentre nel periodo rinascimentale l’armonia è al centro dell’opera, nel Barocco si punta invece su anomalie, difetti e illusioni prospettiche. Il virtuosismo dello stile barocco si declina anche in scultura, con opere maestose, drammatiche e movimentate. In architettura gli edifici sono monumentali, impreziositi da decori, intrecci, linee sinuose, curve, spirali e arricchiti con giardini, e le chiese presentano cupole e statue sulle facciate. Lo stile barocco si riflette anche nell’arredamento, nelle scenografie teatrali e nel vestiario.
Le città più influenzate dal Barocco
Il Barocco si è diffuso a partire da Roma per poi espandersi in tutta Italia. Se si è dei grandi appassionati di questo straordinario movimento ci sono alcune città del Bel Paese da non farsi sfuggire assolutamente, visto che ne sono state fortemente influenzate e nelle quali ancora oggi sono presenti esempi meravigliosi di architetture dell’epoca.
Sicuramente tra queste spicca Roma, culla del Barocco: la Capitale custodisce nei suoi musei opere di grandi autori dell’epoca e per le sue strade si possono contemplare capolavori barocchi di architettura e scultura, come per esempio l’incredibile Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini. Spostandosi in Sicilia troviamo Noto, considerata come la Capitale Europea del Barocco, famosa per la sua ricchezza monumentale. Sito italiano Unesco, la città tardo barocca è animata da scenografici palazzi e antiche chiese, piazze e fontane maestose. Anche Firenze è ricca di suggestive testimonianze del Barocco, come per esempio la magnifica cappella dei Principi in San Lorenzo e la chiesa della Santissima Annunziata. Lo stesso vale anche Napoli, con le sue magnifiche chiese barocche come quelle di Certosa di San Martino e del Gesù Nuovo.
Oltre i confini italiani, il Barocco si è diffuso in tutta Europa. Per esempio in Francia, il movimento è stato più contenuto e si è mescolato al classicismo: una delle sue massime testimonianze si trova nella grandiosa Reggia di Versailles, contraddistinta da un lusso sfarzoso, un’architettura maestosa e meravigliosi giardini. Il movimento è arrivato anche in Spagna: in città come Siviglia e Madrid si trovano architetture barocche di grande impatto come per esempio il Palazzo reale, tra i più famosi della capitale spagnola, incredibile esempio di architettura barocca.
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